Saranno giornate infuocate, le prossime, tra la conclusione del calciomercato e l'inizio del campionato che mai come quest'anno (almeno sulla carta) dovrebbe regalarci molte sorprese a partire dalla lotta scudetto. Dopo otto titoli consecutivi l'egemonia della Juventus potrebbe essere fermata dal Napoli e dall'Inter finalmente pronte ad inserirsi, in maniera netta, nella lotta per la conquista del primo posto in classifica.

A Torino, sponda bianconera, c'è aria di cambiamento con l'addio di Allegri (dopo cinque anni di successi nazionali) e l'arrivo di Sarri scelto per dare alla Juventus quel gioco mancato negli anni precedenti e magari per conquistare, dopo anni di tentativi andati a vuoto, la Champions League. Anche sul mercato la Juventus si è dimostrata molto attiva con il grande acquisto di De Ligt, soffiato a mezza Europa, e gli arrivi a parametro zero di Rabiot e Ramsey per rinforzare il centrocampo.
Desta qualche dubbio l'arrivo di Danilo al posto di Cancelo, mentre il ritorno di Buffon porta sicuramente esperienza all'interno dello spogliatoio. Ci vorrà del tempo, però, per vedere una Juventus simile al Napoli di Sarri visto che per dare la propria impronta il tecnico toscano ci ha sempre messo qualche giornata e il calendario non è certo d'aiuto visto che già alla seconda giornata è previsto il big-match con il Napoli.

Proprio i partenopei si candidano ad essere la prima rivale scudetto dei bianconeri grazie all'esperienza maturata da Ancelotti nella passata stagione alla guida degli azzurri e ad un mercato per ora convincente con gli arrivi di Manolas e di Lozano oltre all'acquisto del giovane Elmas di qui si parla molto bene. Se poi, negli ultimi giorni di mercato, dovesse arrivare uno tra Icardi e Llorente e magari anche James Rodriguez allora sì che il Napoli renderebbe ancora più forte la sua candidatura al titolo oltre ad essere una degna avversaria in Europa. Anche l'Inter, finalmente, sembra essere pronta per lottare per il titolo grazie ai grandi investimenti di quest'estate a partire dalla scelta di Conte in panchina fino all'arrivo di Lukaku in attacco. Proprio il tecnico salentino sembra essere il vero top player dell'Inter con la sua voglia matta di vincere e di riscatto dopo un anno ai box.

Se per il titolo sembra esserci una lotta a tre, è ben diversa la situazione per il quarto posto con almeno cinque squadre che potrebbero puntare alla qualificazione alla prossima Champions.
Milan e Roma si trovano di fronte all'ennesima rivoluzione estiva che sembra proiettare le due squadre di anno in anno sempre allo stesso punto di partenza.
Il Milan, al secondo anno di gestione Elliott, cambia nuovamente progetto sia sul campo che nella dirigenza: via Gattuso e Leonardo dentro Giampaolo (alla grande occasione della carriera) e il trio Maldini-Boban-Massara per un'idea di Milan giovane come dimostra il mercato svolto finora dai rossoneri con gli arrivi dei vari Bennacer, Leao e Duarte. Il quarto posto potrebbe restare un sogno anche quest'anno ma se si darà tempo e appoggio a Giampaolo questo Milan potrebbe regalare delle sorprese.
Situazione simile a quella dei rossoneri per la Roma, che ha vissuto un'estate particolare con gli addii di Monchi e soprattutto di Totti e il conseguente arrivo di Petrachi come nuovo direttore sportivo mentre in panchina è arrivato Fonseca, tecnico portoghese, che sembra già aver convinto tutti nell'ambiente giallorosso. Sul mercato la Roma si è rinforzata soprattutto in difesa (visto l'addio di Manolas) con gli arrivi di Mancini, Spinazzola e Zappacosta, in mezzo al campo spazio ai nuovi Diawara e Veretout mentre in attacco mancano ancora le giuste alternative al nuovo allenatore vista anche la cessione in Cina di El Shaarawy. Importante però il rinnovo di Dzeko, soprattutto alla luce del precampionato del bosniaco.

Diversa invece la situazione in casa Lazio dove Lotito ha confermato quasi in blocco la squadra della passata stagione a partire dalla conferma di Inzaghi in panchina. Se da una parte il presidente della Lazio è bravo nel mantenere i propri gioielli (come Immobile, Luis Alberto e Milinkovic-Savic) dall'altra manca ancora l'acquisto di giocatori capaci di far fare alla squadra l'agognato salto di qualità. Vavro in difesa e Lazzari a centrocampo sono gli unici acquisti degni di nota. Attenzione poi ad Atalanta e Torino pronte a confermare il piazzamento europeo conquistato nella passata stagione.
I nerazzurri, dopo il clamoroso terzo posto della passata stagione, partono con la conferma in toto della rosa ad eccezione del solo Mancini passato alla Roma, in più visto il grande impegno della Champions sono arrivati alcuni rinforzi come Skrtel (per portare esperienza in difesa),Malinovskyi (per rinforzare il centrocampo, e Muriel che insieme a Zapata darà vita ad un attacco tutto colombiano. Diverso, invece, l'approccio del Torino alla prossima stagione con la casella acquisti ancora vuota si punta tutto sulla squadra della passata stagione e sull'organizzazione data loro dal confermatissimo Mazzarri.

Potrebbero puntare ad un piazzamento in Europa anche Cagliari e Fiorentina.
I rossoblù sono reduci da un grande calciomercato, che nonostante l'addio di Barella ha visto arrivare in Sardegna Nandez, Rog e soprattutto Nainggolan. Se dovesse anche arrivare una punta da mettere vicino a Pavoletti allora sì che il Cagliari potrà sognare in grande.
A Firenze, invece, l'arrivo del nuovo proprietario Commisso ha portato nuovo entusiasmo e l'arrivo di Ribery, presentato in pompa magna nella giornata di ieri, potrebbe essere il viatico per vedere grandi campioni arrivare in viola.

Si prospetta una stagione tranquilla per il Bologna (tanti giovani scommesse arrivate grazie a Sabatini e guidate dalle sapienti mani del condottiero Mihajlovic), per la Sampdoria (mancano ancora alcuni giocatori per il gioco del nuovo allenatore Di Francesco) e per il Sassuolo (al secondo anno sotto la gestione di De Zerbi).

Sarà infuocata anche la lotta salvezza: il Genoa riparte da Andreazzoli e da una rosa nuovamente modificata con la ciliegina di Schone arrivato direttamente dall'Ajax delle meraviglie ma con un attacco molto giovane che dovrà essere valutato nel corso del campionato.
Il Parma punta tutto sulle conferme di Gervinho ed Inglese, ma il finale della passata stagione è un campanello d'allarme che non può non essere ascoltato.
La Spal riparte da Semplici, ma senza Lazzari e Antenucci giocatori importanti per la doppia salvezza ottenuta nelle stagioni precedenti, in più pesa il grave infortunio occorso a Fares, che deficita così la situazione esterni in casa estense.
Si prospetta una nuova stagione difficile anche per l'Udinese che punta tutto sulla vena realizzativa di Lasagna e l'imprevedibilità di De Paul (a meno di offerte dell'ultima ora).

Attenzione poi alle neopromosse: il Brescia (vincitore della Serie B) riparte dal gruppo della passata stagione con l'aggiunta di qualche scommessa proveniente dall'estero e di Balotelli, che se in forma, vero valore aggiunto per le rondinelle.
A Lecce, in attesa di un bomber da affiancare al nuovo arrivato Lapadula, si respira voglia di Serie A ed il pubblico del Via del Mare può essere un'arma in più per la salvezza.
Il Verona, invece, dopo aver acciuffato all'ultimo la Serie A ha deciso di affidarsi a Juric, alla ricerca della giusta sfida dopo il flop al Genoa. Come per il Lecce, anche gli scaligeri sono ancora alla ricerca di una punta che nei sogni di Juric corrisponde al cholito Simeone che dopo una stagione in chiaroscuro potrebbe rilanciarsi alla corte del tecnico croato.