Bhà, sono passati sei anni dall'introduzione della Var in tutto il mondo del calcio, dopo essere stata richiesta da più di trent'anni, in Italia a sbandierare questa richiesta basta ricordare Aldo Biscardi, che continuava a chiedere "E' ora di mettere il Moviolone in campo?", ha avuto il tempo di vedere il suo desiderio espresso appena un anno prima della sua morte avvenuta nel 2017. Ma oggi a distanza di sei anni la situazione ha portato ad avere ancora tante proteste. Si era iniziato a penasare nel 2016 che la o il Var sarebbe stata la decisione finale di ogni calcio di rigore o situazione scomoda, mentre poi si scoprì che l'arbitro nel bene o nel male avrebbe avuto sempre l'ultima parola. La situazione è peggiorata quando, parlando di Serie A, si è visto spesso l'utilizzo di arbitri di 'primo pelo' e la richiesta velata di non essere più arbitrati da qualcuno che sembrava remare contro un club, e così è stato fatto. Ora senza tirare in ballo i club che hanno fatto tale richiesta di non essere menzionati accanto ad un arbitro che ha portato sconfitte, pareggi e nessuna vittoria, con tanto di discutibili scelte, ecco che il campionato italiano si è ritrovato ad essere falsato, così come la Coppa Italia. Se pensiamo che in questi anni la Var ha tolto le castagne dal fuoco ad alcuni arbitri che avevano fatto scelte sbagliate, in altri casi oltre ad aver sbagliato non hanno ne voluto vedere il replay e soprattutto vedendo l'errore anche al Var hanno continuato a vedere la scelta sbagliata presa nel modo giusto. Quindi a conti fatti, la Var è servita al 30/40%, portando poi al veritiero risultato finale, per il resto tanta confusione; Scelte azzardate, situazioni discutibili, rigori inguardabili. E allora cosa fare? Toglierla o Tenerla?

 

Forse tornare indietro sarebbe una sconfitta per il calcio, anche perchè la Var è stata proprio introdotta per non aiutare i grandi club o nazionali a discapito delle meno forti, basti ricordare il FURTO della Francia alle qualificazioni Mondiali 2010 che portò i francesi ingiustamente ai Mondiali 2010 vinti poi dalla Spagna per la sua prima volta nella storia. Certo dopo continue lamentele per tutto il Mondo ecco che si arriva all'arrivo della tecnologia tanto conclamata e funzionante in Baseball, Basket, Rugby, Tennis e Pallavolo, ma forse non si era calcolato qualcosa... Infatti in tali sport l'arbitro si affida totalmente alla moviola, quindi Var, quindi accettado la decisione vista e rivista più volte, mentre nel calcio l'arbitro ha il potere di decidere da solo, e questo porta ancora una volta a pensare che non ci sia la buona fede arbitrale, altrimenti come farebbe a dare un fallo non accettando di vedere quel che c'è? Per questo sarebbe opportuno prendere una decisione definitiva: l'arbitro o decide sempre non controllando la tecnologia, quindi scegliendo di non indossare nemmeno l'auricolare di richiamo oppure decide la Var a tutto campo, ammonizioni, espulsioni, punizioni e rigori. Soltanto così si potrebbe vedere la regolarità totale, quindi tornare indietro tra le discussioni di ogni domenica degli anni passati, riportando i tifosi a gridare "Ladri!" o le società a scontrarsi ogni settimana, riportando gli arbitri ad essere 'oggetto' di discussioni, con le solite "Quell'arbitro è della Juve!" oppure scegliere di accettare quel che l'arbitro dietro una Var vede e rivede più e più volte, quindi ogni minimo dettaglio e quel che è in campo fa soltanto le veci, da una parte si toglierebbe il peso di vedersi capannelli intorno, anche perchè a decidere non sarebbe lui, ma un altro che sta dentro una stanzetta, e che una volta finita la gara sarà già distante dallo stadio.

Chiudiamo in modo definitivo questo argomento: era meglio senza la Var dove l'arbitro decideva giustamente o no le scelte? Oppure sarebbe opportuno che la Var decida a tutto campo il da farsi? 

L'ardua sentenza ai tifosi.