Qual è la rosa che vale di più tra tutte le squadre della Serie A?

Risposta facilissima, basta considerare dove si trova il cinque volte pallone d’oro Cristiano Ronaldo per poter piazzare la Juventus in cima alla lista dei venti club del torneo tricolore. In Italia il club bianconero continua a fare un campionato a parte, sia dal punto di vista delle vittorie dei trofei che dal punto di vista societario, ogni anno inaugura strutture all’avanguardia, ha lo stadio di proprietà ed una perfetta solidità dirigenziale che l’ha portata ad essere uno dei cinque top club in Europa.
Questo però non è il solito articolo nel quale si vuole glorificare il magnifico lavoro societario della famiglia Agnelli, ma l’intento è quello di studiare il valore delle rose delle venti squadre della massima serie italiana e verificare qual’è stata la loro evoluzione nella scorsa stagione.
Partiamo dicendo che i dati analizzati sono quelli creati dalla differenza tra il valore iniziale della rosa al 1 settembre 2018, data in cui si sono chiuse le sessioni di calcio mercato dei principali campionati europei, ed il valore finale della rosa aggiornato ad oggi, venerdì 5 Luglio, comprensivo già dei nuovi acquisti ufficiali. In questo lasso di tempo ci sono state grandi evoluzioni all’interno di ogni società, alcune hanno vinto dei titoli, altre hanno raggiunto obiettivi superiori alle loro aspettative ed altre invece hanno deluso ottenendo brutti risultati. È scontato dire che le vittorie aiutano ad alzare il valore della rosa, ma ciò accade solo in ambito macroscopico, infatti non sempre tutti i giocatori della società vincente aumentano il proprio costo, alcuni, nonostante gli obiettivi raggiunti con la squadra, hanno deluso le aspettative ed ottengono una svalutazione. Detto ciò, ora, ci limitiamo ad analizzare come si è evoluto il valore dell’intera rosa senza addentraci a studiare la variazione di calciatore in calciatore.

La società che, secondo dei dati puramente statistici, ha ricevuto l’incremento maggiore nella stagione 2018/19 è il Genoa con una crescita del 118,3%. Questo primato è senza dubbio una sorpresa visto che stiamo parlando di una squadra che si è salvata in modo clamoroso solamente all’ultima giornata, però nell’arco del campionato ha messo in mostra molti “gioiellini” che hanno visto il loro valore schizzare alle stelle. Basta fare l’esempio di Kouame, Romero e Radu, tutti arrivati come sconosciuti o incognite ma che invece, partita dopo partita, hanno dimostrato le loro capacità.
La rosa rossoblu è quindi passata in soli 9 mesi da un valore di 64,25 milioni a 140,25. Al secondo gradino del podio si colloca la neo promossa Brescia Calcio con un’incremento del 101,5%, passando dai 26,9 milioni di Settembre 2018 ai 54,2 attuali. Per darsi una spiegazione basta pensare che metà del valore della squadra è dato dal cartellino del giovane regista Sandro Tonali il quale ha triplicato il proprio prezzo passando in nove mesi da 7 milioni a quasi 25. 
Scendiamo di una posizione, ma rimaniamo in Lombardia, al terzo posto si posiziona infatti l’Atalanta che, forte di una finale di Coppa Italia ed una storica qualificazione in Champions League, ha aumentato il valore della propria rosa del 73%. Ciò è sicuramente dovuto alla fantastica stagione disputata dai suoi giocatori tra cui spiccano il Bomber Duvan Zapata, il capitano Papu Gomez ed il fantasista Josip Ilicic, passando per Hateboer, Mancini, Freuler, Castagne e molti altri ancora. L’incremento totale è stato di circa 119 milioni spostandosi dai 163,8 della scorsa stagione ai 283 attuali.
Ai piedi del podio troviamo un’altra neo promossa, il Lecce con un aumento del 62,8% stimato in circa 8,6 milioni di euro.
La quarta e la quinta posizione sono occupate da due squadre emiliane, il Bologna ed il Sassuolo. Entrambe sono ormai da anni in pianta stabile nella massima serie italiana ed ogni stagione provano a far emergere giovani calciatori dal grande potenziale. La loro crescita percentuale è simile, quasi il 49%, ma la differenza sta nel valore complessivo, con la rosa dei neroverdi che supera di quasi 80 milioni quelli dei bolognesi (179 mln contro 103). Subito dopo troviamo l’Udinese ed il Cagliari, situazione simile per entrambi con i valori complessivi che sfiorano i 150 milioni ed una crescita percentuale superiore al 40%. Bisogna però prestare attenzione che, nel caso della società sarda, è ancora contemplato come tesserato il talentoso centrocampista Nicolò Barella che però sembra ormai destinato a partire nei prossimi giorni direzione Inter.
La nona posizione è occupata dalla Spal con un incremento del 41%, mentre alla decima posizione troviamo il primo top club italiano, l’Ssc Napoli che, nell’ultima annata, ha registrato una crescita del 33,8% passando da un valore di 489 milioni ai 654 attuali.
La società partenopea ha visto il prezzo della propria rosa crescere di quasi 165 milioni nel corso degli ultimi mesi, ciò è avvenuto grazie all’aumento del valore di alcuni giocatori come Koulibaly, Meret, Milik e Fabian Ruiz, ma anche grazie all’acquisto di un giocatore del calibro di Kostas Manolas dalla Roma. Continuiamo a scendere in classifica e troviamo la Sampdoria (+27,2%), il Torino (+22%) ed alla tredicesima posizione si colloca la Vecchia Signora, che con otto scudetti consecutivi, ha battuto ogni record italiano.
I bianconeri detengono il primato di squadra più cara della Serie A con un valore totale di 856 milioni, quest’ultimo è cresciuto nel corso dell’ultima stagione di circa 88 milioni ovvero del 11,5%, grazie all’esplosione di alcuni giovani come Kean e Bentancur ed all’acquisto di ottimi giocatori come Rabiot e Ramsey. Con una crescita inferiore al 10% si trovano l’Hellas Verona (+9,9%), l’As Roma (+9,7%) e l’Acf Fiorentina (+9,2%).
La situazione di queste ultime due squadre citate è molto complicata ed è difficilmente valutabile al momento in quanto hanno appena subito grandi scossoni all’interno della loro società. I romani stanno avendo una rivoluzione dirigenziale con l’arrivo del nuovo mister Fonseca, del nuovo Ds Petrachi il quale sta cercando di creare un nuovo ciclo vendendo molti giocatori ed acquistandone altrettanti. A Firenze, invece, il cambio è stato ancora più drastico con l’avvento di una nuova proprietà dopo decenni di gestione Della Valle.
Al diciassettesimo ed al diciottesimo posto troviamo le due milanesi con una crescita ripetitivamente del 3,8% (Inter) e 1,1% (Milan), entrambe hanno ingaggiato un nuovo allenatore e molto probabilmente cambieranno molti volti della rosa, modificandone così di conseguenza anche il valore.
La penultima posizione è occupata dal Ss Lazio, la prima squadra che ha registrato una perdita nel valore complessivo della rosa di quasi il 15%. Il prezzo dei suoi giocatori è molto calato per vari motivi, alcuni si avvicinano all’età del ritiro, mentre altri come Immobile, Milinkovic Savic e Luis Alberto non sono riusciti a ripetere la splendida stagione di due anni fa. In fondo alla classifica si colloca il Parma calcio con un crollo del 34% pari a 18 milioni di euro. I crociati sono passati da un valore della rosa di circa 53 milioni agli attuali 35 milioni. Ciò è dovuto al fatto che molti dei suoi tesserati erano arrivati solamente in prestito gratuito e nonostante le belle prestazioni ora, essendo tornati alla squadra di appartenenza, non vengono contemplati nel calcolo complessivo.


Questa è dunque la classifica aggiornata complessiva, ma con il calciomercato appena iniziato ci aspettiamo grandi cambiamenti nella graduatoria. Sarà sicuramente interessante rivalutarla a fine sessione estiva confrontandola con quella attuale in modo da capire come saranno ulteriormente variati i valori delle rose.