3 dicembre, si avvicina il Natale e come da consuetudine iniziano carrellate infinite di film natalizi; la Serie A non è da meno e ci propone la rivisitazione di un classico intramontabile, dopo il successo di ‘’Una poltrona per due’’ nel 1983, ecco la versione del 2021:’’Una poltrona per quattro’’. Infatti, dopo nove stagioni di incontrastato dominio bianconero la Serie A fatica ancora a trovare un padrone. Il fisiologico calo juventino e le cessioni sanguinose dell’Inter ci hanno consegnato una Serie A più imprevedibile e in un certo senso più divertente. Dopo un inizio a tinte azzurre con il Napoli a punteggio pieno per otto giornate, sono salite in cattedra le due Milanesi, ma occhio all’Atalanta, mina vagante assoluta per la lotta al titolo.

Il turno infrasettimanale ha mischiato ancor di più le carte, la bagarre per lo scudetto è sempre più accesa.
Partiamo, in ordine cronologico, dai nerazzurri di Bergamo, l’Atalanta:la banda del Gasp, con 7 interpreti diversi rispetto alla vittoria per 0-1 sul campo della Juventus, batte 4-0 il Venezia di Paolo Zanetti. Gli orobici trovano il vantaggio al minuto ‘7 con il solito Mario Pasalic, che si ripete cinque minuti più tardi su assist del ritrovato Luis Muriel, schierato per l’occasione al posto di Zapata, tenuto a riposo. La Dea chiude la pratica con il primo centro stagionale dell’olandese Teun Koopmeiners e soprattutto con Pasalic che decide, al minuto ’67, di portarsi a casa il pallone. I bergamaschi, dopo il solito inizio di stagione tutt'altro che entusiasmante, stanno ritrovando punti e brillantezza, dando anche l'impressione di essere una squadra sempre più matura e pronta per lottare per qualcosa di grande. Per verificare la fondatezza di possibili ambizioni scudetto sarà fondamentale il recupero di Gosens, per garantire quella continuità di rendimento e quel contributo in zona goal che Maehle, lontano dalla nazionale danese, non riesce a garantire. I nerazzurri di Milano rispondono a quelli di Bergamo con una vittoria. I campioni d’Italia, guidati da Simone Inzaghi, battono 2-0 lo Spezia di Thiago Motta, sempre più in difficoltà: bastano i goal di Gagliardini e il rigore trasformato da Lautaro Martinez per permettere all’Inter di tenere il passo di Milan e Napoli e per prepararsi al meglio per la sfida all’Olimpico contro la Roma dell’eroe del Triplete, Josè Mourinho. Mercoledì alle 20.45 il Milan di Pioli ha sconfitto il Genoa per 3-0, decisivi Ibra e la doppietta di Junior Messias, la sua favola continua! L’unica grande nota negativa per i rossoneri è sicuramente il grave infortunio di Kjear, il leader difensivo danese potrebbe aver concluso anzitempo la sua stagione. Parlando di infortuni non si può fare a meno di menzionare Il Napoli di Spalletti, che mantiene la prima posizione in classifica con il 2-2 con il Sassuolo, ma perde Koulibaly, Fabian e il capitano Lorenzo Insigne, oltre a Zambo Anguissa e il lungodegente Osimhen. Gli azzurri vanno avanti 2-0 con i goal di Dries Mertens e Fabian Ruiz, ma vengono raggiunti nella ripresa dai neroverdi con i goal di Scamacca e Ferrari, solo un brivido il gol del 3-2 annullato a Defrel con il Var, mentre nel finale è stato espulso Spalletti. La situazione alla vigilia della sedicesima giornata, che si aprirà con la sfida tra Milan e Salernitana, è la seguente: al primo posto il Napoli con 36 punti, segue il Milan con 35, l’Inter con 34 e l’Atalanta chiude il quartetto di testa con 31 punti, 6 in più della Roma quinta. Il Napoli è partito forte, ma ha avuto perdite importanti, il Milan soffre gli infortuni e solitamente le squadre di Pioli tendono a calare nella seconda parte di stagione, l’Inter nonostante gli addii di Hakimi e Lukaku sembra la più solida delle quattro contendenti e l’Atalanta è il nuovo che avanza…Chi la spunterà?
Se da una parte sentiamo di criticare il campionato italiano per gli errori e per le cessioni dei nostri campioni, dall’altra non vedevamo l’ora di vedere tante squadre racchiuse in così pochi punti, come nei campionati degli anni ’90.
Quattro squadre in cinque punti, allenate da quattro grandi tecnici italiani, che spettacolo questa stagione, grazie signore che ci hai dato la Serie A!