Dopo la sconfitta di ieri, c'è l'obbligo per la Juve di archiviare i cattivi pensieri. Quei cali mentali che in più occasioni hanno fatto crollare la Vecchia Signora non devono più capitare. Giocare bene e non riuscire a portare a casa neanche un pareggio, rischiando di perdere in malo modo (Higuain e Dybala hanno solo addolcito la sentenza amara del campo), è una cosa che non ha mai fatto parte della squadra bianconera. Il bel gioco paga. Ma non sempre è in grado di portare una compagine alla vittoria. L'esempio di ieri è lampante.

La Juventus adesso sarà impegnata nella difficile sfida contro il Barcellona allo Stadium. Mercoledì sera servirà tenacia, solidità e zero cali di qualsiasi tipo. Servirà il migliore Higuain, un Dybala ispiratissimo ed un Alex Sandro, finora apparso troppo molle, finalmente tosto. Servirà inoltre concentrazione per 95 minuti, senza black-out che rischierebbero di riproporre una situazione simile a quella di Genova o meglio ancora di Cardiff. Se ricordiamo, la Juve che perse a Cardiff, era la stessa che riuscì ad annientare i catalani. Logico che loro vogliano riscattare la sconfitta dello scorso anno. Quella sera un super Dybala aveva fatto presagire che sarebbe stato in grado di ereditare lo scettro di Leo Messi; i due talenti argentini sono ritenuti "simili". Paulo finora ha lasciato intendere che la stoffa del campione ce l'ha, ma deve percorrere molta strada. E' ancora troppo discontinuo e non è in grado di essere decisivo quando è il momento di esserlo.

Sarà fondamentale evitare altre imbarcate. A Torino ci si gioca il passaggio del turno, ma non solo! Arrivando a pari punti col Barcellona, ci si giocherebbe ovviamente anche il primo posto nel girone, fattore molto importante per il successivo step europeo della Juventus. Quindi sarà fondamentale evitare di prendere gol e cercare di superare le loro marcature. Basta subire goal, basta cali d'intensità; spingiamo fino al novantesimo. Pensiamo a ciò che eravamo lo scorso anno, quando abbiamo battuto i blaugrana poco prima di scioglierci come neve al sole in finale di Champions League.