"Se una squadra gioca così, mettendo in grande difficoltà gli avversari, vuol dire che è allenata da un buonissimo allenatore".
Queste sono le parole rilasciate a DAZN al fischio finale di Roma Fiorentina da José Mourinho nei confronti di Vincenzo Italiano. Infatti è vero, i tre punti (quelli che contano) sono della Roma, ma la prestazione è stata tutta della Fiorentina. Fin dal primo momento abbiamo visto l'atteggiamento e la mentalità che avrà intenzione di mettere in campo in questa stagione la Viola. La squadra di mister Italiano ha giocato un calcio propositivo con grande intensità e con grande determinazione, mettendo in seria difficoltà un avversario che (purtroppo, aggiungo io) ha tutt'altri obiettivi e che ha il potenziale per poter fare una stagione di vertice veramente importante. Ma nulla ha fermato la Fiorentina, se non gli errori di se stessa e il cinismo della squadra dell'ex allenatore di Manchester United e Tottenham. La partita era tutt'altro che semplice... la Fiorentina, senza dimenticare il valore degli avverasi, andava a giocare in un vero fortino pieno di tifosi giallorossi pronti ad accogliere a braccia aperte il loro nuovo grande allenatore, oltre che gli innesti fatti durante la sessione estiva di mercato(Abraham, Vina, Shomurodov etc). Un ambiente pieno di entusiasmo, insomma. E da tutto ciò la squadra di mister Italiano non si è fatta condizionare. O meglio, nulla ha condizionato la Fiorentina. Sia con un uomo in meno dopo pochi minuti, sia quando si è ritrovata sotto di un gol, che sotto di due gol, che in parità numerica... l'obiettivo  è sempre stato lo stesso: ATTACCARE. Attaccare continuamente, pensare positivo. Pensare di avere nelle proprie mani le sorti della partita. Un atteggiamento da grande squadra, con una identità forte. Esatto, quella identità che la squadra dovrà costruirsi nel corso della stagione e che la società ha fortemente chiesto a Vincenzo Italiano di creare fin dalla prima conferenza stampa. C'è ancora molto da lavorare, e ovviamente c'è tanto da migliorare. Perché ovviamente di errori ne sono stati commessi molti(stiamo pur sempre parlando di una sconfitta per 3-1). Sono stati commessi diversi errori tattici dovuti ad una serie di automatismi che devono ancora essere assorbiti. Il reparto più in difficoltà(come volevasi dimostrare)è stato quello difensivo, primariamente per lettura e per posizionamento(due gol subiti con la linea difensiva messa male); difficoltà dovuta primariamente alla strategia che quest'anno verrà adoperata. Avevamo sottolineato come sarebbe stato possibile subire delle imbucate con ripartenze nei momenti in cui la squadra si sarebbe ritrovata sbilanciata con il baricentro troppo alto... e al 20º ne abbiamo avuto la prova, con Dragowski che ha lasciato i suoi compagni in 10 dopo una uscita pazza(su questo episodio si può discutere perché ci sono diverse chiavi di lettura, la scelta è abbastanza soggettiva... ed è giusto sia l'arbitro a prendere la decisione finale). E anche nel 2º e nel 3º gol, la difesa si è dimostrata molto "cola brodo". Ma sicuramente era una annotazione pronosticabile; sappiamo tutti che il gioco di Vincenzo Italiano è tanto bello in prospettiva quanto difficile da assorbire subito, soprattutto se parliamo di una difesa abituata nelle ultime stagioni a giocare all'interno della propria area con 5 uomini più il vertice basso in appoggio... con il tempo vedremo miglioramenti, ma non credo che sia l'ultima volta che avremo difficoltà di questo tipo.
Ovviamente nei "contro" della gara, bisogna sottolineare diverse palle perse stupide a livello individuale che hanno condizionato il risultato, e ciò è visibile in tutti e tre i gol, il primo per colpa di Vlahovic, il secondo per colpa di Pulgar e il terzo sempre per colpa dell'attaccante serbo(già, anche i migliori sbagliano). Praticamente si può quasi dire (quasi... perché i movimenti dei giocatori della Roma sono stati perfetti)che tutti i gol ce li siamo segnati da soli.
Oggi bisogna sottolineare anche un cinismo che continua a mancare... la Roma ha avuto 3/4 palle gol e le ha sfruttare quasi tutte. Noi fra occasioni e potenziali occasioni, che saranno state 8/9, abbiamo segnato un solo gol. Anche questo è un aspetto da migliorare. Per quanto riguarda le prestazioni individuali, vanno sottolineate quelle di Nico Gonzalez e di Jack Bonaventura, per distacco i migliori. Male invece le prove di Vlahovic, Pulgar, Castrovilli e ovviamente Dragowski, oltre che le imperfezioni della linea difensiva. Diverse prestazioni singole negative... però nel collettivo la squadra è piaciuta. È piaciuta ai tifosi, è piaciuta a Mourinho, è piaciuta agli addetti ai lavori... è piaciuta ad Italiano, anche se le sue prime parole sono state di rimprovero nei confronti della squadra per non aver reagito subito al gol del 2-1 della Roma. Onestamente? Il caldo, l'uomo in meno per gran parte della partita e l'intensità messa per 70 minuti hanno reso ciò abbastanza fisiologico, ma il fatto che il mister si soffermi primariamente sull'aspetto negativo, fa capire quanto sia perfezionista e quanto pretenda dai suoi ragazzi. La Fiorentina, però, per tutti quanti è uscita da Roma con la testa altissima, quello che tutti volevamo.

PAGELLE (personali)

Dragowski 4; errore grave(Terraciano 6,5. È entrato tutto sommato bene. Mezzo voto in più per la buona qualità messa nell'impostazione dal basso. Ora con il Toro toccherà a lui)

Venuti 5; voglio un mondo di bene a Lollo, ma serve un terzino destro titolare.(Saponara S.V.)

Milenkovic 6; bene il gol. Sul primo gol la linea difensiva è messa male a causa sua.

Igor 5,5; a tratti benino, a tratti male. Non mi sento di abbassargli ancora di più il voto, per il semplice motivo che il coefficiente di difficoltà era alto, sia tatticamente che per la qualità degli avversari.

Biraghi 6; si proponeva molto ma oggi di cross ne ha messi pochi. Però anche oggi mi ha dato l'impressione di stare bene fisicamente. Potrebbe essere una bella inaspettata sorpresa, anche grazie alla fascia da capitano.  Bonaventura 6,5; uno dei migliori. Qualità, personalità, inventiva. Forse ha un po' il fiato corto... ma è uno dei leader tecnici e temperamentali della squadra. (Benassi 5. Lui è questo... o fa gol, o non lo vedi. E oggi non si è visto in quei minuti in cui ha giocato.)

Pulgar 5; devo dire che alcune cose buone le ha fatte, ma la palla persa a metà campo sull'1-1 me la sognerò per diverse sere, dato che molto probabilmente è costata almeno(e sottolineo due volte la parola "almeno")un punto. Serve un regista, Prade'?

Maleh 6; bene all'inizio, più in difficoltà successivamente. Ma Italiano ci punta, e fa bene(Castrovilli 5; molto pasticcione... ha sulla coscienza un po' il terzo gol)

Callejon S.V. ; è quello che paga l'errore di Dragowski. Non è valutabile. Anche se la prima delle potenziali occasioni da gol ce l'ha lui.

Vlahovic 5; molti errori e diverse imprecisioni. Pecca anche di egoismo a tratti. E il 1º e il 3º gol nascono da due sue palle perse. Anche i migliori hanno serate storte.

Gonzalez 6,5; lo ripeto... questo ragazzo ha il fuoco dentro. Parole non solo mie, ma del suo allenatore. Bel colpo.(Sottil S.V.)

Italiano 6,5; i dettagli vanno migliorati, ma la filosofia e l'atteggiamento messi in campo sono farina del suo sacco. Diamoli tempo.

La Fiorentina di Vincenzo Italiano esce con applausi ed a testa altissima dall'Olimpico, con la consapevolezza che c'è ancora molto da migliorare ma che gli spunti positivi sono stati molti. Adesso sarà fondamentale confermare tutto ciò già dalla prossima partita con il Toro. Sarà fondamentale vedere l'approccio psicologico dato che sarà tutt'altra partita, perché con la Roma puoi permetterti tranquillamente di giocare a mente libera dato che "non hai nulla da perdere". Con il toro sarà diverso, perché saremo davanti al nostro pubblico, perché dopo stasera le aspettative saranno alte e perché sarà una partita dove i punti in ballo saranno molto pesanti e fondamentali da raccogliere. Perciò già da domani(o meglio, stamattina), la testa dovrà essere concentrata sulls gara di sabato sera. Sicuramente i dirigenti dovranno pensare al mercato... qualche innesto di un certo livello non farebbe assolutamente male. E la gara di stasera l'ha dimostrato (per quanto una gara possa influire in alcune valutazioni).

Come già detto, la strada intrapresa è quella giusta, e adesso sarà da percorrere.
Non siamo ancora quella squadra capace di "difendere bene, attaccare benissimo", ma iniziamo ad essere una vera squadra. E questo, come punto di partenza, non è assolutamente un aspetto secondario. Testa al Toro.

AVANTI FIORENTINA!