Il VAR oramai è una realtà del calcio moderno, adottato in molti campionati e prossimamente farà il suo esordio in Champions League. Nella domenica delle decisioni concitate, decisioni ribaltate dalla successiva visione delle immagini da parte dell'arbitro, parliamo ovviamente di Spal - Fiorentina, l'utilizzo più bizzarro del VAR avviene in Polonia, nell'Ekstraklasa, la Serie A polacca. 

L'arbitro polacco Piotr Lasyk, che ha diretto il match tra Legia Varsavia e Cracovia, al 75° minuto estrae per la seconda volta il cartellino giallo per William Remy, difensore del Legia Varsavia, autore di un fallo e di una tacchettata sulla gamba dell'avversario caduto a terra. Il giocatore esce e va verso gli spogliatoi. A quel punto l'arbitro ha dei dubbi, se un'ammonizione porta al rosso è possibile fare una VAR review, quindi va a rivedere le immagini. L'arbitro guarda le immagini e ci ripensa, richiama Remy dagli spogliatoi e lo fa rientrare in campo e gesticolando fa capire che il secondo giallo non è valido.
Il giocatore pensa di poter riprendere la sua posizione in campo, ma l'arbitro lo ferma estraendo il rosso diretto, con l'evidente stupore del giocatore.
Rispetto alla partita giocata allo stadio Paolo Mazza di Ferrara, la forma non cambia, il Legia resta in dieci, ma la sostanza sì, la squalifica sarà commisurata sul rosso diretto e il giocatore potrebbe saltare più giornate di campionato. 
Le immagini hanno fatto il giro del web e il video è facilmente reperibile sul canale YouTube.