Prima di tutto premetto che spero vivamente che la stagione possa andare più che bene e che il mio amato Milan possa portare a casa quantomeno il quarto posto... però se così non fosse? 

Con ogni probabilità a quel punto difficilmente Gattuso resterebbe sulla panchina rossonera.  

In tale eventualità i rumors danno come principale candidato alla successione Antonio Conte! 

Per carità il tecnico salentino ha grinta da vendere e'un incredibile motivatore ed la sua esperienza al Chelsea,quantomeno il primo anno, ha dimostrato che può tranquillamente stare in un contesto internazionale, inoltre gli anni bui e l'allontanamento, per lo meno ufficialmente, di Silvio Berlusconi,grande amante dei tecnici fatti in casa o quasi, hanno reso la piazza rossonera meno schizzinosa sul suo recente passato bianconero. Però...

Però dal momento che sarebbe comunque necessario ripartire di nuovo quasi da zero perché non farlo con una forte e netta scelta di rottura? Ovvero finalmente un allenatore genuinamente straniero!

I nomi interessanti sarebbero parecchi... escluso per ragioni di budget e perché sarebbe decisamente  troppo per la piazza rossonera JOSE MOURINHO, traballante allo United, si spazia dal grintoso e bravo a lavorare con un gruppo giovane LEONARDO JARDIM del Monaco, all'astro nascente PAULO FONSECA, Shaktar, all'artefice del miracolo Tottenham MAURICIO POCHETTINO, al nerazzurro ma non troppo, cinque maggio docet, CHOLO SIMEONE, al mago del calcio iper offensivo UNAI EMERY qualora la Premier non dovesse essere nelle sue corde, per finire con l'elegante e raffinato LAURENT BLANC, che ha gia' lavorato con Leonardo al PSG... Insomma ce n'è per tutti i gusti.

Perché secondo me il Milan dovrebbe puntare su un tecnico straniero? Perché nonostante il rischio abbastanza concreto di un De Boer 2.0 c'è bisogno di novità, di un tecnico che porti qualcosa di diverso, che rompa quelle che purtroppo mi sembrano alcune dinamiche consolidate di spogliatoio, che suggerisca nomi interessanti sul mercato estero, che abbia il coraggio di mettere fuori dal progetto alcuni giocatori non da Milan spesso troppo protetti e coccolati perché italiani (Montolivo Abate Bertolacci in parte Donnarumma) insomma che porti nello spogliatoio internazionalita' e meritocrazia. 

Cosa che il pur bravo Conte da italiano ed ex ct della nazionale sarebbe meno portato a fare 

Perché il DNA  MILAN per tornare grande ha bisogno di una bella mutazione genetica altrimenti si rischia di continuare ad indebolirsi un po come quelle antiche famiglie nobili in ci si sposava sempre nello stesso ambiente se non addirittura fra consanguinei