Finalmente arrivano le tante attese risposte della società, che apparentemente muta fino al finale di stagione è invece ora decisa a fornire ogni dettaglio del Milan che verrà, dalla squadra alle fondamenta societarie solide desiderate.
Il principale obiettivo della società Milan è infatti arricchire il piano alto del club rendendolo un vero e proprio punto d'appoggio per la squadra, un punto stabile, invariabile e solo in determinati casi modificabile per garantire al club di via Aldo Rossi e ai suoi tifosi una tanto ricercata quiete.

A coronare quanto appena detto voglio ricordare la mia precedente previsione sulla reale identità del piano Elliott, ritrovabile fra i miei primi articoli. Nell'articolo citato infatti parlo di un Milan del futuro con una società e una squadra invidiabili e del tutto stabili, un progetto serio e coltivabile e di una mancata fiducia da parte dei tifosi, fiducia ritrovabile grazie alle dichiarazioni rilasciate durante la giornata odierna dall'amministratore delegato Ivan Gazidis. Il societario rossonero ha infatti spiegato gli obiettivi e lo scopo del progetto Singer, molto più promettente di ciò che media e tifosi prevedevano durante quest'ultima stagione.

Di seguito le sue testuali parole:

"Elliott non ha mai posto un termine temporale. La sua è una chiara visione. Non abbiamo una dead line, e non faccio promesse di accorciare i tempi. Sfrutteremo ogni minuto delle nostre giornate finché non avremo raggiunto lo scopo. Di tempo ne servirà, ma ci riusciremo. Questo club è speciale, ho enorme rispetto per l'amore che suscita e questo amore io non lo prendo in giro. Il Milan deve essere orgoglioso della sua straordinaria storia, ma non è nel passato che troveremo la soluzione dei problemi. Per tornare in alto il mondo Milan deve credere nel cambiamento. Chi cerca un demiurgo che schioccando le dita e aprendo i rubinetti economici, risolva tutto, non lo troverà qui. Di illusioni e bugie ce ne sono già state abbastanza. Siamo al Milan per assicuragli un futuro nei vertici mondiali, con un percorso serio, realistico. Non significa non sognare, significa lavorare duramente per rendere i sogni realtà. Abbiamo grandi sfide davanti e la volontà di giocare stabilmente in Europa, ma nel rispetto del Financial Fair Play e dei paletti esistenti. Saltare le regole cercando un improbabile "All in" come se fossimo a un tavolo di poker non solo è rischioso, è sbagliato, perché dietro un presunto godimento del momento c'è il baratro. L'obiettivo delle prossime stagioni è crescere nel rispetto del FFP e portare al Milan giocatori di qualità che crescano col club mostrando il loro valore e diventando l'orgoglio dei tifosi. Non compreremo giovani talenti per rivenderli, ma perché restino e facciano la storia futura del Milan. Ma tutti dobbiamo aver chiaro dove siamo oggi e qual è il cammino da fare. Ai nostri tifosi faccio un discorso pieno di trasparenza e onestà. La storia delle belle promesse non mantenute è finita. Ma se sono qui è perché sono estremamente ottimista e convinto che si possa fare, che il Milan tornerà presto ai vertici. Dobbiamo girare l'angolo, non sarà facile, ma troveremo la strada giusta. E potrà farlo anche il calcio italiano, se sarà capace di evolversi nelle scelte e senza più commettere quegli errori che hanno fatto sprecare l'enorme quantità di entrate degli anni novanta che non furono mai impiegate per crescere nelle infrastrutture e nella gestione delle società".

 

Parole queste, che fanno ben sperare la tifoseria e il club milanista, la società è finalmente stata chiara spiegando i comandamenti del progetto in attuale costruzione, che sarà fondato sul talento, sui calciatori giovani (non da utilizzare come fonte per future plusvalenze) e la stabilità societaria, sportiva ed economica.

La nuova società Milan punta inoltre ad una modernizzazione del club e rendere le sue caratteristiche invidiabili. Si parte quindi dall'arricchimento della dirigenza fino all'app ufficiale rossonera per poi arrivare allo stadio, alla rosa e il tecnico. Insomma, quello che si prospetta è un Milan sempre fresco, moderno, solido e competitivo ma soprattutto tutelato e in regola.

Spesso non rientra fra le migliori frasi da dire quando qualcosa che si prevede finisce con l'avverarsi, ma posso dire anche con un pizzico d'ironia un classico "ve l'avevo detto".  In attesa di conoscere le prossime mosse del club milanese possiamo solo pazientare e aspettare la prossima stagione, che si presenta ora come più positiva e come una porta per una nuova e tanto attesa rinascita. Milan, ora stai finalmente puntando in alto.