E' lunedì, si è chiuso il turno di Serie A e si riaprono le polemiche.
"Il VAR eliminerà gli errori degli arbitri." dicevano... Siamo alla settima giornata e le polemiche sono aumentate.

Tutto parte da episodi dubbi in Atalanta-Juventus: gol annullato a Mandzukic per fallo di Lichtsteiner; rigore per la Juventus per tocco "di mano" di un giocatore dell'Atalanta; rigore non dato per un pestone ad Higuain nel finale di gara.

Alla fine il VAR non ha risolto niente, anzi aumenta le polemiche. Il perché è semplice: l'uso non è corretto.
Vengono costantemente messi a confronto episodi simili e le decisioni, a volte, sono diverse perché, alla fine, decide una persona, ed una persona è diversa dall'altra e una di queste due può sbagliare, ma una semplice decisione: "Lo uso o no il VAR?". Ecco dov'è il problema.
L'altro problema riguarda i protagonisti, allenatori e calciatori. Una giornata dicono che il VAR non va bene perché "Rompe l'emozione di un gol, di un'esultanza" e quella dopo cambiano radicalmente idea perché "E' un ottimo strumento".

Poi ci sono i tifosi, l'anima vera del calcio. Se la loro squadra ha un rigore assegnato con il VAR, va(r) bene, se lo hanno contro non va(r) benissimo.
Infine il VAR ha messo una cosa in evidenza: a volte i nostri arbitri commettono errori madornali. Ma perché vengono aggrediti? Sono umani ed è umano sbagliare, come si può sbagliare un rigore anche se a tirarlo è Dybala.

Facciamo lavorare tranquillamente gli arbitri senza fare dietrologie ed accusarli di essere pro Juve (dimentichiamo che è stato concesso un rigore, da non concedere, per precedente fuorigioco al Genoa proprio contro la Juve, ma lì gli antijuventini hanno detto che è umano sbagliare).
Polemizziamo meno e godiamoci lo sport più bello del mondo.