La Fiorentina attraversa un momento critico (7 sconfitte e 4 pareggi nelle ultime 11 gare), momento critico che potrebbe, da un lato, dare manforte ai rossoneri, con un morale e una situazione psicologica meno debole rispetto ai viola di Firenze. Dall’altro lato si prospetta però una gara difficile ed equilibrata, con la Fiorentina decisa a trovare il tanto ricercato riscatto d’orgoglio e il Milan forte del suo obiettivo europeo.

COSA DOBBIAMO SAPERE        

Milan
La gara di stasera, porta con se diversi fattori importanti che possono dare dei segnali di rinascita da parte del club rossonero , infatti i rossoneri non agguantano i tre punti all’ Artemio Franchi ormai dal 2014, fattore che, se sventato, darebbe una certezza di miglioramento in più ai tifosi rossoneri.

Il Milan d’altro canto soffre di fama nera negli ultimi tempi, per quanto riguarda le gare in trasferta. I rossoneri infatti, in occasione delle ultime sette partite giocate in trasferta, ha concesso almeno un gol alla squadra avversaria, mentre nelle ultime quattro ha collezionato solo un punto, altro fattore da arginare immediatamente, per l’obiettivo e per l’orgoglio della squadra.

Se il campo non dovesse soddisfare, potrebbe parlare la panchina, che nelle ultime gare ha fatto sentire una voce. Infatti, ben due delle ultime tre reti rossonere  in campionato sono state messe a segno da calciatori subentrati a gara in corso, fattore importante nel caso servisse un cambio di gioco durante la partita.

Se la panchina parla chiaro, i titolari sono più assetati ultimamente. Il miglior marcatore del Milan, Krzysztof Piatek, negli ultimi 292 minuti è del tutto a secco, con due tiri in porta e zero reti nel suo sacco.

Fiorentina
Se il Milan ha riportato delle difficoltà durante l’ultimo periodo, nemmeno la Fiorentina si fa trovare impreparata, con un periodo nero e diversamente dai rossoneri, del tutto a secco di vittorie nelle ultime sette gare.
Anche i Viola hanno il loro bel reparto superstizione. Se dovessero riuscire a vincere la gara, riuscirebbero infatti a esorcizzare un ciclo ormai decennale, secondo il quale i viola non riuscirebbero a sconfiggere il Milan per due volte durante la stessa annata ormai dalla stagione 2000/01.

Parlando di superstizione, salta in mente un altro spiacevole fattore. Il club di Firenze, pare essere infatti  ritornato a uno spiacevole ricordo, si parla della stagione 1989/1990, anno in cui la Fiorentina rimase a secco di vittorie per 12 partite. I viola quindi, non realizzavano una catena di 11 gare consecutive a secco ormai da quasi trent’anni, una statistica a dir poco spaventosa.
La Fiorentina non è più padrona di casa sua dall’inizio di questa stagione, non ha infatti ancora messo a segno una vittoria in casa, collezionando  sei pareggi e due sconfitte. Inoltre, nelle ultime tre gare disputate in casa viola, i ragazzi di Firenze non sono riusciti a mettere a segno nemmeno un gol.

PRONOSTICO

Entrambe le squadre conservano un periodo buio, uno forse appena arginato, l’altro ancora da scacciare lontano. Siamo certi si tratterà di una gara arrabbiata e sudata, dove ci sono in palio fattori importanti da una parte per il futuro e dall’altra per un presente.

FORMAZIONI

FIORENTINA
Montella si ritroverà sprovvisto delle qualità di Pezzella (infortunato) e di Veretout (Squalificato), ritrovando però un Federico Chiesa titolare (principale minaccia per i rossoneri) cambiando inoltre il modulo rispetto ad Empoli, specchiando invece il 4-3-3 milanista.
Davanti Lafont, verrà sistemata una difesa a quattro, interpretata da Laurini e Biraghi sulle fasce , mentre al centro verranno collocati Hugo e Milenkovic . A centrocampo sarebbe confermato il regista Fernandes e al suo fianco le due mezz’ali  Dabo e Benassi. Il tridente in attacco dovrebbe invece, venire interpretato da Mirallas, Muriel e dal finalmente ritrovato Chiesa.

Fiorentina (4-3-3): Lafont; Laurini, Milenkovic, Hugo, Biraghi; Dabo, Fernandes, Benassi; Mirallas, Muriel, Chiesa.
All. Montella


Per il Milan Gattuso apporterà dei cambiamenti  al suo classico 4-3-3 (specie in difesa), causati dalle diverse indisponibilità in rosa, difficoltà non facile da superare in gare decisive come quella da disputarsi oggi.
Tra i pali vedremo ovviamente Donnarumma, ormai diventato la più grande garanzia di Gattuso in campionato, poiché nonostante l’errore commesso in gara contro la Sampdoria, è stato protagonista di parate miracolose, anche in occasione dell’ultima gara contro il Bologna.
In difesa, sulla destra potremmo vedere Abate, protagonista dell’ultima gara contro il Bologna, dimostrandosi ancora una volta all’altezza della situazione. Avrebbe dovuto giocare più spesso.
Al centro la scelta cade in ballottaggio su Zapata e Musacchio, entrambi buone garanzie dell’ultimo periodo, garanzie che potranno affiancare capitan Romagnoli. Nessun cambiamento sulla sinistra, occupata ancora una volta da Rodriguez.
Altre novità a centrocampo, dove sulla sinistra giocherà in arretrato Chalanoglu, che interpreta un gioco utile nel momento in cui viene utilizzato come mezz’ala .
In attacco la destra verrà ancora interpretata da Suso, che in occasione dell’ultima gara ha dato un lieve ma concreto segnale di risveglio regalando al Milan il vantaggio per 1-0.  Davanti ancora nessuna novità, il pistolero rientrerà da titolare, nella speranza di sbloccare i grilletti e di insaccare il pallone ancora una volta.
La sinistra verrà coperta da Borini, protagonista di una gara da applausi e artefice del gol del 2-0 dei rossoneri su Bologna.

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Suso, Piatek, Borini.
All. Gattuso


Le due sfidanti ricercano elementi importanti, che possono mutare il finale di questa stagione, diventata una coperta sempre più corta per chi rincorre un obiettivo, e una grattugia per l'orgoglio di chi non ha un obiettivo tecnico ma sentimentale.