Il mercato d’inverno dice un paio di cose di facile lettura: primo Ibrahimovic è come l’acqua nel deserto di Sonora, secondo i potenziali 80 milioni risparmiati servono ad Elliott Management Corporescion Grand Lup Mann, ma non di certo al Milan.

Perche’ e’ presto detto : qualora vi fosse ancora qualcuno da convincere, Piatek non è stato sostituito, con i prevedibili risultati di ieri, dove due attaccanti esterni non sono stati in grado di finalizzare le non poche palle arrivate in area, perché non hanno le caratteristiche del centravanti. Con gli 80 milioni di benefici non è stato nemmeno coperto il buco decennale lasciato libero da Van Bommel, credo nel Giurassico, ovvero diga e metronomo arcigno davanti alla difesa, colui che frange gli tsunami avversari e detta un passaggio sensato la’ davanti.

In queste voragini, ancora una volta, si riassume la campagna invernale rossonera e se per il centravanti grazie ad Odino c’ è Mister Zlatan Ibrahimovic, per il quale occorre pregare ogni lunedì che non prenda nemmeno un colpo d’aria, per il sostituto di Van Bommel dovremo aspettare che Giove entri in Orbita con Alpha Centauri.

Questa è una reggenza sempre più evidente, non una società che faccia gli interessi del Milan, ma che piuttosto maldestramente cerca di tenere a bada il popolino fastidioso (che non fa mercato), con lo Zlatan di turno : sia benedetto, deve essere chiaro, ma è la classica soluzione tappabuchi e di buchi ce ne sono troppi.

Ieri abbiamo rimpianto Abate perché Calabria non è un giocatore di calcio e Conti lo abbiamo perso e se io rimpiango Abate vuol dire che sono alla frutta. Dalla parte opposta Theo, sottotono, non è un difensore, ma uno splendido attaccante.

E come abbiamo pensato di tappare i buchi di dieci metri di diametro ai lati della difesa? Terzino destro neanche in fotografia, sinistro un bel ritorno delle irresistibili falcate di Laxalt verso Piazzale Lotto! Capito? I cugini ingaggiano Eriksen a gennaio, noi Laxalt! Alla faccia dei top player che solitamente non arrivano d’inverno!

Come detto l’unico centrocampista rossonero (Bennacer), ieri era squalificato: il resto è grottesco! Calhanoglu non è un centrocampista, Bonaventura e’ da salutare con tanti ringraziamenti (guai a chi gli rinnova il contratto), Krunic è una riserva, Kessie un dipendente dell’Area di Servizio Brughiera Est notato dall’occhio mai domo di Mirabelli durante un Cotoletta e una media chiara. Semplicemente una mediana impresentabile.

Aspettiamo gli odiati cugini, sperando nel solito miracolo incrociato : che l’Inter toppi completamente la gara e che Ibra/Rebic abbiano il fuoco nelle orbite oculari.

Se così non fosse meglio chiudere gli occhi e aspettare i cazzottoni, che arriveranno puntuali e in abbondanza.