Storia del match
Domenica 04 ottobre andrà di scena all’Olimpico il match numero 78 tra le due squadre. I precedenti dicono 27 vittorie per i biancocelesti, 22 per i nerazzurri e 28 pareggi. Una partita mai banale, le cui tifoserie sono unite da un forte gemellaggio, tra i più saldi e antico del nostro panorama calcistico. Il primo incontro fu disputato nel  1929 che vide la vittoria dei capitolini per 1-0. Da li ad oggi molti campioni hanno disputato questo blasonato incontro tra nord e sud. Si va da Meazza e Piola degli anni trenta, ai Facchetti, Mazzola, Chinaglia e Pino Wilson dei rivoluzionari decenni 60/70. Senza dimenticare il mago Herrera della grande Inter e Maestrelli tecnico del primo tricolore romano. Nei felici e prosperi anni ottanta/novanta arrivano invece i panzer tedeschi Matthäus, Klinsmann, Riedle che si affiancano ai nostrani Giordano, Signori e Altobelli. Fino ad arrivare ai giorni nostri con sfide sempre avvincenti talvolta giocate sul filo di lana. Ai più torna alla memoria il famoso 5 maggio del 2002 quando con un 4-2 i laziali tolsero lo scudetto ai lombardi a vantaggio degli acerrimi rivali della Juventus. Prendendosi i fischi di un Olimpico vestito tutto nerazzurro tifosi di casa compresi. Ma l’occasione per farsi perdonare da parte dei capitolini si presentò otto anni dopo. Quando l’Inter vinse per 2-0 contro gli uomini di Reja, accusati poi da stampa e critica di essere stati poco reattivi, spianando la strada per il triplete dello special one e facendo definitivamente fuori dai giochi tricolore i cugini giallorossi. Triste invece fu la finale di andata Coppa Italia aprile 2000, che dopo sei minuti dal suo ingresso in campo vide il fenomeno Ronaldo cadere in terra perché il ginocchio cedette di nuovo. La fine di un campione che lascio un alone di tristezza in tutto lo stadio, portando il risultato in secondo piano. Bella invece qualche mese più tardi, a settembre per la precisione, la pirotecnica Supercoppa Italiana, con il risultato di 4-3 per lo svedese Eriksson ed ennesimo trofeo alzato al cielo per una Lazio di quegli anni dominatrice del nostro campionato. Avvincente l’ultima giornata della stagione 2018/19 con un vero e proprio spareggio per andare in Champions League. Se lo aggiudicò la squadra di Spalletti in un 2-3 al batticuore grazie ad una incornata vincente di Vecino al fotofinish.

Come arrivano le squadre
Lazio
Gli uomini di Inzaghi vengono da un convincente 0-2 al Sant’Elia di Cagliari , che fa da contro altare all’imbarcata totale con l’Atalanta persa per 1-4, sollevando non poche perplessità sul organico messo a disposizione dal ds Tare. La squadra è quella ben collaudata della passata stagione. Sono rimasti tutti i big, ma non è arrivato nessun top player. Soltanto comprimari come Escalante e Fares o interessanti scommesse tutte da vedere quali Pereira e Muriqi. Con il mercato ormai chiuso, come dichiarato dello stesso tecnico romano, un po’ troppo poco per il definitivo salto di qualità e il calendario fitto d’ impegni per Immobile e compagni. Toccherà di nuovo al mister capitolino trarre il meglio dai suoi uomini e cercare di ripetere l’entusiasmante campionato della passata stagione, un eventuale nuova battuta di arresto domenica potrebbe frenare le ambizioni dei biancocelesti.

Inter
La società del presidente Zhang è stata tra le più attive sul mercato. La squadra con gli arrivi di Vidal e Hakimi ha fatto due importanti innesti colmando le precedenti lacune sulla fascia destra e aggiungendo qualità al centro del campo. Non è arrivato però al meno per il momento, un vice Lukaku e si spera nella buona vena del nino maravilla, così come fatto nella seconda parte del campionato scorso. I nerazzurri comunque sulla carta partono come i maggiori antagonisti per poter strappate il tricolore alla Juventus. Per il momento sono arrivati 6 punti nelle prime due partite. Sofferto 4-3 con la Fiorentina e goleada contro il neo promosso Benevento. Quella contro i laziali per Conte sarà il primo banco di prova per misurare la reale forza della Beneamata.

Le probabili formazioni 
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Marusic; Caceido, Immobile. All. S. Inzaghi
INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Young; Sensi; Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte