La lotta per il titolo si fa sempre più stringente, quattro squadre in pochissimi punti, un campionato che si sta rivelando molto appassionante, ma le squadre che sono in vetta oltre a giocarsela sul campo a suon di gol, stanno combattendo contro gli infortuni. Infatti, sarebbe da chiedersi: quanto saranno importanti nella lotta scudetto i medici, i fisioterapisti e i preparatori atletici. Le squadre a giocarsela sono rimaste quattro ma non tutti i giocatori purtroppo potranno parteciparvi. Sarà colpa di un calendario fitto, che comprende impegni con i club e con le nazionali, o sarà colpa dei pochi allenamenti e dei giorni di riposo? La conseguenza è chiara: in serie A è allarme infortuni.

Il conto delle partite saltate dai calciatori della Serie A fin qui è di 901 partite, che comprendono infortuni muscolari, traumatici e di altro genere tra cui la positività al Covid.

Il Milan è la squadra che forse ne sta pagando di più le conseguenze, infatti, il capitano senza fascia, Simon Kjaer, neoclassificato diciannovesimo nella lotta per il pallone d’oro, si è procurato nella partita contro il Genoa, un danno serissimo ai legamenti crociato e collaterale del ginocchio sinistro e per lui la stagione rischia di essere già finita. Obbligati quindi i rossoneri a tornare sul mercato dal momento che in rosa rimangono solamente tre difensori centrali: Tomori, Romagnoli e il giovane Gabbia (più l’adattato Kalulu). L’assenza del danese si aggiunge alle tante altre che il Milan ha avuto nell’arco della stagione da Ibra a Maignan e agli attuali Calabria, Rebic e Giroud, ultimo ma non di importanza, proprio oggi si è dovuto fermare anche il giovane 2001 Pellegri, sembrerebbe per problemi muscolari.

Anche il Napoli si trova in difficoltà, temeva di perdere Koulibaly, Anguissa e Osimhen per la coppa d’Africa, invece li ha persi tutti e tre un mese prima. Il difensore senegalese con il Sassuolo si è procurato una distorsione di secondo grado al bicipite femorale sinistro e questo porterà il suo rientro a quando dovrà partire per la Nazionale, tegola importante dato che i partenopei senza di lui la scorsa stagione hanno subito due gol a partita. Per quanto riguarda Osimhen, che ha subito un intervento per fratture multiple allo zigomo sinistro a seguito di un contrasto aereo, il medico del Napoli ha confermato che: “Dall’inizio della prossima settimana, potrà tornare ad allenarsi in campo e dovremo fare nuove radiografie per capire come prosegue la calcificazione delle fratture. prima si allenerà senza pallone, poi dovremo capire quando potrà colpire il pallone con la testa. Dipenderà dal suo organismo”.

L’Inter ha affrontato l’ultima gara senza quattro difensori: De Vrij (sta recuperando), Bastoni (rientra con la Roma), Ranocchia e Darmian.

Per quanto riguarda l’Atalanta rimangono indisponibili le sue devastanti ali: Hateboer (in via di recupero) e Gosens (ha subito una ricaduta in allenamento).

Ci sono diverse linee di pensiero sull’argomento, c’è chi dà la colpa alle condizioni dei campi italiani, chi dice che in Italia ci si allena di meno rispetto alla Premier, ma la linea di pensiero più diffusa è il calendario, tra campionati, coppe e Nazionali, non ci si ferma mai.

Tutti ne parlano ma nessuno prende una decisione in merito, strano infatti che il sindacato degli atleti non cerchi di tutelare la salute dei calciatori.