La regular season del basket NBA sta volgendo al termine e si sta delineando il quadro dei playoffs che andranno  a determinare la vincente dell'anello, uno dei più  prestigiosi titoli dello sport mondiale.

Le sorprese non mancano: la più clamorosa è l'esclusione dalla post season dei Los Angeles Lakers di Le Bron James; dopo 3 titoli vinti e 8 finali, nella sua prima partecipazione alla conference Ovest, il miglior giocatore di sempre (sì, anche migliore di Michael Jordan) non parteciperà ai playoffs, certificando così la fallimentare stagione dei Lakers, partiti con grandi ambizioni e finiti miseramente, nonostante le continue operazioni di mercato effettuate, anche durante la stagione, che non hanno certo rinforzato la squadra, anzi... e non hanno nemmeno posto le basi per costruire la squadra del futuro, che dovrà ripartire con un'unica certezza: Le Bron James. L'unica attenuante che si può concedere ai Lakers è l'assenza di Le Bron nel mese di gennaio, ma da sola non può giustificare la clamorosa eliminazione dai playoffs.

Una sorpresa in positivo è stata invece sicuramente la stagione dei Denver Nuggets, che erano pronosticati fuori dai playoffs nel terribile Ovest e si trovano invece a lottare addirittura per il primo posto con i super favoriti Golden State Warriors; a tutt'oggi i Nuggets sarebbero primi nella conference, un risultato davvero clamoroso e impronosticabile, dovuto soprattutto alle prestazioni di Nurkic, un talento cestistico infinito, ma con carenze fisiche, che non sembravano permettergli di emergere in questa lega.

Dopo un avvio stentato, gli Houston Rockets hanno raddrizzato la stagione, nonostante gli infortuni ad alcuni dei giocatori più importanti (Paul e Capela) e la panchina corta, grazie ad un immenso James Harden, a cui andrebbe sicuramente assegnato il titolo di MVP. 

Sempre ad Ovest, da segnalare la brillante stagione degli unici 2 giocatori italiani presenti in Nba.

Gallinari è stato un "attore protagonista" nella ormai certa qualificazione ai playoffs dei Los Angeles Clippers, avvenuta nonostante la cessione di importanti giocatori nella sessione di mercato di febbraio, Tobias Harris su tutti, al termine della quale il pronostico quasi unanime prevedeva i Clippers fuori dai playoffs.

Tanto di cappello anche ai San Antonio Spurs, che probabilmente centreranno l'ennesima qualificazione ai playoffs dell'era Popovich, con anche il prezioso contributo di Marco Belinelli, anche se da "attore non protagonista"; una vera impresa nell'agguerrito Ovest per una franchigia che aveva perso in estate la sua stella Kawhi Leonard e che presentava nel suo rooster solo 2 giocatori di alto livello: Aldridge e DeRozan.

Le altre qualificate ad Ovest saranno i Portland TrailBlazers, gli Oklahoma City Thunders e gli Utah Jazz, 3 squadre dal potenziale a volte inespresso, ma che potranno essere molto pericolose ai playoffs, soprattotto i Thunders.

Ad Est si va verso la vittoria di conference da parte dei Milwaukee Bucks, del sempre più convincente Antetokoumpo; l'unica squadra rimasta in lotta per il primo posto è quella dei Toronto Raptors di Kawhi Leonard, non sempre espressasi al proprio miglior livello.

Qualificata certa anche Philadlphia che ha operato massicce operazioni di mercato durante la stagione, inserendo talenti quali Butler e Harris, con risultati finora inferiori alle attese, ma che daranno forse riscontro nei playoff; qualunque risultato inferiore alla vittoria di conference, sarebbe una delusione.

 Discorso analogo anche per Boston, che è qualificata ai playoffs, ma con una posizione inferiore alle attese e dopo una stagione mediocre, che potrà essere riscattata solo con un'ottima post season, che arrivi almeno fino alla finale di conference. 

Qualificazione certa anche per gli Indiana Pacers, protagonisti di un'ottima stagione, ma le cui eventuali ambizioni nella post season, sono state drasticamnete troncate dall'infortunio occorso al suo miglior giocatore, Victor Oladipo.

Le altre qualificate dovrebbero essere Brooklyn, Detroit e Miami (o Orlando), le cui ambizioni finiscono però con l'accesso ai playoffs. 

Chi vincerà l'anello?

Favoritissimi rimangono i Golden State Warriors, che possono essere insidiati ad Ovest solo dall'immenso talento e dal particolare tipo di basket giocato da Jamese Harden, al comando dei suoi Houston Rockets, con una piccola possibilità per gli Oklahoma City Thunders, che presentano un quintetto potenzialmente molto forte, che finora però non si è mai compiutamente espresso.

Ad Est regna una maggiore incertezza: si può dire che Milwaukee, Toronto, Philadelphia e Boston si equivalgano, indipendentemente dagli esiti di regular season.

Azzardando un pronostico, si può prevedere un'inedita finale fra Golden State Warrios e Philadelphia 76ers, con vittoria finale di Golden State; ma si sa i pronostico sono fatti per essere smentiti...

Un' ultima annotazione per il titolo di allenatore dell'anno: dopo l'eccellente stagione non può che essere assegnato a Malone dei Denver Nuggets; ogni altro diverso risultato sarebbe clamoroso.