Con un comunicato sul proprio sito la Juventus ha annunciato: «Massimiliano Allegri non siederà sulla panchina della Juventus nella prossima stagione 2019/2020. L’allenatore e il Presidente, Andrea Agnelli, incontreranno insieme i media in occasione della conferenza stampa, che si terrà domani, sabato 18 maggio, alle ore 14 presso la sala conferenze dell’Allianz Stadium».
Si interrompe dunque il rapporto tra il tecnico livornese e la Juve senza che ci sia il bisogno di un altro incontro (sarebbe stato il terzo oggi) per programmare la prossima stagione.

Era nell’aria... Nei giorni scorsi sono bastate poche battute, quelle di Allegri e poi di Nedved, per capire molto chiaramente che l’intesa fra il tecnico e la società bianconera stavolta non ci sarebbe stata.

Allegri: ‘’ho in mente da ottobre la Juventus per la  prossima stagione…’’ facendo sottintendere che la rosa  messagli  a disposizione  dalla società, dopo la campagna acquisti di questa estate non era stata in linea con le sue aspettative, le sue idee.

Nedved, in totale disaccordo con Allegri: ‘’ La rosa giocatori attuale della Juventus è difficilmente migliorabile’’

Max Allegri, contrariamente agli altri anni, stavolta ha puntato i piedi e giustamente. Se la società ha fiducia nel proprio allenatore, compatibilmente con e risorse finanziarie disponibili, deve dare a lui l'incarico di individuare i punti deboli della squadra e la scelta dei giocatori da acquistare per poterla  rinforzare.

Fra le richieste del tecnico un profondo rinnovamento della rosa: cinque big della squadra dovevano essere cedutiAlex Sandro , Douglas Costa , Cancelo, Dybala, Mandzukic.

La Juventus evidentemente la pensa in altro modo. La Juventus ha assicurato ogni anno al suo allenatore ottimi e grandi giocatori. Ha messo a sua disposizione un organico di prima qualità, ma a mio modesto avviso, incompleto e carente in qualche settore.

La Società non ha mai saputo cogliere, in pratica,  i punti deboli della squadra e quindi non ha saputo porvi  rimedio. La cessione e poi il ritorno discutibile di Bonucci, il conseguente addio di Benatia, uno dei più forti difensori europei. L’acquisto di Pjanic, adattato gioco forza a centrocampo, l’addio di Pirlo, la cessione di Vidal prima e poi di Pogba, hanno finito con l'indebolire enormemente il centrocampo bianconero. La Juventus ha speso tantissimi soldi per l'acquisto di Higuain prima e Ronaldo poi, ha speso tantissimo sugli esterni difensivi e d’attacco, trascurando le gravi lacune a centrocampo, settore fondamentale  per una squadra che davvero vuole primeggiare anche in Europa.

Allegri, a mio avviso, non è attualmente il solo problema della Juventus. Questo occorre chiarirlo e subito.

Allegriout ok, per me non è un allenatore, è un selezionatore ( sarebbe perfetto per la nazionale)  . Allegri studia al computer  e  si affida quasi esclusivamente alla professionalità dei suoi giocatori. La loro intesa deve scaturire naturalmente e col tempo , non ci sono schemi , astuzie  da escogitare ed impostare .Allegri non si applica in campo , non  sui giocatori per  cercare di smussarne i difetti, non studia metodi per favorirne l’intesa tra loro, non ha una impostazione di gioco e trasmette, seppure con distacco , le sue titubanze le sue paure a tutta la squadra  .

L’uscita di Allegri in defiitiva la rtengo giusta Allo stesso tempo ,devo ammettere di non aver tropa fiducia  nella scelta che opererà la società per sostituire il tecnico toscano.Non credo che  Agnelli  abbia chiuso il rappoto con Allegri senza prima  essersi assicurato una altrnativa più che valida. Staremo a vedere....

La cordata Nedved Paratici, che pare abbia avuto importanza decisiva nella scelta di licenziare Allegri, ha sempre e nel contempo caldeggiato fortemente il ritorno di Conte alla guida della squadra.
Agnelli  finora si è sempre opposto a questa eventualità. Giunti a questo punto, però, non è affatto da escludere che Nedved e Paratici l’abbiano vinta anche stavolta.
Il ritorno di Conte alla guida della squadra bianconera sembra a tutt'oggi la possibilità concreta.