Il sottotitolo di questo campionato è ciapa no.
Nessuno ne imbrocca una e alla fine si vince per meno demeriti, piuttosto che più meriti.

Non fanno eccezione gli arbitri: anzi sono decisamente i peggiori. A differenza degli allenatore e dei calciatori, loro hanno una possibilità per correggere i propri errori: il VAR.
Ma al contrario quello che pomposamente viene definito "l'occhio elettronico" spesso dorme oppure ha problemi d'occhiali.

Ieri l'ennesimo caso contro il Torino, ma troppo spesso quest'anno ci sono stati problemi. I motivi possono essere vari, secondo me due: boicottaggio della tecnologia (volontario) o (involontario) auto-boicottaggio della classe arbitrale. Propendo più per il secondo, causa confusione di base ed eccessi di protagonismo.

Come tifosi siamo stufi e lo stop per qualche turno è un palliativo inutile: che cosa dovrebbero fare, star lì a riflettere in punizione?
Diciamo che un arbitro e tutto il suo corredo, al pari di giocatori e allenatori, se sbagliano ripetutamente, su un campo di Serie A non ci devono più stare.
Peccato che siamo pieni, anche tra tifosi di nostalgici dei vecchi metodi, quando l'arbitro sbagliava e se ne parlava per settimane.
A me sembra una fesseria anacronistica poiché tornare indietro non porterebbe a nessun vantaggio concreto. Peccato che continuando così rimpiangeremo comunque il passato, quando avevamo Cesari e Collina, che almeno compensavano con il talento ciò che la tecnologia non aveva da offrire.