Si sta concludendo la fase a gironi del mondiale russo e, già ieri, si sono avuti i primi verdetti in classifica e, di conseguenza, le prime partite del tabellone (Russia-Spagna e Portogallo-Uruguay).
Mentre ci avviciniamo alla fine, possiamo già notare che questo non sarà assolutamente un mondiale scontato, ma uno in cui ci si potrà aspettare qualunque cosa. Infatti, tutte le favorite al titolo sono state messe in difficoltà da squadre di un livello più o meno inferiore. Ma tra tutte le squadre-rivelazione, le due che si sono distinte sono Uruguay e Crozia, che hanno giocato superando le aspettative di chiunque. La seconda deve ancora giocare la terza partita del girone contro l'Islanda, ma se gioca come ha giocato le prime due credo che non avrà difficoltà a superare l'Islanda.

Parliamo della squadra di Tabarez, che non ha avuto un girone troppo complicato vista la presenza dell'Arabia Saudita (che è ancora lontana dal potersi chiamare 'squadra di calcio') e il flop dell'Egitto, che non ha potuto sfruttare al meglio le prestazioni atletiche del suo miglior giocatore, il quale nonostante non fosse al massimo della forma è riuscito a fare comunque due goal. Le prime due gare, giocate proprio contro le ultime due squadre citate, le ha vinte di misura, ma giocando comunque con una grande sicurezza. Giusto nella prima, vinta contro l'Egitto al 90', avrebbe potuto dare di più, ma quando poi si è trovata alla partita decisiva per il primo posto, non ha sbagliato e ha abbattuto con faciltà i padroni di casa, i quali non erano neanche minimamente in giornata. Dopo il secondo goal, la squadra russa era come se fosse scomparsa, demoralizzata anche dal rosso rimediato da Smolnikov. Rimane, comunque, la grande prestazione dell'Uruguay, che alla prima gara importante e in cui è stata richiesta un po' di attenzione, non si è fatta sorprendere e ha giocato la sua migliore partita. E' stato un match importante anche per il fatto che si sia sbloccato l'altro bomber della squadra, ovvero Cavani, il quale non era riuscito a trovare il goal nelle prime due partite.

La Croazia ha, invece, giocato la partita più semplice allo stesso modo di quella con l'Argentina. Il fatto che tra le due gare ci sia una differenza di goal diversa è dipesa dal fatto che la Nigeria, a differenza dell'Albiceleste, abbia un'organizzazione difensiva degna di un mondiale. Ma questa è un'altra storia. Quello che potrà fare la differenza nelle prossime partite dell'Hrvatska (così si chiama in croato), sarà sicuramente il centrocampo, composta dagli eccellenti Modric e Rakitic. Sia contro la Nigeria che contro l'Argentina sono stati decisivi, non solo dal punto di vista dei goal, ma anche da quello tattico. Chi la incontrerà agli ottavi avrà come unica soluzione per vincere quella di bloccare i due centrali di centrocampo, altrimenti riusciranno a fare gioco e, in qualche modo, anche a segnare.

Se ci sono delle squadre 'minori' che possono competere per il titolo con le varie favorite che passeranno sono sicuramente loro. Una con la sua solidità e l'altra con i suoi giocatori di qualità. Perciò attenzione, perchè questo mondiale potrebbe entrare ancora di più nella storia se una di queste due dovesse vincerlo.