L'altro pomeriggio ho portato il mio nipotino al cinema nel piccolo teatro a fianco della nostra Chiesa parrocchiale. Hanno dato un bel fim: Hugo Cabret pellicola del 2011 per la regia di Martin Scorzese insignito per questo capolavoro, il primo in 3D, di ben 5 statuette al Premio Oscar ed 11 Nomination nel 2012.

Questa pellicola è ambientata negli anni 30 ed Hugo Cabret (Asa Butterfield) un orfano dodicenne, vive nascosto in una stazione ferroviaria di Parigi. Il bambino già orfano della madre perderà purtroppo anche il padre in un tragico incendio divampato nel museo dove lavorava. Sarà lo zio, proprietario di una bottega da orologiaio nella stazione a prenderne la tutela e sarà sempre lui ad ispirarlo, ma Hugo scoprirà di averla scolpita nel suo Dna, alla riparazione  degli orologi ma anche di qualsiasi congegno. Dal padre ereditò la passione cinematografica oltre ad un "robot", una sorta di umanoide meccanico rinvenuto in uno stipo abbandonato nel museo distrutto dalle fiamme, ma che forse, data la sua struttura in ferro ne era scampato intatto ma non funzionante, ed inoltre il suo meccanismo si sarebbe attivato solo con l'inserimento di una chiave la cui impronta era a forma di cuore e questa chiave risultava al momento introvabile.
Ma per la sfortuna del piccolo Hugo nella stazione operava, in qualità di Ispettore ferroviario, Gustave (Saha Baron Cohen), reduce ed invalido di guerra, aveva perso una gamba sostituita da una cervellotica protesi meccanica, il cui scopo principale consisteva nell'acciuffare monelli che sfruttando l'affollato via vai della stazione, vivacchiavano di espedienti vari pur di sfuggire alle severe leggi del carcere minorile e alla definitiva condanna che li avrebbe visti finire in un tetro orfanotrofio.   
Ma Hugo venne a conoscere una ragazza, Isabelle, commessa nel vicino negozio di giocattoli, il cui proprietario George Méliès (Ben Kingsley) si scoprì essere il vero ideatore del robot oltre ad essere stato uno dei più famosi cineasti dell'epoca con innovative tecniche sia di ripresa che di scenografia, ed ora in perfetto silenzio con il suo celebre trascorso vendeva e riparava giocattoli nella sua piccola bottega. Il piccolo Hugo viveva nascosto nell'alto, in una torre sotto ai congegni del meccanismo delle lancette del grande orologio della stazione, e questo per sfuggire ai reiterati tentativi di cattura da parte dell'Ispettore Gustave e del suo feroce mastino, ma in cuor suo, oltre a coltivare il sogno di diventare un grande illusionista, desiderava riparare quell'automa rinvenuto dal padre prima di morire e alla fine, dopo un lungo e certosino lavoro ci riuscì, ma per completare l'opera mancava l'avvio del meccanismo del robot e cioè la famosa chiave a forma di cuore. Solo con quella e la successiva carica a molla l'automa avrebbe attivato il meccanismo di movimento e scrittura della mano che avrebbe composto un messaggio segreto. Dopo un'ennesima rincorsa tra Gustave con la sua gamba meccanica ed il suo cane affamato, Hugo finisce esausto tra le braccia di Isabelle e scopre con grande stupore una collana attorno al suo collo con un ciondolo pendolante: era la tanto cercata chiave a forma di cuore che avrebbe attivato il meccanismo di quel "Robot" e con esso il segreto del messaggio che quella mano avrebbe, con piccoli e cadenzati scatti meccanici, nel giro di un paio di minuti vergato, disegnando proprio l'immagine di quello stesso automa su di un foglio di pergamena ingiallito ormai dai tanti anni trascorsi.

"Nonno, nonno... - che c'è... che succede Matteo!?! -... ho fatto un sognaccio!!!.... racconta a nonno... stai tranquillo... mettiti seduto, ecco la tua tazza di latte... e la tua brioche col cioccolato... dai fai colazione e raccotami... -Ho sognato quella grande locomotiva a vapore del treno di ieri ...che però non sfondava il muro della stazione.....ah!..e allora cosa??....sfondava una delle torri di San Siro...rompeva tutto!!...e poi finiva nel campo di gioco dove c'erano dei calciatori che si stavano scaldando.... ma lo stadio era vuoto...deserto!!! e poi usciva dalla cabina di quell'ammasso di ferro, che era la locomotiva a vapore un robot, che con piccoli passi se ne è andato in curva per assistere alla partita ...possibile!?!...Sì, Matteo...alle volte i sogni si avverano, domani sarà proprio così!!.....ma davvero nonno?!...sì caro si giocherà a porte chiuse....e perchè??...lo sai..perchè tu non vai a scuola?...perchè ci sono le file ai supermercati?.....ah!! per il corona linus!?.....Matteo..virus ..non Linus!....ah, beh e allora che vuol dire non possiamo andare allo stadio a vedere Milan Genoa?....esatto ....allo stadio non entrerà proprio nessuno, solo giocatori e gli addetti alle Tv!....ah allora la partita la possiamo vedere da casa?....sì la vedremo da casa.....ma anche le altre giocano con gli stadi vuoti?!....alcuni sì e alcuni no.....ma che razza di leggi....sarebbe come dire che la mia classe va a scuola e quelle altre no!!!.....e vai a spiegarlo a Conte.....ma perchè Conte gioca con lo stadio pieno!?.....ma no Matteo non Conte l'allenatore ma Conte...il Capo del Governo.....ahhh.....e invece il Conte dell'Inter dove gioca?...a Torino contro la Juve....ma con.....sì Matteo come noi, a porte chiuse....ah, come la nonna quando si arrabbia...si chiude la porta per non farsi sentire....sì Matteo, proprio così! ...e allora domani sera se vinciamo mi porti a mangiare la pizza, nonno!!....eh caro! sai che giochiamo  all'ora di pranzo?....no, non dirmi...ma come in Parrocchia....con Don Alvaro che strilla ai suoi ragazzi:...guarda l'uomo... tieni la palla... sali.. sali..più veloce!!.....sì Matteo proprio così...non sentiremo le urla dei tifosi, ma solo le voci dei due allenatori, per altro molto pacate, sai sia Pioli che Nicola non sono degli strilloni!.....ahhh...al contrario di Conte... quello dell'Inter... ammappa quanto strlla!!... eh ne avrà da strillare contro i bianconeri!! alla fine avrà perso la voce!!......sì certo e anche i capelli!!  - No Matteo...quelli li ha già persi!!.....ah,ah,ahh...non lo sapevo...questa sì che è bella...mi fai ridere...mi è passato via il sognaccio!! ....ecco bravo Matteo ....questo è la cosa più importante. Hai visto un bel film, una bella storia...quando la maestra ti chiederà cosa hai fatto in questi giorni forzato in casa, le puoi raccontare il succo del film che hai visto. 
Ok nonno...ma allora se vinciamo domani pomeriggio dove mi porti!?....alla gelateria....ma perchè ha riaperto?...sembra di sì.... e se perdiamo?!....a questo non ci ho ancora pensato....ma....sicuro niente gelato! ....e cena con minestrone di verdure!!...no, no!! ... a me le verdure non piacciono!!...e allora siamo costretti a vincere!!.... va bene nonno! "

 E ridendo Matteo mi abbraccia forte, forte! C'è sempre un sorriso di un bimbo a renderci la vita più serena!



Un grande abbraccio

Massimo 48