Ho promesso ad una mia cara lettrice, rimasta con un fazzoletto umido in mano leggendo il mio ultimo articolo che nel mio prossimo, per penitenza, avrei cercato di creare soltanto ilarità.
Ebbene eccomi, le promesse specie alle signore vanno mantenute e lo spunto del pezzo mi è venuto leggendo un articolo di un quotidiano toscano il cui titolo "Livorno in vendita" ha riportato la mia mente al ricordo di una gita domenicale in occasione della prima giornata di ritorno del campionato 2004-05 quando il 23.1.2005 il Livorno di Donadoni affrontava il Milan di Ancelotti fresco del suo 17° scudetto, del Pallone d'Oro di Shevchenko e dell'esplosione del brasiliano Kakà, arrivato l'anno prima ma divenuto in breve tempo un giocatore imprescindibile per il gioco dei Rossoneri. 
La domenica era fredda e piovosa, io ed il mio amico Mario partimmo, dato il brutto tempo, di buon ora dalla capitale e ad andatura turistica, e con una sosta per la colazione, percorrendo la vecchia Aurelia entrammo allo stadio Armando Picchi, che i livornesi preferiscono chiamare stadio dell'Ardenza, oltre un'ora prima dell'inizio della partita. Prendemmo posto sugli spalti già in gran parte pieni e al fischio d'inizio dato dall'arbitro Sig. Farina di Genova si conteranno circa 20.000 spettatori cioè il tutto esaurito. Praticamente tutte le gradinate erano ricoperte da coreografie inneggianti il bomber Cristiano Lucarelli e il colore amaranto imperava dappertutto. 
Addentammo affamati ed infreddoliti i nostri panini, ci saremmo rifatti la bocca a cena raggiungendo una trattoria che alcuni miei colleghi di ufficio mi avevano indicato, ma alle ore 15 in punto eravamo già in clima partita... freddo e pioggia non si sentivano quasi più... coperti dai cori e dagli incitamenti dei tifosi livornesi.

Il Milan scende in campo con la seguente formazione: Dida, Cafù, Maldini, Nesta, Stam, Gattuso, Kakà, Ambrosini, Dhorasoo (Pirlo squalificato), Shevchenko, Crespo.  Risponde il Livorno schierato con:  Amelia, A. Lucarelli, Galante, Vargas, Balleri, Vidigal, Doga, Vigiani, Passoni, Colombo, C. Lucarelli.
La gara inizia con un Milan arrembante nella ricerca immediata di una rete in trasferta mancante da tre gare consecutive, e ci proverà subito Kakà con un bel tiro dal limite dell'area, risponderanno molto bene i Labronici che non battono i Rossoneri dal 19.5.1946 grazie ad un'autorete di Tognon quando nelle fila del Milan giocava l'uruguaiano Hector Puricelli, capocannoniere nei campionati 1938/'39 con 19 reti e nel 1940/'41 con 22 reti, che allenò il Milan nel Febbraio 1955 quando l'allora Presidente Andrea Rizzoli dopo aver ingaggiato in quella stagione Alberto Schiaffino e Cesare Maldini, vedendo la squadra in difficoltà ( il Bologna era arrivato a -1 dal Milan) avendo perso le prime due gare del girone di ritorno dopo aver conquistato il titolo di campione d'inverno, licenziò l'ungherese sulla panchina Bela Guttmann per mettere al suo posto Hector Puricelli e si dimostrerà un'ottima scelta dato che il nostro Milan fece un filotto di vittorie andando a conquistare il suo 5° scudetto con una giornata di anticipo battendo la Spal per 6 a 0.  Al secondo posto si classificò l'Udinese, che come il Catania, alla 12ma posizione, verranno retrocesse in serie B per illeciti sportivi.

Ma dopo la fiammata iniziale del Milan, con un'altra bella conclusione stampata sul palo su tiro del solito Kakà, seguirà nel primo tempo solo tanto Livorno, a cominciare da un presunto fallo da rigore non decretato dall'arbitro Farina ai danni di Cristiano Lucarelli, in una mischia in area Dida avrebbe smanacciato una gamba del giocatore (ma il VAR verrà introdotto nel 2017). Furono solo le avvisaglie del gol che arriverà al 28' dopo una bella azione corale del Livorno e l'autore sarà Corrado Colombo, che ribatterà in rete un tiro di Vidigal respinto con le mani da Dida. L'esultanza del giocatore, con maglia sfilata e conseguente cartellino giallo, farà esplodere l'intero stadio Ardenza con tanto di controcanto della tribuna Vip e del  sanguigno Presidente Spinelli, non curante della pioggia che nel frattempo era aumentata d'intensità.  Risponderà con copiosi fumogeni il settore occupato dai tifosi Rossoneri in occasione di una trattenuta su Crespo e lo stesso Ancelotti verrà a diverbio con l'arbitro, ma sullo scadere del primo tempo sarà un gran colpo di reni di Dida su tiro di Galante ad evitarci un doppio ma meritato svantaggio. 
Nella ripresa Ancelotti farà entrare Seedorf al posto di Gattuso, nel tentativo di dare una maggiore spinta all'attacco ma non si vede la reazione della squadra con lo scudetto cucito sulla maglia e stessa cosa dieci minuti dopo quando Tomasson sostituirà Crespo mentre nel Livorno Protti sostituirà l'autore del gol del vantaggio Colombo che rientrerà negli spogliatoi sotto un'autentica ovazione di tutti i tifosi.  La partita si trascina alla conclusione con timidi affondi dei Rossoneri, mentre sullo scadere della gara Nesta, al secondo giallo per un duro contrasto su Protti, verrà espulso e nel minuto finale Dida smanaccerà sulla traversa una punizione di Cristiano Lucarelli che esulterà a fine gara regalando a tutto il pubblico livornese questa prestigiosa vittoria sulla squadra del Milan neo campione d'Italia, ma in questo match rivelatasi involuta ed inconcludente, quasi a voler presagire l'immediato futuro dei labronici che concluderanno il campionato al nono posto ma, nella valanga di penalizzazioni e retrocessioni susseguenti allo scandalo del calcio scommesse  si ritroveranno, dopo la ricomposizione delle graduatorie, al sesto posto conquistando il diritto alla partecipazione alla Coppa Uefa, ovviamente superando i preliminari.  
Nel loro girone i toscani affronteranno l'Auxerre in Francia vincendo per 1 a 0, pareggeranno 1 a 1 con il Partizan Belgrado e purtroppo perderanno in casa per 2 a 3 contro il Rangers e ancora pareggeranno 1 a 1 con il Maccabi Haifa e quindi con soli 5 punti, dietro al Maccabi 7 e Rangers 10, non potranno accedere agli ottavi di finale di quella sua unica e storica presenza in ambito europeo tanto ambita dall'imprenditore e Presidente Aldo Spinelli, che se pur fortunosamente ottenuta, resterà un'importante pietra miliare dello storico Livorno fondato nel 1915 e per ben 18 volte militante nella massima serie e 27 nella serie cadetta. Mentre in questi giorni, si legge, che l'attuale Presidente Rosettano Navarra, nel caso in cui non ottenesse un aumento di capitale nella prossima riunione del CdA, porterà i libri contabili della squadra  in Tribunale, il che potrebbe anche significare il fallimento del club e della sua gloriosa maglia amaranto, cosa che tutti i tifosi, livornesi e non, certamente non vogliono augurarsi...anzi...personalmente vorrei fiutare un'audace eventualità...e cioè che un certo signorino nativo di quelle parti... benestante ed attualmente libero da impegni, si possa interessare per questa giusta causa... il mio pensiero va direttamente all'ex allenatore di Cagliari, Milan e Juventus... ultimamente visto ad armeggiare con la sua barca sul mare di Livorno... e parlo ovviamente del "disoccupato" e pluriscudettato Massimiliano Allegri.

"...Ohhh...Mario!!..ho freddo e fame...e poi tutta 'sta strada per vedere il nostro Milan a perdere...e poi con chi!?...con il Livorno...una provinciale..."  "...Ehh... Massi...ma guarda che i toscani giocano bene...e quel Lucarelli (alla fine del campionato sarà capocannoniere con 24 reti)... è un fulmine di guerra!!...e poi non ti scordare che ad allenarli c'è un certo Roberto Donadoni...hai visto ad inizio gara quanto si è abbracciato con Carlo...vecchi compagni nel grande Milan..."   "...sì..sì..Mario...tutto vero.. accendi un po' il riscaldamento de 'sta Uno ...che t' ho detto!!...ho un freddo cane!!...e poi.. abbiam perso...sto incavolato...e come t'ho detto pure affamato...ma ce l'hai tu quel biglietto con il nome ti quella trattoria che mi ha dato il capoufficio che è di queste parti!?...."  " ...Eccolo...Massi...si chiama "Da Ginetto"...!"  "..ah...bene ..e in che zona si trova??"  "...qui, ti ha appuntato sulla via del ritorno, vicino alla spiaggia di San Feliciano, pochi chilometri dal centro città..."  "...bene..allora andiamoci!"  "...ma ...Massi!..sono solo le 17.45...è un po' presto per cenare..."  "...ehhh...ma il tempo che troviamo il posto...e poi ascolta...ho fameee!!...e poi faremo due chiacchiere con un fiasco di Chianti...." "...Massi...occhio che devi guidare!!"  "...ahh..Mario..se dovessi bere troppo ...guidi tu!!"       "...Ahhh...bella roba!!..e io allora..che fò?!...non bevo!?"  " ...dai ...aspetteremo un po' ...e ripartiremo...tu domattina lavori?"  "...sì certo...perchè tu non lavori!?"  "...sì..sì..però ho il turno al pomeriggio ...avrò più tempo per sognare...e dimenticare la giornataccia!!" (il campionato terminò con la vittoria della Juventus, scudetto che venne poi revocato e non assegnato per lo scandalo del calcio scommesse, il Milan arrivò secondo davanti ad Inter ed Udinese, mentre retrocessero Bologna, Brescia e Atalanta). 

La trattoria era una piccola locanda ad una centinaio di metri dalla spiaggia, aveva all'interno una dozzina di tavolini, c'era già un bel camino acceso con una coppia di giovani con le sciarpe amaranto al collo che stavano sorseggiando un fiasco di vino accompagnato da un tegame di coccio con fagioli fumanti. Io e Mario ci guardammo negli occhi nel desiderio comune di voler fare una replica a quella cena veloce e chiamammo subito il cameriere. Uscì dalla cucina il proprietario e cameriere Ginetto, un toscano tipo "Panariello" nei gesti e poi scoprimmo anche nella parlata...:  "...Oh..bei giovinotti...'occhè vi porto?!"  "..ci faccia vedere il menù..per favore!"  "...occhè..menù..carte...me ne impippo di tutte 'ste beghe!!...servon solo a buttà 'l danaro!...vi dico quel che c'è di pronto 'n cucina oggi...dunque ci sà...tagliatelle ai funghi porcini...fagioli all'uccelletto...e cacciucco alla livornese..."  "...si fermi... si fermi...ok per i fagioli all'ucceletto, ne faccia due porzioni...ma il cacciucco che d'è!?"   "...ma che mi venga la tremarella...ma siete sicuro romani... lo sento dall'accento ....ma... quelle sciarpette al collo del Milan...??"  "...sì caro... - Ginetto mi chiamo - ...ecco...bravo ..Ginetto..proprio così ..siamo due romani ma tifosi del Milan...perchè le sembra strano!?"  "....ma senti... 'n po' che mi tocca sentire!!...aspettate che vo' a dirlo a la mi' moje Piera 'n cucina...Pieraa!!...hai 'nteso..ci s'à du' romani a mangiare ma son del Milan!!...questa l'è proprio da raccontare...beh...allora il cacciucco l'è una specialità livornese ...l'è un piatto locale...la sapete la storia?!...vedo che mi fate no co' la testa...allora ve la dico... tanti..ma tanti anni fà c'era 'n pescatore de 'ste parti che andò come tutte le notti in mare col su' peschereccio ...ma 'n tornò più...'n s'è mai saputo 'l perchè...il mare grosso...à 'ncontrato 'na balena come Pinocchio...à messo i corni a la su' moje...insomma 'n s'è mai saputo...fatto sta che 'l su' figliolo e la su' mamma armasero da soli ....e così tutti i vicini del villaggio 'mpietositi davano il loro contributo pe' la sopravvivenza...ma da 'n villaggio de pescatori...arrivavano quel che pigliavano dentro le reti.... polpi, cicale di mare, seppie...e a fine giornata tutti 'sti pesci  la mamma li rovesciava in una zuppiera con delle fette di pane sul foco 'cceso. Ne venne fuori un soave profumo da quella zuppa e nacque così dalle mani di quella donna la ricetta del Cacciucco!...allora...che fò...v'e'l porto??"   "...Sì ...Ginetto... ci ha convinto...due porzioni...e un fiasco di Chianti!!" 

"...Allora...avete mangiato bene!?"  "...sì..Ginetto..grazie...molto bene!!"  "...beh...allora vi vojo offrire un Vin Santo della casa...co' 'sti cantuccini...anche questi si fanno 'n casa...li fà...la Piera....sentiteli poi mi direte!!"  "...veramente ottimi ..Ginetto...complimenti a sua moglie!"  "...Ma ora ripartite... rientrate al ..Cupolone!!...e allora salutate 'l Papa...un abbraccio da tutti i livornesi...ecche ci possa benedire...ne abbiam proprio bisogno!"  "...Ok...Ginetto...ci porti il conto per favore..."   
Arrivò con il piattino del conto...un foglietto scarabocchiato...guardammo solo il totale ...e ci venne tanto da ridere....!...pensate 2 porzioni di fagioli all'uccelletto, 2 Cacciucchi alla livornese, 1 fiasco di Chianti, cantuccini, Vin Santo e caffè...il tutto per 38 Euro!...ci venne tanto da ridere!!  "...Ohhh che cc'è da rider tanto!!!...questi so' i mi' prezzi!...vedete lavoro da me ssolo e co' la moje Piera!... piuttosto tornate a trovarmi...ma se volete continuare a ridere vi fò ridere fino a Roma...la sapete l'ultima barzelletta sul farmacista livornese?!"  "...No...no...Ginetto...siam tutte orecchie!"

Una signora entra in farmacia a Livorno: " Buongiorno signora...icchè le serve!?  "...Eh...mi ci vole l'Aspirina". Il farmacista va nel retro e ritorna con una scatola gigante di Aspirine. "Occhè me ne fò di tutte 'odeste Aspirine...dèh!!"  "..Sà signora, da quando il Livorno è in Serie A e si fa le 'ose 'n grande...tanto ..la spende la medesima cifra !!" "...Ahhh...vabbèè!!"  "Le serve artro...signora!?" " Mi dia dell'alcole". Il farmacista torna con un boccione da 5 litri.  "...Ovvia...icchè me ne fò di tutto 'odest'alcole??"  "..Signora...e gliel'ho già detto..il Livorno è in serie A...e si vole fa' le 'ose 'n grande...tanto..lo paga uguale!!!"  " ...Ahhh!!!...E vabbè!!" "...E gli ci vole quarcos'artro...signora?!?" " No...no!!!..E mi ci volevan delle supposte... ma le vo' a ppiglià a Pisa...mi sà tanto!!"

Un abbraccio
Massimo 48