Usciti dal Mondiale, a Novembre, contro la Svezia. Indecente.

Ma indecente è stato tutto il percorso verso questa (mancata) qualificazione. Indecente è stato il (non) gioco messo in mostra dai giocatori, indecenti sono state le dichiarazioni di Ventura ogni volta che gli veniva messo un microfono davanti.

Su Ventura in tanti hanno detto tanto. E a me non importa calcare la mano su questo, visto che comunque ormai verrà ricordato solo per questa eliminazione

Su Tavecchio non serve dir nulla, visto che si tratta di un personaggio che era imbarazzante già prima di essere eletto presidente, e che non ha mancato di ricordarcelo durante il suo mandato. Presidenza, la sua, che verrà ricordata solo per questa eliminazione. E quindi non serve aggiungere altro.

Ma i giocatori ? Chi ha parlato mai dei giocatori ? Io dopo ogni partita vedevo/sentivo gente condannare l’inadeguatezza del tecnico, della federazione che lo ha scelto ecc. Ma i giocatori ? Forse non ci rendiamo conto della pochezza della squadra, della pochezza del nostro calcio. E non è un problema che mi sento di sollevare io adesso per l’indignazione/delusione per l’esclusione del mondiale. È una cosa che c’è da anni. TROPPI ANNI. Forse non è ancora stata recepita una cosa: dal mondiale del 2006 sono passati 11 anni, e da allora la nostra Nazionale ha collezionato la bellezza di 6 partite ai mondiali. E i prossimi non lo giocheremo. Sconfitti contro avversari sulla carta nemmeno paragonabili a noi e ai nostri “fenomeni”. E perché ? He !

Secondo me c'è un problema che parte da molto in basso rispetto al mero “i calciatori sono scarsi”: La mentalità. Posto che ad oggi sempre meno ragazzini giocano a calcio, quelli che invece ci giocano finiscono (sensatamente) col frequentare alcune “scuole calcio”, oppure semplicemente cominciano a giocare con i compagni di scuola sotto le direttive di un “allenatore”. E qui ci sono i problemi. Perché ho visto centinaia di “allenatori” non far giocare MAI alcuni ragazzini per preferirne altri di più “sviluppati” (insomma, ragazzi che in confronto ai loro pari età erano 30cm più alti), per proporre il famoso schema “palla lhnga (e possibilmente alta) e pedalare” per vincere il trofeo parrocchiale di Bussolengo. Se un ragazzino si azzarda a provare a dribblare un avversario viene malamente cazziato dall’allenatore. MAI PROVARE LA GIOCATA, bisogna SEMPRE darla al compagno libero o al portiere, sennò rischi di sbagliare. Togliere la possibilità ai ragazzini di saltar l’uomo per preferire piccoli pilastri che fanno retropassaggi. E si va a vincere il campionato dell’oratorio. Considerando poi che quei pochi ragazzi esclusi (se hanno le possibilità, se non perdono la voglia, se non trovano altri interessi che fanno abbandonare loro il calcio, se non si fanno male, se vengono presi da una squadra seria....) NEL MIGLIORE DEI CASI devono farsi la spola tra centinaia di squadre “di provincia” prima di essere considerati da una squadra importante, per poi essere bollati come “non pronti”.

Qual è il risultato di questa nostra chiusura mentale ? Che in Nazionale abbiamo FENOMENI da anni, e da anni non arriviamo ad un ottavo dei mondiali, che i nostri “giovani talenti da svezzare” hanno 23-34-25 anni e “ancora non sono pronti” e partono SEMPRE dalla panchina (sia nei club che nella Nazionale), solo in 3 in tutta la Nazionale sanno saltare l’uomo (e contro la Svezia il più bravino nel farlo si è fatto 15’ su 180’). E noi continuiamo a gridare al miracolo se un 22enne italiano segna una doppietta in serie B. “Wow, sarà un fenomeno”. Verratti da anni viene definito da tutti un gioiello che qualsiasi squadra vorrebbe... Darmian gioca nel Manchester United, “ha qualità”...

Smettiamola di illuderci. Bastano 3 partite per vedere che Candreva non sa mettere in mezzo un pallone decente, che Bernardeschi sparisce sempre e che gli unici (GLI UNICI) che ci mettono voglia veramente sono Chiellini e Florenzi. E il primo ha 34 anni.  Incredibile come stiamo assomigliando sempre più all’Inghilterra, da sempre “favorita per vincere tutto” secondo i più, ma che poi naufraga tristemente senza manco arrivare vicina al traguardo  La differenza è che l’inghilterra adesso va ai mondiali, e che di giocatori forti fori ne ha davvero. E lo dimostrano sul campo, e non sui social, pensate un po’...

Strano da dire come il modello da seguire sia quello dei Francesi, la cui Nazionale è composta da tanti che (per povertà) sono cresciuti nelle periferie delle città e che passavano la loro vita nei campetti vicino alla strada. Ne ho visti. Ogni giorno in quei campetti si vedono SEMPRE gli stessi ragazzi. E giocano a 5, a 7, a 9, a 11. Come capita, a seconda di quanti sono, ed imparano ad essere veloci, imprevedibili, a prendersi legnate (ma forti) e a rialzarsi.

Io non ce l’ho troppo con Ventura, o con un personaggio messo a capo di una federazione in mezzo a chissà quanti intrallazzi. Io critico la pochezza dei giocatori, la loro svogliatezza, la mentalità del risultato ad ogni costo che ammazza la creatività nel calcio pure nei bambini, e i procuratori e le famiglie che fanno sentire i ragazzini di 18 anni dei novelli Baggio perché hanno fatto una tripletta contro la squadra di pari età nel campionato regionale