La chance da titolare non se l'è giocata bene. Contro una squadra non irresistibile in un'ora di gioco non c'è stata mai un'azione pericolosa, un assist riuscito, non si è vista continuità e neanche la voglia di volere tutti i palloni.

Eppure non è stato il solo a non brillare, perchè anche Ronaldo non ha fatto una bella partita, sbagliando di fatto quasi tutti gli appoggi per i compagni, però ha segnato e poi se c'era un giocatore che non poteva permettersi di sbagliare partita era proprio l'argentino.

Situazione psicologica particolare perchè non si è visto un Dybala voglioso e aggressivo di mostrare la sua classe, anzi è apparso rassegnato. Ha subito anche un tunnel dal centrale della squadra ungherese senza reagire ed uguale un azione sulla fascia dove è stato salto in contropiede avversario senza rincorrere ma fermandosi.
Atteggiamenti che fanno pensare che l'addio sia già nella testa di Paulo, anche perchè, quando è entrato Morata, è cambiato l'attacco juventino.
L'argentino in questa condizione non è certo una risorsa, ma un problema e questo Pirlo e la Juve lo hanno capito.