"Penso a delusioni, a grandi imprese, a una thailandese, ma l´impresa eccezionale, dammi retta, e´ essere normale" (Lucio Dalla)

 

Ora, la thailandese obiettivamente c´entra poco, ma per il resto, questo passaggio di una celebre canzone di Lucio Dalla puo´ rappresentare efficacemente lo stato d´animo di parecchi tifosi giallorossi, o anche no magari, ma il mio lo rappresenta in pieno.

 

Le delusioni, non tantissime in verita´ , ma neanche poche, derivanti da un campionato con piu´ ombre che luci, una squadra che in linea di massima non e´ mai stata troppo convincente dal punto di vista

del gioco, in particolare la fase offensiva, le tante sconfitte casalinghe, la classifica giudicabile appena sufficente, il dover essere ancora in pena per guadagnarsi addirittura il quarto posto, utile per la qualificazione champions futura non e´ affatto gratificante. 

 

Poi ci son le grandi imprese, questa champions league in cui incredibilmente si arriva ad una semifinale che e´ il secondo miglior risultato del club nella competizione, in cui si passa un girone che francamente appariva impossibile con Atletico Madrid e Chelsea, in cui anche si soffre maledettamente contro un avversario ucraino tutt´altro che rappresentante l´elite europea, per poi pero´ nei quarti

prima sfoderare una prestazione tanto di personalita´ quanto sfortunata in un tempio compe il camp nou, poi riuscire in un´impresa che ha del miracoloso, qualificarsi dopo aver perso con 3 gol di scarto l´andata, impresa riuscita solo in 5 occasioni in precedenza in questa competizione, e soprattutto ottenuta contro una squadra che in 40 partite stagionali fra campionato e champion´s era ancora imbattuta, che in campionato aveva subito la miseria di 16 gol in 31 partite, ed in champions aveva subito quei 3 gol, necessari alla nostra qualificazione, nelle partite (nove) fino a quel momento disputate.

 

E´ un impresa eccezionale essere normale per questa Roma, e diventa impresa eccezionale il dover giudicare correttamente e serenamente il lavoro fatto quest´anno, e di conseguenza la strada migliore 

da seguire per l´anno venturo.

 

Rivoluzione estiva, questo il refrain degli ultimi mesi nel mondo della tifoseria giallorossa, un desiderio di rivoluzione che nasce chiaramente dai tanti dubbi che son sorti in maniera naturale durante la stagione vedendo prestazioni, risultati, e prove individuali di molti singoli.

 

Gia´ ma ora ? Puo´ una rondine (metaforicamente la partita-remuntada) , sia pur essa splendida, far primavera ? A mio avviso no.

 

Ci vorra´ molto coraggio eventualmente in estate nel fare questa rivoluzione, ma a mio avviso e´ necessaria, rivoluzione che forse non dovrebbe a questo punto toccare anche la guida tecnica, l´allenatore ha dato adito a sollevare molte perplessita´ durante la stagione riguardo il suo lavoro, ma poi in effetti quella rondine e´ anche (e tanto) frutto di un´idea di calcio corale, organizzato che evidentemente lui ha e che puo´ (si spera limando molti suoi piccoli difettucci) riproporre in futuro, oltretutto appare tanto (troppo) improbabile la possibilita´ di ingaggiare un allenatore di "fascia alta" come ad esempio Conte o Ancelotti.

 

Discorso diverso riguardo il parco giocatore, dove qui´ (ahinoi) si dovran fare a mio avviso scelte drastiche, soprattutto a centrocampo, settore in cui la squadra al momento appare piu´ involuta ed in cui si trovano in numero maggiore quei giocatori che in presenza di un ingaggio parecchio oneroso, nella stagione han fornito un rendimento meno incisivo rispetto al passato.

 

Ecco qui´ "le grandi imprese" di coppa risulteranno d´aiuto, permettendo di monetizzare bene cessioni di giocatori come Nainggolan e Strootman che forse ancora un buon mercato lo hanno, e permettere quindi di incassare una buona cifra, lo stesso non si puo´ dire purtroppo di Gonalons, che probabilmente andra´ regalato o quasi. A mio avviso cedibile anche il giovane Pellegrini, sempre sian realistiche

le valutazioni riguardo il valore dato al suo cartellino (esageratissime) da parte di altri club.

 

In attacco molto dipendera´ dalle esigenze dell´allenatore, fosse per me abbandonerei la strada del tridente in linea, con la ricerca di questi c.d. esterni alti, che poi nove volte su dieci si rivelan essere giocatori spesso impalpabili, non in grado di essere incisivi per l´intero arco della stagione.

 

Non e´ un caso se nel nostro campionato chi fa scelte di questo tipo per il reparto offensivo poi spesso non arriva a dama. In Italia la concretezza paga, ed un tradizionale attacco a due punte storicamente da frutti migliori.

 

Quindi fosse per me il "sacrificio" di giocatori come Perotti , e in misura minore di El Shaarawy si potrebbe anche fare, il promettentissimo Under puo´ giocare tranquillamente seconda punta in un attacco "bidente" , anzi forse e´ proprio quello il suo ruolo, poi ci sarebbe la questione Dzeko, si perche' lo straordinario Edin e´ giocatore arrivato a quota 32 (anni) dopo questa stagione puo´ avere ancora un ottimo mercato e, sinceramente, l´idea possa ripetere a lungo le prestazioni fatte vedere (soprattutto in coppa a dir la verita´) quest´anno e´ idea tremendamente ottimistica. Insomma il classico caso in cui sarebbe "il momento giusto per vendere" 

 

Qualche certezza in piu'in difesa, dove perfino il discutibilissimo Bruno Peres rischia di poter essere tuttavia meritevole di una conferma, tutto sommato si tratterebbe di fare la riserva di Karsdorp, e le prestazioni (finalmente) positive nelle partite di Donetsk e Barcellona posson giustificare una conferma visto che finalizzata a far di lui un´alternativa del titolare.

 

Occorrera´ chiaramente trovare un sostituto adeguato a Kolarov, visto che il portoghese Silva non sara´ riscattato e restituito al mittente, oltre ad un quarto centrale per completare la rosa.

 

Tutto questo ovviamente al netto di eventuali cessioni, tuttavia quest´anno meno impellenti che in passato visto che il bilancio al 30 giugno prossimo venturo pare possa (finalmente) essere compatibile con le note richieste dell´uefa, anche questa una graditissima conseguenza in prima battuta delle "imprese eccezionali" che qualche decina di milioni di euro in piu´ del previsto han portato, ed in seconda battuta della generosita´ del chelsea, capace di mandare un bonifico da 20 milioni e spicci per un bravissimo ragazzo e calciatore come Emerson, ma purtoppo diventato non troppo affidabile dopo il grave infortunio.

 

In conclusione cari miei cari lettori, buon campionato a tutti! e buona a champion´s ai pochi rimasti ! (e´ stato piu´ forte di me, perdonatemi, un po´ di megalomania credo sia giusta concedercela ora LOL)