Parto dal presupposto che AMO il calcio e tifo le italiane quando giocano contro le squadre straniere. Ieri è finito questo turno di Champions e di Europa League: a parte il Milan e l'Atalanta, nessuno e dico nessuno ha rispettato le proprie competizioni. La Juve aveva la partita in pugno, e nel secondo tempo già si sentiva qualificata, così ha giocato come una neopromossa che aveva paura. Ma paura di cosa!? Non puoi sottovalutare in Europa una squadra forte come il Tottenham e giocare con solo due giocatori a centrocampo, consegnando "le chiavi" agli avversari. Il Napoli è sceso in campo con le riserve, e Sarri ha pure il coraggio di lamentarsi... ma che cosa si aspettava se metà della squadra non ha neanche 60 minuti sulle gambe? Non giocano mai! Poi tutti a criticare le parole di Giaccherini... La Lazio sembrava un'ombra della squadra spumeggiante dei mesi scorsi: capisco avere un calo fisico, capisco non essere al 100%, ma stiamo parlando del FCSB, non del Real Madrid, non del Barcellona. I meriti invece vanno al Milan, che ha onorato la competizione mostrando di aver "fame", ma i meriti più grandi vanno secondo me all'Atalanta, che ha giocato a testa alta contro una delle squadre più forti della Germania; ha rischiato di vincere, e non solo: anche se è in tre e dico tre competizioni (sì perchè l'Atalanta in Serie A sta lottando per entrare in Europa League, in Coppa Italia è ancora in semifinale), ha giocato con una squadra competitiva con tanta voglia di vincere.

Non meritiamo in questo momento di entrare con quattro squadre in Champions, se poi in Europa League facciamo ridere i depressi. Dobbiamo ringraziare squadre come Juve, Inter e Milan per quello che hanno fatto in Champions, chi più, chi meno. Ormai abbiamo capito che il Napoli sta puntando tutto sulla Serie A, e ci può anche stare... ma non così! Una squadra inesistente, che si è fatta dominare, in casa... L'Europa va onorata! Stiamo dando un'immagine vergognosa del nostro calcio. Spero di sbagliarmi, ma andando avanti di questo passo non avremo un grande futuro.