La Champions League è stata assegnata e Jurgen Klopp si è seduto comodamente sul trono d'Europa con il suo Liverpool facendo impazzire di gioia tutta la città dei Reds sulle note ormai celebri di "You will Never Walk Alone".

E ora cosa facciamo aspettando la prossima entusiasmante stagione? Le premesse di Calciomercato sono bollenti e la Gazzetta dello Sport non potrà mancare sotto gli ombrelloni delle nostre spiagge affollate. Stà per iniziare il campionato d'estate, le bombe degli opinionisti e le smentite di rito prima che il prossimo fischio di inizio rimetta le gerarchie alle nostre squadre.

E' giunta l'ora di mettere a riposo le nostre bandiere di club e rispolverare il tricolore, ormai pieno di polvere grazie a Ventura, per tifare i nostri azzurrini che sono grandi protagonisti del mondiale Under 23 in  Polonia sotto gli occhi di una vecchia conoscenza italiana Zibì Boniek.

Il mondiale polacco vede la squadra di Nicolato ancora in corsa e, dopo la vittoria contro i padroni di casa, entrare di diritto fra le migliori 8 al mondo.

Ieri infatti, mentre noi eravamo al mare, al lago o in città a gustare la prima giornata estiva dell'anno l'Italia under 23 si giocava il passaggio ai quarti di finale del mondiale contro la Polonia.

La partita è stata sofferta ed emozionante, ma ha visto gli azzurrini passare il turno grazie ad un goal di Andrea Pinamonti al 38' del primo tempo grazie ad un "cucchiaio alla Totti" che ha tenuto tutti con il fiato sospeso prima che la palla varcasse la riga.

Grazie a questa prodezza di questo "enfant prodige" e alle magie fra i pali di Alessandro Plizzari che, con quattro interventi decisivi ha bloccato gli indemoniati attaccanti polacchi, gli azzurri sono passati ai quarti di finale dove incontreranno i pari età di Argentina o Mali che si contenderanno il passaggio del turno venerdì 7 giugno.

Il portiere scuola Milan ha negato la gioia del goal a Skoras togliendo le ragnatele all'incrocio, un goal già fatto a Zylla con il piedone (stile Pagliuca nel mondiale 1994) e deviando un potente tiro da fuori area di Steczyk.

Dall'altra parte del campo il maggior tasso tecnico dell'Italia si vede in ogni tocco e la porta polacca è rimasta a lunghi tratti sotto assedio ma alla nostra nazionale manca sempre l'ultimo tocco per chiudere le partite. Fin'ora tutto è andato bene e abbiamo vinto sempre su misura ma l'ultimo brivido provocato da Steczyk nei minuti finali deve esser un monito a migliorare nelle finalizzazioni.

Ora è tempo di riposarsi, liberare la mente e prepararsi alla prossima battaglia in campo; il nostro alleato sarà anche il tempo infatti gli azzurrini avranno due giorni di riposo in più per prepararsi al meglio i quarti di finale.

Considerando che la nazionale Under 23 è orfana di nomi illustri (esempio Kean) che fanno parte della squadra di Mancini dobbiamo ringraziare Nicolato per il grande lavoro e orgoglio che ha trasmesso alla squadra per raggiungere questo risultato.

Non ci resta che dire: Forza azzurri e forza Italia!