No, non sono rincretinito di colpo, forse un po' stupido già lo ero, ma nei limiti del decente. Inizio questa disamina affermando e sottoscrivendo, che se potessi non mi priverei mai di Paulo, in quanto il talento puro non va mai lasciato andare, a prescindere dalle pazzesche cifre che girano in questo pragmatico calcio di oggi.

Ma il mondo del soccer moderno non concede spazio ai sentimentalismi, non annovera più bandiere disposte a rinunciare a tutto pur di non abbandonare mai la seconda pelle e, soprattutto, non può far fronte ai consueti esborsi senza mettere del fieno in cascina. L'idea limpidamente romantica del calcio deve scemare dalle nostre menti; ciò comporta sofferenza e dolore, ma è bene abituarsi alla realtà rendendosi conto che le cose sono cambiate, ed anche di brutto.

Quindi, perchè cedere Dybala nonostante la dirigenza abbia costruito attorno a lui la Juventus attuale, consacrandolo addirittura con quel 10 sulle spalle, sinonimo di genialità e garanzia? Semplice, più di quanto pare. La Juve in Italia è un'istituzione, è da sempre la dominatrice assoluta del campionato ed in territorio nazionale non ha rivali, anche se ogni tanto concede il lusso agli avversari di partecipare alla festa.

Ma un ragazzo acuto e virtuoso come Paulo, secondo voi, potrà solo ambire agli scudetti o vorrà quel quid in più che i bianconeri non gli hanno ancora potuto concedere? Sì, siamo arrivati in finale di Champions, ma anche lì abbiamo dimostrato di non essere ancora pronti a trionfare in campo europeo, forse perchè il dislivello tra mentalità ed economia spagnola e italiana è netto e quasi certamente incomparabile, anche se va ribadito che la Juventus è comunque, per molti versi, all'avanguardia ma non ancora a tali livelli.

Gli investimenti degli iberici, le loro storie ed i calciatori di cui dispongono le squadre cardine, potrebbero senza dubbio essere per Dybala "come il miele per le api" e lo condurrebbe con più facilità anche alla conquista di gratificazioni strettamente personali, come ad esempio il Pallone d'Oro.

D'altro canto, neanche la Juventus potrebbe rifiutare le offerte indecenti che, son certo, presto busseranno alle porte dei dirigenti. Si parla di oltre 230 milioni provenienti dai fondi madrileni, con tanto di possibilità di contropartite tecniche o clausole future dedicate al raggiungimento di obiettivi. Una manna se vista dal lato prettamente finanziario, considerato che Dybala è costato "solo" 40 milioni, quando ancora non era una Joya ma solamente u picciriddu.

Quelle cifre da capogiro andrebbero a rimpolpare le già colme casse bianconere, in modo tale da permettere investimenti sia in linea con gli obiettivi societari, che in ottica futura, settore in cui gli osservatori juventini si son sempre distinti. Affari come quello che ha portato Dybala a Torino, ma anche e soprattutto come quelli che hanno concesso l'approdo sotto la Mole di Pogba e Coman, sono il fiore all'occhiello di una dirigenza premurosa, che può vantare progetti concreti e realizzabili nel tempo, senza dover per forza costruire in fretta e furia castelli in aria per illudere i propri tifosi.

Che se ne dica, Dybala, nell'ottica argentina, andrà a sostituire negli anni Messi; i due hanno stili di gioco completamente diversi e sono maturati in maniera differente, con "la pulga" esploso giovanissimo e che prepotentemente è riuscito a farsi spazio tra le maglie blaugrana, nonostante le ingombranti presenze di campioni già affermati come Ronaldinho, al contrario di Paulo che ancora ha momenti di blackout, i quali non gli consentono per ora di esser riconosciuto degno erede di Lionel.

Ma il tempo è dalla sua parte e il training che sta sostenendo in bianconero gli conferirà un'esperienza tale da prospettarlo a breve tra i migliori 3 del globo, magari in compagnia di Neymar e Mbappè, il brasiliano ora è di un altro pianeta, mentre il francese sta dimostrando di poter diventare un crack. Paulo invece dovrà cercare di superare un altro step per diventare un fuoriclasse assoluto.

Pensieri futuri, deprimenti e negativi, ma al contempo necessari; godiamoci Dybala finchè è possibile!