La prossima estate l'Inter sicuramente sarà tra le protagoniste della sessione di mercato ma, molto probabilmente, questa volta farà tutto in silenzio, senza troppi proclami. Luciano Spalletti ieri in conferenza stampa è stato chiaro :"Non bisogna illudere i tifosi". Lo ha ribadito più volte anche nel corso della stagione e lo ha voluto sottolineare a chi gli chiedeva quale sarà l'obiettivo della squadra nerazzurra.

Un obiettivo che, almeno stando a quanto appreso, non sarà lottare per lo scudetto, bensì cercare di consolidare il piazzamento Champions, visto che quest'anno ci si è arrivati di una spalla rispetto alla Lazio, con il sorpasso all'ultima giornata. Quindi inutile fare proclami e cominciare a fare nomi altisonanti, bisognerà mettersi e lavorare sodo e sotto traccia. Intanto, per mantenere un profilo basso, l'allenatore nerazzurro ha già sottolineato come non verranno riscattati Joao Cancelo e Rafinha, due pedine fondamentali nella rincorsa Champions di questa stagione. L'obiettivo sarà raggiungere il pareggio di bilancio entro il 30 giugno, dopodichè si farà un nuovo tentativo con Valencia e Barcellona.

Se è vero che non ci saranno proclami, allo stesso tempo è anche vero che bisognerà dare tempo e fiducia alla società di lavorare, senza partire con contestazioni che servirebbero a poco, se non ad alimentare polemiche e tensioni. L'Inter ha dimostrato di saper anche progettare, visto che ha messo a segno già tre colpi con gli acquisti di Lautaro Martinez, De Vrij e Asamoah, quindi rispetto agli anni scorsi si parte già da una base molto solida. I big non partiranno, e questa sembra una certezza ascoltando le parole di Spalletti (che ha blindato Icardi e Skriniar) e Thohir. I profili su cui intervenire sono stati già tracciati e il fatto di partire dallo stesso allenatore può essere un ottimo punto di partenza.

E, soprattutto, continuare sulla stessa lunghezza d'onda dell'annata appena terminata: Uomini forti, destini forti. Uomini deboli, destini deboli. E l'Inter quest'anno ha mostrato di aver fatto quel salto di qualità rispetto agli anni scorsi, prendendo consapevolezza della propria forza.