Ormai si parla da più di 2 stagioni che Sergei Milinkovic-Savic possa cambiare casacca, andando a giocare in una squadra più blasonata della Lazio in Italia o all'estero.
Centrocampista completo e che farebbe molto comodo (alla mia Inter soprattutto) ma con pandemia in corso e problematiche societarie al seguito, purtroppo rimarrà un sogno anche per questa finestra di mercato.
Un sogno però potrebbe non esser il fratello di Sergei, gioca in Serie A, nel Toro e per il momento è il 12esimo uomo...
La mia riflessione prende spunto dalla partita di coppa Italia disputata dal Torino pochi giorni fa dove, addirittura, nel finale di partita quando si è andati a decidere dal dischetto il passaggio del turno (poi perso contro il Milan) ho visto questo "esemplare d'orso "andare con disinvoltura e con una tranquillità impressionante a segnare uno dei 5 rigori come un veterano. 
Rimasto impressionato da ciò, e avendo visto solo a sprazzi la partita, sono andato a cercare video e ad informarmi su come giocasse e quanti anni avesse questo ragazzone che aveva catturato la mia attenzione.

Ora, basandomi su pochi video trovati, e su ben poche altre info, a parte la giovane età (23anni) e che sia un ragazzo di personalità e con buona tecnica individuale con i piedi, e una discreta  agilità nonostante la mole nei riflessi, mi sono chiesto: ma perché al posto di pensare a Musso, Cragno e ad altri portieri che si stanno affermando e che hanno un elevata valutazione di mercato, non puntare o comunque provare a valutare questo signor "fratellino del famoso Milinkovic della Lazio"?

Io credo che, a volte, i figli/ fratelli/cugini di calciatori non sono poi così "raccomandati", almeno non tutti... se dovessi buttarci un euro su questo ragazzo che diventi un buon prospetto lo giocherei... Poi è bello provare a fare l'osservatorio/scout. Lo facciamo tutti ogni santo giorno.
Io lo sto solo mettendo per iscritto... segnatevi questo nome: Vanja Milinkovi-Savic. 
Così poi potrò dire: ve lo avevo detto...