Quando arrivo' la bruttissima notizia sulla malattia di Sinisa Mihajlovic, fu un vero fulmine a ciel sereno. Feci una gran fatica a credere che quella bruttissima malattia avesse potuto colpire anche lui. Mai avrei pensato una simile cosa, visto anche l'ottimo momento che l'allenatore stava attraversando con tante richieste da parte di vari club, tra cui anche la Roma.
Sinisa che, pero', e' sempre stato un gran combattente, ha affrontato il tutto con grande forza d'animo e, attorniato dall'amore di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, sembra aver superato la fase piu' critica.

Quando ci si stava riprendendo da questa brutta notizia e' arrivato un pugno diritto allo stomaco, che mi ha tolto il fiato. Un altro grande campione era stato colpito da questa terribile malattia. Si tratta del grande bomber Gianluca Vialli, che in questi giorni e' stato presente al ritiro della nazionale di Mancini.
L'ex bomber della Sampdoria, che era stato ad un passo da acquistare proprio la sua vecchia squadra, entrera' a far parte dello staff tecnico della nazionale.
Mancini e Vialli, che negli anni novanta hanno fatto sognare i tifosi blucerchiati e quelli della nazionale italiana, si riuniranno proprio grazie alla nazionale.
Vialli e' stato convocato dal presidente della federcalcio Gravina, che gli ha proposto questo suo nuovo ruolo a partire, molto probabilmente, dal prossimo raduno della nazionale che si terra' a novembre.

Vedere Vialli mi ha fatto veramente molto male, sul volto si vedevano i segni di questa lunga battaglia che sta combattendo e che sta vincendo. Vialli non si e' mai tirato indietro davanti a nulla, e' stato sempre uno che non si arrendeva mai, e ora piu' di prima.
Va riconosciuto un grande senso di rispetto e riconoscenza al presidente Gravina, che per ripagare Vialli per tutto quello che ha dato al calcio italiano gli ha offerto questo ruolo. Il nuovo lavoro sembra aver dato a Vialli una nuova energia, infatti, il bomber non vede l'ora di ricominciare insieme all'amico di sempre il Mancio. Sicuramente cosi' come avevano fatto bene alla Sampdoria, faranno bene anche in nazionale.

A Vialli, cosi' come per Mihajlovic, faccio un grosso in bocca al lupo, sperando di vederli il prima possibile al posto che gli spetta. Infine, per iniziare questa gran bella avventura di Vialli in nazionale, ci sarebbe bisogno di una gran bella vittoria dell'Italia sulla Grecia, cosi' gli azzurri si qualificherebbero agli europei con un gran bel anticipo.
A Vialli, invece, cosi' come a Mihajlovic, faccio un gran in bocca al lupo.