L’estate 2020 non sarà la classica estate dedicata al calciomercato, ma sarà fondamentale per capire come gestire al meglio le scelte e le modifiche da apportare alle rose nel mese di settembre.
Il Milan, in particolare, sarà chiamato a capire da quali giocatori ripartire nel nuovo ciclo di Rangnick, cercando una volta per tutte di mettere in campo una squadra in grado di crescere e di tornare ad essere una top nel giro di poco tempo (come del resto stanno facendo i cugini nerazzurri). La parola d’ordine deve essere una: certezza. Per questo è necessario ripartire da quei giocatori che hanno già dimostrato di saper tenere alto il profilo della squadra: Donnarumma, T.Hernandez, Romagnoli e Bennacer. Cederli in questo momento per fare delle plusvalenze non avrebbe alcun senso, anzi, complicherebbe soltanto l’inizio del nuovo progetto del manager tedesco.
Bisogna poi chiedersi: quali sono i ruoli in cui bisogna migliorare? Verrebbe da rispondere “tutti”, tuttavia analizzando nel dettaglio la situazione in casa rossonera è evidente come manchi qualità a centrocampo e in fase di raccordo con l’attacco, oltre che un degno compagno di difesa per il capitano Romagnoli. Supponendo di attuare una totale rivoluzione anche a livello di modulo, utilizzando la difesa a 3 tanto cara a Rangnick ai tempi in cui ancora allenava, si potrebbe pensare di affiancare a Romagnoli due difensori di qualità e già affermati: Thiago Silva (che arriverebbe gratis) e Milenkovic (per lui Commisso chiede 30 milioni, ma si ipotizza un possibile scambio con Paquetà). Sugli esterni, da confermare a sinistra l’esplosivo Theo, mentre sulla destra si potrebbe pensare a Florenzi, di rientro dal Valencia ed ormai fuori dal progetto di Fonseca (che potrebbe rientrare in uno scambio con Ricardo Rodriguez) oppure al giovane olandese Dumfries, la cui valutazione è sui 15-20 milioni. Nei due di centrocampo il sogno di molti milanisti è quello di rivedere Bakayoko affiancare Bennacer, per dare tanta qualità e quantità in mezzo al campo.
Arriviamo quindi al reparto offensivo, quello più “caldo”, che probabilmente dovrà fare a meno di Ibrahimovic dal prossimo anno. L’idea è quella di fare affidamento principalmente su Rebic, mentre per Leao si prospetta, almeno all’inizio, un ruolo da subentrante. Gli altri due titolari del reparto d’attacco potrebbero essere Depay, da schierare sulla sinistra, e uno tra Milik e Jovic al centro.

Una squadra di questo tipo rispetterebbe i paramenti anagrafici dettati dalla società e sarebbe sicuramente in grado di competere almeno per un posto in Europa già dal primo anno del progetto. Quello che succederà da qui a fine stagione sarà fondamentale per il futuro di molti giocatori, ma un progetto esiste già e se sarà simile a questo lo sapremo solo a settembre.