"America, America" ("Il ribelle dell'Anatolia" nell'edizione italiana) è un film dei primi anni '60 diretto dal grande regista Elia Kazan. La storia è quella di un giovanotto greco che affronta un viaggio avventuroso per raggiungere gli Stati Uniti partendo dall'impero ottomano, ma non è per il filo conduttore (peraltro di attualità in epoca di migrazioni) che intendo ricordare il film. Nella parte iniziale il protagonista, Stavros, incontra sua nonna, una matriarca autoritaria che si dichiara perplessa sulle possibilità del nipote di portare a termine l'impresa. L'attempata signora accusa il nipote, sia pur con evidente affetto, di essere un debole. "Tuo nonno" usa su per giù queste parole "non lasciava passare uno sgarro senza farla pagare, ma tu sei come tuo padre, che se gli sputano in faccia dice che piove".

Ecco, la generale reazione di violinisti e menestrelli è stata quella di festeggiare il presunto lieto fine della controversia con la UEFA dicendo, sostanzialmente, che il Milan non è stato preso a sputazze in faccia, ma che in realtà sta scendendo una pioggerellina limpida, rinfrescante e purificante.

Il Milan è stato escluso dalle coppe europee per la stagione prossima, sanzione che si infligge a chi l'ha fatta davvero grossa. Accadde anche nel 1991 a Marsiglia, ma lì il fattaccio era stato davvero grave, in quanto i rossoneri, con soli 2 minuti da giocare e in svantaggio per 1-0 coi padroni di casa, si ritirarono perchè si era spento uno dei fari in condizioni tali che la visibilità minima era comunque assicurata. Nel caso appena concluso, il Milan non ha commesso alcun illecito sportivo nè amministrativo. Ha violato una norma incompatibile con quella comunitaria, il break even del Fair Play Finanziario, ma viene trattato come chi fa commercio di partite.

Alcuni mesi fa mi fu chiesto un parere legale circa un appartamento in vendita da parecchio tempo senza che si trovasse un compratore. Il proprietario aveva ricevuto una proposta di locazione da qualcuno, uno sgamato furbacchione che, sentendosi dire che l'appartamento era in vendita, aveva proposto di inserire nell'accordo una clausola che consentiva a un eventuale nuovo proprietario di recedere tout court dal rapporto in qualsiasi momento. Risposi subito che la clausola sarebbe stata radicalmente nulla (void ab initio, nella terminologia americana), perché i casi in cui il locatore può recedere dal contratto sono solo quelli tassativamente previsti dalla legge. Secondo voi, se quel contratto fosse stato concluso con quella clausola, il conduttore sarebbe stato tenuto a rispettare una clausola invalida e a rilasciare l'appartamento quando un eventuale nuovo proprietario avesse comunicato il recesso? Ovviamente no. A parte il fatto che, probabilmente, nessuno avrebbe accettato di comprare l'immobile locato a quelle condizioni, ma il conduttore avrebbe fatto valere in giudizio la nullità della clausola.

Il Milan, invece, ha accettato supinamente la severa sanzione... sì è il termine usato dalla UEFA che ieri ha umiliato la società rossonera con un comunicato dal contenuto sconcertante. Nel leggerlo si sarebbe pensato che il Milan si fosse macchiato di chissà quali crimini di guerra o contro l'umanità, al punto da meritare una... severa sanzione!

Il bello è che la società rossonera ha commentato, facendosi piccola, umile e dimessa, che questo è...  uno stimolo per tornare grande. Ma non sono sicuro che si possa tornare grandi facendosi fare la pipì in faccia. Non certo, comunque, affermando che non è piscio, ma pioggia.

Elliott è ricca e potente, ma è solo un titolare di passaggio delle azioni. Non vede l'ora di liberarsene, altro che fare dei rossoneri il fiore all'occhiello del suo gruppo! Perchè avrebbe dovuto venire ai ferri corti con un'altra multinazionale qual'è la UEFA? Non aveva motivo di farlo e non lo ha fatto. Non la biasimo infatti, perchè il suo comportamento è coerente con la sua natura di fondo speculativo. Biasimo aedi, mandolinari, violinisti, menestrelli & co. che cercano di far passare i fischi per i fiaschi.

Ora, il verbale di conciliazione non copre il 2019, che il Milan terminerà con un centinaio di milioni di passivo, per cui, se non dovesse essere concesso un settlement agreement, scelto il disonore per evitare la guerra, il Milan potrebbe avere in futuro anche la guerra, oltre al disonore. Il rischio non è scongiurato.

Non sono necessariamente pessimista, ma starei attento. Il Milan risorgerà come è risorto le altre 3 volte in cui è deceduto, ma speriamo che accada nel minor tempo possibile.