Siamo alla seconda giornata di campionato e la V.A.R. (lo scrivo al femminile in quanto inteso come "tecnologia") è già stata usata in più occasioni. Vorrei condividere con tutti voi le mie riflessioni passate e presenti. 

Tempo fa, al bar, parlavamo con gli amici dell'imminente arrivo della VAR. C'era gente entusiasta, gente scettica e gente contraria. Io non riuscivo a schierarmi in nessuna di queste categorie e dissi la mia opinione ai miei amici.  Dissi loro che secondo me, sarebbe potuta essere una soluzione interessante ma allo stesso tempo anche molto perisolosa. Quando giocavo io non c'era né VAR né guardalinee né tantomeno qualcuno che filmasse la partita quindi non esisteva moviola. Ricordo molti episodi ma uno in modo particolare: feci un tiro da una 20ina di metri che si stampò sulla traversa e rimbalzò per poi finire tra le braccia del portiere avversario. Si trattava del 90esimo e se fosse stato convalidato avremmo vinto la finale ma così non è stato e siamo arrivati secondi. Alla fine della partita l'allenatore ci fece i complimenti per la prestazione, così come gli amici e i parenti e tutto sommato, eravamo comunque contenti anche se non vincemmo la finale. Io, ero sicuro che la palla avesse oltrepassato la linea di porta e che avessi fatto gol. Il giorno dopo quando mi chiesero se era dentro o fuori dissi: a me sembrava dentro ma chi può dirlo, forse il desiderio che fosse gol mi annebbia il ricordo, forse l'arbitro ha visto giusto e non era dentro. Detto questo, il punto del discorso è che sia io che i miei compagni accettammo la decisione dell'arbitro perché se anche noi non eravamo sicuri che fosse dentro ci stava che potesse sbagliarsi. 

Ora giungo al punto cruciale del discorso. Il nostro problema è l'onestà intellettuale, ne siamo totalmente privi. Non siamo in grado di accettare che l'abritro è una persona, non una macchina e di conseguenza non siamo in grado di accettarne l'errore. La VAR lo dovrebbe aiutare, dovrebbe aiutare tutti noi ma, purtroppo, credo non sia e non sarà affatto così. Ricordo l'episodio del rigore di De Sciglio a tempo ormai scaduto. Ora, onestamente, chi ha giocato sa bene che l'abitro deve prendere la decisione in pochi secondi e ciò che vede è una situazione che dura pochi attimi. Avendo visto e rivisto le immagini debbo dire che era un rigore che si poteva fishciare come no. Il braccio non era lontanissimo dal corpo e uno non è che può staccarsi le braccia o incollarle al corpo, vi sono dei movimenti che per coordinazione prevedono che le braccia siano staccate dal corpo però, in una situazione del genere un difensore deve prevedere che arrivi il cross e mettersi le braccia dietro la schiena.. no? La distanza però era assai ravvicinata, impossibile ritrarre il braccio in tempo, insomma.. un rigore che uno interpreta in un modo e uno in un altro. Non c'era la VAR quindi, se non ci fosse neanche stata alcuna moviola dopo la parita, probabilmente noi e i giocatori avremmo accettato la decisione dell'arbitro così come facemmo i miei compagni ed io nell'espisodio di cui sopra. Invece no, noi siamo tempesatati da moviole, viste e riviste da 10 angolazioni diverse con 10 fotogrammi diversi e ancora non riusciamo a capire quale sia la verità. Ora, immaginate un episodio del genere, un rigore dato DOPO che l'arbitro di persona ha visto le immagini... immaginate che lui effettui una scelta perché una scelta ormai la devi fare. Saremmo in grado di accettarla o le cose sarebbero ancora peggio di quando le discussioni in studio erano solo frutto di moviole ma alla fine si diceva: ok, l'arbitro la moviola non ce l'ha e ha dovuto decidere? Immaginate la situazione con la VAR, sento già i commenti, è di parte.. la juve rubava prima e ruba ora perché ora, l'arbitro ha visto le immagini quindi se ha deciso così è perché è sul loro libro paga. A decisione per il milan sento già dire: prima era la juve a rubare? Prima non c'era la VAR, ora, l'arbitro ha visto le immagini e ha deciso di non assegnare il rigore,  è palese che sia per il milan. ecc ecc. Per correttezza vi dico che sono interista, ma, vi dico anche sono e sempre sarò tifoso del bel calcio.

Ieri sera ho visto una bellissima partita con ritmi che non vedevo da tempo e ho visto anche gente che, dopo aver simulato dolori quando invece erano carezze sul viso, si è alzata perché gli è venuto in mente che c'è la VAR. Prima, i giocatori sapevano che c'è la moviola e che la figuraccia l'avrebbero fatta solo la sera in una trasmissione TV ma sapevano anche che forse l'abitro si sarebbe fatto trarre in inganno dalla loro sceneggiata. Ecco, questa credo (e spero vivamente) possa essere la cosa più positiva della VAR ovvero un netto calo delle simulazioni. Per il resto dico che il rigore chiesto dalla Roma era una di quelle sitauzioni difficili di cui sopra, io l'avrei fischiato, pur essendo interista, l'arbitro no. L'unica cosa su cui deve recriminare la Roma è la sfortuna perché quei 3 pali tremano ancora oggi.. e forse, di essersi sbilanciati un po' troppo nei contropiedi dell'inter. Di Francesco invece farebbe bene a non sputare nel piatto dove ha mangiato in questi anni e avere un po' più di rispetto nei confronti della società che lo ha pagato profumatamente fino a pochi mesi fa, risparmiando uscite del tipo: ora alleno la Roma e pretendo più rispetto.. Perché, prima quando allenavi il Sassuolo avresti accettato qualsiasi cosa? Sappi che sia Roma che Sassuolo sono due squadre di Serie A, ma sappi anche che meritano tutti lo stesso rispetto e le stesse attenzioni, non è che chi è nella zona alta della classifica possa pretendere qualcosa in più rispetto agli altri. E l'inter? L'inter deve essere contenta di aver capitalizzato le poche occasioni avute e aver avuto la fortuna di non aver preso i pali che ha preso la Roma. Deve far tesoro della reazione avuto perché tempo fa si sarebbe arresa al primo gol incassato senza reagire con la dovuta calma e il gioco di squadra mostrato ieri. Insomma signori, è stata una bellissima partita che se avessi visto allo stadio avrei detto che è assolutamente valsa il prezzo del biglietto. Riguardo la VAR, quod erat demostrandum: può essere molto pericolosa perché noi non saremo mai in grado di perdonare una decisione errata da parte dell'arbitro, non ne eravamo capaci prima e e non ne saremo capaci ora. Anzi, le cose peggioreranno ulteriormente perché prima o poi l'episodio eclatante ci sarà e noi, non saremmo in grado di accettare le decisione di UNA (SOLA) PERSONA. Se vogliamo un calcio migliore dobbiamo cominciare a vedere un calcio migliore noi, non la VAR.