Altra domenica nera per i bianconeri, che al Gewiss Stadium di Bergamo, perdono lo scontro diretto per le qualificazioni alla prossima Champions League contro l'Atalanta. I padroni di casa battono la Juventus 1-0 con un gol fortunato di Malinovskyi allo scadere della partita.

Grazie ad un tiro deviato da Alex Sandro, l'Atalanta batte la Juve scavalcando i bianconeri nella corsa Champions e facendo tremare ancora di più la panchina di Pirlo, già in bilico da ormai diverse partite. Gasperini gioca il suo l'asso nella manica inserendo Malinovskyi: l'ucraino entra bene in partita creando diverse occasioni e facendo alzare il baricentro della sua squadra, e all'87', complice la sfortunata ed involontaria deviazione di Alex Sandro, mette il pallone alle spalle di Szczesny e si prende la scena. Dopo 20 anni, i bergamaschi battono la Juventus. Quinta vittoria consecutiva per la Dea che vola con la cattiveria e lo spirito che i bianconeri sembrano non aver più, e oltre a Ronaldo fuori arriva anche il ko di Chiesa: che dire, piove sul bagnato in casa Juve, in un finale di stagione dove ogni singolo punto diventa sempre più importante

Altra sconfitta, altri punti persi, così la vecchia signora si allontana sempre più dall'obiettivo minimo stagionale.
Tuttavia, bisogna dire che gli uomini di Pirlo non hanno giocato una brutta partita (rispetto alle peggiori viste un po' tutto l'anno) e forse un punto sarebbe stato giusto per quello visto sul campo. In questa partita, complice anche un po' di sfortuna, non sono arrivati i punti che ci si aspettava, ma la Juventus ha da rimpiangere tutti quei punti persi nelle scorse partite contro squadre (sulla carta) più che abbordabili.

La Juventus affronta da ormai 2 giorni il problema della tanto discussa Superlega. Il nuovo campionato, nato da poche ore, divide tutti in due schieramenti, chi lo adora e chi lo definisce come la rovina del calcio. In casa Juve c'è la totale convinzione che questa sia la cosa migliore per il club bianconero. Su una cosa ci sono pochi dubbi, questa competizione ruota intorno al denaro.

Per ridare anima a questo gioco (come dice ogni membro favorevole a questa competizione), non serve dare a sole tre squadre centinaia di milioni di euro in più, al contrario si aumenta maggiormente la differenza tra squadre. Certo, vedere ogni fine settimana partite di prestigio come Inter - Real Madrid, Barcellona - Juventus, o Milan - Liverpool attira ogni tifoso di qualsiasi squadra, e sicuramente darebbe ancora più prestigio ad uno dei tre sport più popolari del mondo. Ma a che prezzo? Da quello che si può intuire (visto che nello specifico non si sa ancora nulla), non proveremo più le emozioni di vedere miracoli in Champions League come Atalanta o Ajax, la Premier League nel 2016 del Leicester o dell'attuale Roma finita in semifinale di Europa League.
E scordiamoci di vedere la nostra Nazionale ai mondiali con una rosa competitiva come quella attuale. La Uefa è stata chiara a riguardo, qualunque squadra che aderisce alla Superlega sarà esclusa dai campionati nazionali e dalle coppe internazionali. L'Europa League si trasformerebbe nella coppa del nonno e la Champions sarà solamente un lontano ricordo.
Può sembrare strano, ma uno dei fattori che può aver contribuito alla brutta stagione della Juventus è proprio la nascita di questa nuova competizione. Come sappiamo Andrea Agnelli, presidente della Juventus FC, è stato uno degli uomini fondamentali nel proporre e progettare questa nuova sfida. La sua assenza nel corso della stagione può essere stata decisiva, perché guardandosi indietro, diversi pezzi non hanno combaciato tra loro. Per essere più chiari, la squadra può aver patito una presenza meno attenta e continua del presidente bianconero proprio quando più serviva.
Ovvio sono solo ipotesi e solo la stessa società potrebbe rispondere a questa domanda. Il dubbio però rimane, dietro ad una stagione come questa, le colpe non si possono attribuire solo ai singoli giocatori.
E parlando di rosa ci siamo chiesti, quali acquisti e quali cessioni la Juventus dovrebbe effettuare per la prossima annata? A parere nostro:

CESSIONI:

  • RONALDO: tanto amato quanto criticato, CR7 ha saputo salvare la Juve essendo decisivo in diverse partite, ma ha fatto sprofondare una squadra che si apprestava ad essere la migliore d'Europa. Come dichiarato dall'ex (al momento) allenatore dei bianconeri Massimiliano Allegri, il campione portoghese avrebbe bloccato la crescita della squadra, queste le sue parole: "Liberati di Ronaldo, sta bloccando la crescita di squadra e società". Aveva ragione? Per rispondere vi propongo un'altra domanda? Vi ricordate la Juve l'anno prima dell'arrivo del portoghese? Facile ora mandare via Dybala, Alex Sandro o Bentancur per le brutte prestazioni. Nella stagione 2018 con Massimiliano Allegri erano tre dei migliori giocatori d'Europa, sempre al centro del gioco e con delle doti tecniche invidiabili da tutti. Nel caso non fosse ancora chiaro, mi trovo più che d'accordo che le parole dell'ex allenatore toscano, e a vederla tutta, sbarazzarsi di un ingaggio annuale da 30 milioni gioverebbe anche alla società stessa;
  • MORATA: un buon inizio di stagione per lui, ma da dicembre in poi non si è più visto. Qualche rete qua e là ma ciò che non si vede è il fiuto del gol che aveva fatto innamorare i tifosi bianconeri in passato. Non un brutto giocatore, anzi... Ma in una Juventus in ricostruzione forse la scelta migliore sarebbe puntare su qualche giovane (proprio come si era fatto nel 2016 con Dybala);
  • RAMSEY: dopo una serie di prestazioni deludenti da titolare è passato ad essere uomo fisso in panchina. Quando è arrivato dall'Arsenal le aspettative erano molte su di lui. Mai al centro del gioco e mai decisivo e anche la sua età non convince a puntare su di lui per la prossima stagione;
  • ALEX SANDRO: dopo anni di grandi partite dispiace metterlo in questa lista, ma a causa anche della posizione di Ronaldo sulla fascia sinistra, il brasiliano si è visto sempre meno nelle azioni offensive diventando a tratti invisibile. Troppi errori anche in fase difensiva. Per lui stesso discorso di Aaron Ramsey, la sua età non promette crescite esponenziali, e da una Juventus in ricostruzione un giovane come il tanto discusso Goosens farebbe comodo;
  • KULUSEVSKI**: il giovane classe 2000 è stato autore, fin qui, di una stagione appena sufficente. Il suo talento non si discute, ha molta velocità, un buon tiro e nell'uno contro uno può essere devastante. Tuttavia, la sua stagione è stata tra alti e bassi con prestazioni ottime che si alternavano a partite in cui era inesistente. Troppi ancora gli errori commessi dallo svedese che non hanno di certo aiutato la squadra (si pensi al gravissimo retropassaggio con il Benevento che costò la sconfitta per i bianconeri). Secondo la mia opinione personale non ha dimostrato di essere ancora pronto di reggere la pressione da titolare in una squadra come la Juventus, e proprio per questo la soluzione migliore potrebbe essere quella di mandarlo in prestito in qualche squadra di un certo livello, in Italia o in Europa.

Prima di passare ai possibili acquisti è necessario evidenziare le lacune della rosa attuale. Anche se tutte le aree richiedono un intervento, i problemi principali riguardano il centrocampo e l'attacco con qualche ritocchino in difesa. Gli interventi da attuare sono sia per ragione numerica (troppe partite senza giocatori nelle quali veniva chiesto a Danilo di fare qualsiasi ruolo) sia a livello di caratteristiche dei singoli giocatori.
A centrocampo (per le idee di Pirlo) serve un esterno in più. McKennie per quanto possa aver dimostrato fisicità e rapidità sembra più a suo agio in mezzo al campo dove i suoi inserimenti possono diventare davvero pericolosi. Al centro servono uomini in più, giovani e bravi a spostare il pallone da una parte all'altra del terreno. L'idea di pirlo è quella di adottare un gioco di tipo orizzontale, muovendo in tal senso la palla e allargando la difesa. Bentancur e Rabiot si sono dimostrati spesso troppo lenti, mentre per Arthur difficile da dire viste le sue poche presenze.
Rivoluzione anche in attacco dove la Juventus, oltre ai soliti giocatori rapidi in inserimento, ha bisogno di una punta di una certa misura, capace di tenere su la palla e far salire la squadra, per intenderci uno fisico come (Ibrahimovic, Lukaku o lo stesso Mandzukic). Oltre ai singoli è necessario avere più risorse per non rischiare di finire come nell'attuale campionato, troppe partite con Kulusevski (esterno) come prima punta.
Passiamo ora ai nomi:

ACQUISTI:

  • LOCATELLI: stagione straordinaria quella che sta vivendo il giovane centrocampista italiano in forza al Sassuolo. Classe '98, ha soli 23 anni. Abile nell'impostazione e nel far girare palla con rapidità, può essere lui un importante rinforzo per i bianconeri. La società emiliana ha fatto sapere che il prezzo di partenza è 40.000.000, ritenuti (giustamente) esagerati per un bravissimo e valido giovane come lui. Paratici sembra intenzionato a trovare una via di mezzo utilizzando qualche giocatore da mandare in prestito (si parla di Fabrotta e Fagioli);
  • POGBA: vecchia conoscenza del calcio italiano grazie ai suoi 5 anni in bianconero, Paul Pogba ed il suo agente hanno fatto sognare un suo possibile rientro ai tifosi con le loro ultime dichiarazioni. Tanto bello quanto difficile il suo ritorno, non solo per la forte concorrenza con gli altri club ma anche per l'elevato ingaggio. Il suo curriculum parla chiaro. La sua fisicità, la sua idea di gioco e la fame sottoporta lo hanno reso uno dei migliori centrocampisti in circolazione, e in questo momento farebbe molto comodo alla Juventus. Per portarlo a Torino sarà necessaria qualche corposa cessione, visto che il valore del francese gira intorno ai 90.000.000;
  • ROMAGNOLI: un giovane difensore centrale con le sue potenzialità fa comodo a chiunque, Juventus compresa. Attualmente come centrali i bianconeri dispongono già di uomini forti e con una certa esperienza come Chiellini, Bonucci, Demiral e De Ligt. Difficile vedere questo acquisto senza cessioni. Una delle ipotesi più plausibili è quella di vedere il giovane difensore rossonero a Torino per sostituire uno dei quattro colossi attualmente in squadra. Il suo valore si aggira poco sotto i 50.000.000, salvo inserimenti di altri giocatori;
  • GOSENS: insieme a Theo Hernandez (Milan) è il terzino sinistro migliore della Serie A. Rapido in fase offensiva e solido in quella difensiva, il difensore attualmente in forza all’Atalanta, è un obiettivo primario per la Juventus. Il suo cartellino si aggira intorno ai 40.000.000 di euro e Paratici sembra intenzionato a portarlo a Torino. Sarebbe un grande acquisto, in grado di assicurare solidità difensiva e velocità sulla fascia sinistra (cosa che non si è vista con Alex Sandro);
  • KEAN: pupillo di Allegri, ha raggiunto il “calcio che conta” grazie ai suoi due anni nella Juventus. Attualmente è in prestito dal Psg dall’Everton ed è autore di una stagione fenomenale. Con le sue giocate ed i suoi gol illumina Parigi e l’Europa. Sono proprio queste grandi prestazioni che fanno rimpiangere il popolo bianconero che ora lo rivuole indietro. La sua robustezza servirebbe alla rosa attuale visto che la Juventus è priva di una punta centrale. Paratici spera di trovare una soluzione col club inglese, ma a spaventare di più è la possibilità che il Psg lo riscatti. Il suo valore si aggira intorno ai 30.000.000, ma serviranno decisamente più soldi per riportarlo a casa.