Giancarlo Ventura accettò la carica di CT della Nazionale di calcio, all'indomani dalla eliminazione nei quarti di finale del Campionato Europeo 2016, a seguito della partita persa ai rigori contro la Germania. Sulla panchina azzurra sedeva Antonio Conte, vale a dire l'allenatore italiano più invocato, omaggiato e pagato al mondo.

Cosa vuol dire accettare una carica dopo CHI è stato universalmente riconosciuto come il più bravo di tutti? Significa che puoi fare solo peggio. Ma intanto per occupare quella poltrona, pardon panchina, ci vuole un dannatissimo coraggio già in tempi normali; figuriamoci dopo un insuccesso e soprattutto dopo Antonio Conte.
Quella panchina non la volle Ancelotti, la rifiutò Allegri e come lui Lippi e Prandelli; il povero Tavecchio, all'epoca quel che Gravina è oggi, aveva fatto un miracolo nel soddisfare le richieste economiche di Conte con l'aiuto dello sponsor tecnico e sperava che quell'ingaggio potessero essere il passpartout per far accettare di allenare la Nazionale ai Big.

Ragionamento sbagliato, nessuno voleva correre i rischi, neanche davanti a quella proposta economica, inusuale per la FIGC; quando Tavecchio si ricordò di Ventura, capì che oltre a risolvere il problema della panchina azzurra, avrebbe anche potuto risparmiare sull'ingaggio, visto che il buon Gian Piero non sognava altro nella sua carriera di allenatore che quella panchina che scottava.
La Figc scese così dai 5 milioni di Conte al milione e mezzo di Ventura e si avviò l'iter che avrebbe portato - prima volta dal 1958 nella prestigiosa storia azzurra - alla mancata partecipazione alla massima competizione mondiale di calcio.
Ventura durò solo il biennio di quelle maledette qualificazioni; trovò nel girone il cammino sbarrato dalla Spagna e dovette affrontare lo spareggio in doppia partita con la Svezia: sconfitta 1-0 in casa loro e pareggio 0-0 a San Siro: Italia eliminata e fuori da Russia 2018.

Dimenticando da dove si era partiti, ignorando che le avversarie che ci avevano eliminati si chiamavano Spagna e Svezia che nel rating occupano posizioni elevate, sull'onda di una corrente critica crescente il CT tecnico subì un vero e proprio linciaggio mediatico.
Un attimo dopo quella eliminazione lui era già fuori dal calcio che contava, deriso nella sua quarantennale carriera sportiva e vilipeso come persona; l'onta della sconfitta lo ha ricoperto di infamia e tolto ogni merito che su quella panchina lo aveva pur portato.
Il suo Cognome divenne sinonimo di S- Ventura sportiva e il suo modo di vedere calcio l'abbecedario della disfatta e nessuno osò difenderlo, magari ricordando che lui in formazione aveva Rugani, Bernardeschi, Parolo, Candreva.....

Su come Mancini sia giunto paradossalmente alla stessa situazione sappiamo tutti, ma... il Mancio viene da un Campionato Europeo vinto dopo 54 anni; Mancini aveva nel girone la Svizzera e non la Spagna, certo... ma ha avuto sfortuna bastava un gol in almeno uno di quei calci di rigore sbagliati da Jorginho; Mancini è stato eliminato dalla Macedonia ovverossia peggio della famosa Corea del Nord 1966 figuriamoci rispetto alla Svezia, ma gli azzurri hanno preso gol al 92^ sull'unico tiro degli avversari...

Insomma per Mancini, che ormai certamente resterà al suo posto, la corrente di opinione (chi sarebbe?) risulta benevola e tollerante diversamente da come ritenne di fare con Gianpiero Ventura, con il quale oggi sarebbe giusto ci scusassimo tutti: Lui non avrà un'altra occasione!