In un San Siro in totale soldout al triplice fischio sanzionante il termine della nona gara di campionato tra Milan e Juventus, il Sig. Daniele Orsato, 46nne arbitro della sezione di Schio, di professione elettricista, sarà sicuramente stato costretto ad azionare l'accensione del gruppo di emergenza nel tentativo disperato di rivitalizzare il team bianconero reduce ed impotente al cospetto di un doppio blackout per opera dapprima dell'anglo-nigeriano Fikayo Tomori e successivamente dell'ispano-marocchino Brahim Diaz ed arrivato, senza fortunosamente subire l'onta di una goleada, al 94mo avendo dovuto giocare praticamente per 70 minuti in totale oscurità essendo risultate vane le flebili correnti di fuga, tentate dapprima da Quadrado con un diagonale a fil di palo e nei successivi 10' con qualche sussulto per parte rossonera grazie alla buona intesa tra i due costituenti la coppia slava in attacco Vlahovic - Milik e nel proseguo della gara con le timide scorribande di Kostic, Mc Kennie e Kean, che si sono in buona parte infranti al cospetto del difensore centrale rossonero Tomori, che dopo la serata horror di soli tre giorni prima a Londra è tornato praticamente a livelli ben oltre il suo standard, dimostrandosi una autentica diga con l'aggiunta di un graditissimo straordinario realizzando la perla del prezioso vantaggio, il gol che sblocca il match è simile a quello di un puro attaccante, operante dapprima con una smorzata di petto sulla conclusione di Giroud, per poi concludere l'opera con la felina girata mancina simile ad una scarica di 3000 Volt fulminante l'incolpevole Szczeny.

Questo accadeva un minuto prima dell'intervallo e senza ombra di dubbio quella rete riuscirà a rigalvanizzare l'intera squadra di Pioli apparsa, soprattutto nei 20' del primo tempo, ancora con la sua mesta immagine riflessa sulle calme acque del Tamigi.
E mentre il popolo dei tifosi bianconeri attendeva scalpitante un pronto riscatto della propria squadra nella ripresa, dopo soli 9 minuti uno scriteriato passaggio orizzontale di Vlahovic a centro campo veniva intercettato con la rapidità di un caccia in assetto di guerra, che con il guizzo stile Marcello Jacobs saltava come un birillo Bonucci, proseguendo la sua corsa di una sessantina di metri, ubriacando altri due difensori ed infine uccellando Szczeny, gonfiandone la rete per la seconda volta e suggellando il risultato del match che vede il Milan proiettato con rinnovato fervore nella gara di ritorno contro il Chelsea di martedì sera, sprofondando i Sabaudi alla loro quarta sconfitta in 9 gare di campionato ed a 10 punti dalla vetta!!... Brrr!!!... Che freddo anticipato, che già si profila e non c'è certo da stare "allegri"!!!...
E a proposito di Allegri (Massimiliano) sembra che siano ben più di 57.692 (tanti i metri percorsi dal recordman ciclista piemontese Filippo Ganna stabilito in un ora di percorrenza su pista) i tifosi bianconeri che in fila alla Continassa reclamerebbero a gran voce le sue dimissioni.

Una Signora dunque ormai alla frutta appena ad un quarto di campionato?... Non le resta che, per rifarsi la bocca, degustare un buon dessert,  quale potrebbe essere il superamento del turno di Champions... altrimenti dopo l'annata scorsa conclusa con "zeru tituli", se ne verrebbe a profilarne una gemella e questo, a prescindere dal personale credo calcistico, proprio non si addicerebbe alla più amata quanto disamata squadra italiana.
D'altro canto, invece, un Diavolo indiavolato, rivitaminizzato e pronto tra le sue mura amiche ad attendere il duello, importante ma non decisivo nel girone, la squadra inglese tanto conscia dei suoi limiti, quanto fiera dei suoi meriti, che proprio oggi, allo spegnimento della terza candelina della conduzione di Mr. Pioli, quando nell'ormai lontano autunno del '19 ereditò una squadra impantanata nei bassi fondi della classifica, a causa dell'inidonea conduzione dell'ex Giampaolo, è riuscito a riportarla a sfiorare la prima posizione nella stessa annata, a fargli riassaporare il profumo della Champions dopo sette stagioni di carestia, ad iscrivere sul Guinnes dei primati l'invidiabile striscia di 27 gare consecutive senza subire sconfitte ed in ultimo riuscire a fregiarsi del 19mo scudetto.
E l'artefice di questo bel risultato è da ascrivere, come giustamente esplicita la Gazzetta quest'oggi in prima pagina, al tecnico parmense Stefano Pioli, che Arrigo Sacchi definisce semplicemente "stratega"!
La vera maglia Nr 10 spetta all'uomo che ha rifondato il Milan!

E con le note intonate dai 75000 tifosi che domani sera satureranno San Siro, uniamo il nostro coro d'incoraggiamento:
Pioli is on Fire! Pioli is on Fire!! Pioli is in Fire!!!
Forza vecchio Milan!! Vinci ancora per la gioia di tutto il tuo popolo!!

                                Massimo 48