Corre voce che il Milan intenda sostituire Gattuso con Donadoni. Se la voce fosse vera, confermerebbe non tanto che Leonardo non ha fiducia in Rino, perché non ne ha già da luglio ma se lo è ritrovato in società e, in quel momento, non si è sentito di cambiarlo su due piedi senza motivo. Qualora la notizia fosse fondata, invece, confermerebbe che di Conte al Milan non se ne parla, perché l'ex-allenatore azzurro chiede troppo oppure perché non ha alcuna voglia di mettere le mani in quel pasticciaccio che, di questo passo, rischia di diventare la società rossonera.

Personalmente Donandoni mi andrebbe bene. E' un milanista storico, cosa che non guasta, ed è molto serio e preparato, cosa ancora più importante. E' ormai un allenatore esperto, che ha per di più dimostrato di saper prendere le squadre a campionato iniziato, ma nel contempo è nel pieno della carriera (non quindi una vecchia gloria della panchina le cui idee potrebbero essere obsolete). Il problema però è un altro e mi spiego.

Molti anni fa il cantante Ricky Gianco raccontò in un'intervista resa a Popster di essere stato ingaggiato per intrattenere gli spettatori prima di una storica esibizione dei Beatles a Milano, Era estremamente preoccupato perché, diceva, se uno spettatore si aspetta di veder comparire sul palco i Beatles e vede Gianco, gli tira dietro tutte le maledizioni possibili. Ora, la gente vorrebbe la sostituzione di Gattuso, perché si aspetta di vedere in panca Antonio Conte, ma nel ritrovarsi Donadoni, potrebbe prenderla male. Si tornerebbe insomma a bomba al punto di partenza, che "Uè sì, 'sto Donadoni come giocatore sarà stato quello che è stato, ma come tecnico l'è un minga bun come il Gattuso!". Donadoni deve essere ingaggiato, quindi, non come ripiego, ma con la dovuta convinzione almeno da parte della società, altrimenti è meglio tenere Rino, che secondo me non sta lavorando male.

Ah... mio figlio mi riferisce una voce su Arsène Wenger, ma non la commento perché spero che non sia vera.