Manuel Lazzari è ufficialmente un nuovo giocatore della Lazio. Dopo sei stagioni passate tra le mura di Ferrara passa alla squadra biancoceleste guidata da Inzaghi.

Originario di Trissino, svolge tutta la trafila del giovanili tra la squadra del suo paese, A.C. Trissino, e il Vicenza calcio. Viene scartato dopo la fine delle giovanili; ma non si arrende e si rimette in gioco tra le file del Montecchio Maggiore, in serie D, nella stagione 2010-2011. Nelle due stagioni successive cambia casacca, prima al Delta Porto Tolle, poi alla Giacomense, compiendo nel 2012-13 il passaggio in Lega Pro seconda divisione.

L'anno dopo, successivamente alla fusione tra associazione calcio Giacomense e la S.P.A.L, passa alla Spal, con la quale raggiunge la promozione nella prima divisione delle lega Pro. Con la promozione al termine della stagione 15-16, debutto in serie B nella stagione successiva, nella quale riesce di nuovo a centrale la promozione diretta nella serie superiore.

Fa il suo esordio in seria A il 20 agosto 2017 allo stadio Olimpico nel pareggio contro la Roma di 0-0. Si mette subito in mostra grazie alle sue ottime prestazioni. Viene premiato come giovane emergente 2018 al 17° memorial "Niccolò Galli" e, inoltre, riceve il "carlino d'oro" 2018 a Milano Marittima.

Nella stagione 18/19 risulta essere il terzino con più assist della Serie A, con ben 8 passaggi andati a buon fine. Inoltre tutti questi sforzi vengono ripagati il 1°settembre 2018, con la convocazione in nazionale da parte del Ct Mancini per le due sfide di Uefa Nations League, contro Polonia e Portogallo, esordendo proprio in quest'ultima gara.

Un ragazzo dotato di buona corsa e gamba, bravo ad offendere, ad andare a cercare la profondità, nel creare la superiorità numerica e non sdegnare anche in fase difensiva. Lo reputo, onestamente, un top acquisto per la Lazio, coerente e in linea con il modo di giocare di mister Inzaghi. Potrebbe essere una splendida conferma per il nostro calcio italiano...

Un ragazzo umile, ma che parla con la consapevolezza di chi sa che ha dovuto sgomitare per arrivare nell'élite del pallone. In una sua intervista disse: "il giornale di Vicenza, una volta, mi definì "El Nino Meravilla castellano, paragonandomi ad Alexis Sanchez, ma non sono in giocatore offensivo e di fantasia come il cileno. Corro su e giù per la fascia, sono bravo nel dribbling e faccio bene sia la fase offensiva sia difensiva. Se vogliamo trovare un giocare di riferimento dire Maggio".

Non sará un fenomeno parliamoci chiaro, ma è una grande persona, con valori umani ed etici importanti. Potrebbe essere una spina difficile da togliere per qualsiasi squadra avversaria.