Domenica 17 febbraio 2019, allo stadio Paschiero di Cuneo si è fatta la storia. Una storia imbarazzante, che riempe di vergogna l'Italia intera di fronte al mondo, una partita quella fra Cuneo e Pro Piacenza che ricorderemo a lungo come la partita della vergogna.

Sono circa le 14 e le due squadre a mezz'ora dal fischio d'inizio presentano le distinte. La Pro Piacenze aveva già collezionato 3 sconfitte a tavolino per non essersi presentata, la distinta è sconvolgente: 7 giocatori inseriti, tutti nati nel nuovo millennio, nella casella dell'allenatore la scritta "vedi capitano", Cirigliano, un ragazzo di 18 anni. Una scelta dovuta quella di presentarsi per evitare la radiazione dal campionato, infatti alla 4 sconfitta a tavolino la Pro Piacenza sarebbe stata estromessa dalla Lega Pro.

Il Cuneo chiude il primo tempo sul 16-0, la partita finisce con il risultato surreale di 20-0.

Ho letto nella giornata di ieri tantissime critiche nei confronti dei giocatori piemontesi per non essersi fermati su risultati abbordabili e aver infierito sui ragazzini avversari costringendoli a un'umiliazione senza precedenti. Io non sono affatto di questo avviso, anzi, ritengo che il Cuneo abbia fatto la scelta giusta e vi spiego il perchè.

Nessuno ritiene che i ragazzi della Pro Piacenza abbiano subito un'umiliazione, a subirla è stata la società emiliana, il campionato di Lega Pro e il movimento calcistico italiano. Probabilmente un risultato di 3/4/5 a 0 non avrebbe creato tutto questo scalpore mediatico intorno alla vicenda e si sa che in Italia se non si verifica uno scandalo le cose non cambiano di una virgola. Ritengo dunque sia stato necessario raggiungere un numero di gol senza precedenti per una vergogna senza precedenti.

Il presidente della FIGC ha dichiarato nelle ore successive alla partita che quella andata in scena allo stadio "Paschiero" di Cuneo sarà "l'ultima farsa". Caro presidente, purtroppo non ti crede nessuno, è da quest'estate che il campionato di Lega Pro sta collezionando figuracce imbarazzanti, con squadre che hanno iniziato il campionato con 4/5 giornate di ritardo aspettando i ricorsi e i loro tempi biblici. 
Questa "farsa" si poteva benissimo evitare, la situazione indecorosa della Pro Piacenza era chiara già da tempo, i mancati stipendi, le continue multe della federazione, bisognava semplicemente estromettere dal campionato la società prima di mostrare a tutto il mondo un 20-0 di un umiliante senza precedenti.

Abbiamo toccato, anzi siamo andati ben sotto il fondo. Il calcio italiano deve cambiare, le istituzioni devono cambiare, la Lega Pro deve essere completamente rivista e le società devono essere controllate, aiutate, sostenute dalla federazione. Non è possibile che società di calcio italiane continuino a fallire, presidenti e proprietà cambiate ogni mese, instabilità societaria in qualsiasi categoria e parte dell'Italia, non ne possiamo davvero più. Vogliamo controlli più rigidi prima di iscrivere le squadre in un campionato, non basta pagare una quota!

Federazione Italiana Giuoco Calcio, è arrivato il momento di decidere se si vuole salvare il calcio italiano o se si vuole lasciarlo morire, la situazione peggiora di giorno in giorno e per ora dall'alto arrivano solo parole. VOGLIAMO I FATTI, VOGLIAMO IL CALCIO VERO IN OGNI CATEGORIA.

SALVATE IL CALCIO ITALIANO.