Stavolta la lezione è servita, l'Atalanta non si è smentita, arrivando con 9 vittorie di fila allo Allianz Stadium, con la consapevolezza di poter sbattere anche la Juventus che arrivava dal capitombolo del Meazza.
Tutto parte come ci si aspettava, l'Atalanta fa la gara, la Juventus ne subisce e i primi 45 minuti bastano per mostrare tutte le lacune bianconere. Sembra un'altra serata storta, quando Duvan Zapata dopo essere servito dal Papu Gomez con un diagonale porta in vantaggio gli orobici. Il primo tempo è tutto nella metà campo bianconera, salvo lo strepitoso aggancio di Paulo Dybala con il destro e sinistro di controbalzo, con palla deviata dalla punta del difensore atalantino che la manda fuori.

La Juventus della ripresa rientra di con un altro piglio, ma dopo 10 minuti, ritorna il possesso palla atalantino, troppo veloce per la squadra di Sarri, che sembra cominciare a imbarcare. Poi arriva il calcio di rigore a favore della Juventus, con il mani di De Roon, che con il nuovo regolamento con il braccio appena staccato dal corpo si frappone nella direzione del cross. Cristiano Ronaldo dagli 11 metri scaraventa di potenza, Gollini non riesce nemmeno a vederla partire; 1-1. Arrivano i cambi, l'Atalanta può contare su una panchina all'altezza dei titolari; Fuori il Papu Gomez e dentro Malinoski, fuori Duvan Zapata e dentro Muriel.
La Juventus sembra stremata e l'Atalanta ne approfitta, diagonale dalla sinistra con palla che arriva a Malinosky che da fuori spara un missile terra aria che s'insacca alla destra di un al quanto colpevole Sczcesny che non tenta nemmeno di prenderla, forse non ci sarebbe arrivato comunque, ma almeno le braccia poteva allungarle. La partita sembra volgere al termine con una nuova sconfitta, quando il sempre più inutile Gonzalo Higuian sfrutta una deviazione del portiere Gollini verso l'esterno sinistro della sua area, Higuian con l'intento di servire Douglas Costa alza una palla che Muriel in contrasto la colpisce con un braccio alto, rigore netto e ancora una volta Cristiano Ronaldo si ripresenta dal dischetto, angolato ancora sulla destra del portiere che sembra intuire, ma la palla è troppo angolata; 2-2 al 90', la gara giunge al triplice fischio dopo tre minuti di recupero senza sussulti.

Cosa dire, la Juventus non è brillante, ma non serviva vederla ieri, ma è una cosa che si vede nella maggior delle volte da inizio campionato, contro l'Atalanta è apparsa più vistosa, perchè la squadra di Gasperini gioca un calcio spettacolare, veloce e viene da 9 vittorie di fila, non a caso si trova a 8 punti dalla testa della classifica, cosa non proprio da tutti.
Sarri ha ribadito le parole di Pep Guardiola "Affrontare l'Atalanta è come andare dal dentista", anche se aggiungerei che andare dal dentista fa meno male, di una sconfitta rimediata dall'Atalanta, da questa Atalanta. Direi che il pari era il risultato che in casa bianconera si sperava, non possiamo dire di avere sperato di vincere, soprattutto dopo aver visto la sconfitta contro il Milan. La situazione è quella che è, la Juventus gioca male e non c'è bisogno che lo dica io, lo si vede ogni volta che entra in campo, soprattutto da questa ripresa del campionato. Poi se vediamo le prossime gare, la Juventus si è trovata le due squadre più in forma del campionato e la prossima sarà la terza squadra più in forma; Sassuolo. Come sappiamo i neroverdi escono dalla vittoria all'Olimpico di Roma contro una Lazio, che a quanto pare, e come dicevo, non avrebbe mai creato problemi alla Juve, e ripeto, come dicevo, che terminerà con tutta probabilità al quarto posto in classifica finale. Il Sassuolo quindi attende la Juventus al MAPEI stadium, con la consapevolezza, che questa Juve non è quella che incute timore, ma che alla fine non è comunque da prendere troppo sotto gamba, visto che anche con il minimo sforzo alla fine può vincere la gara, con i colpi di genio dei suoi fuoriclasse, anche se fosse su rigore come contro l'Atalanta. La Juve quindi avrà il Sassuolo, e dopo lo scontro 'diretto' contro la Lazio, dove vedremo le due favorite dai pronostici e che arrivano da una sconfitta e un pari da una parte e due sconfitte al quanto inguardabili dall'altra, non contando la prossima che le vedrà una contro il Sassuolo e l'altra contro l'Udinese entrambe in 'Trasferta' sempre che così si possa chiamare una gara senza pubblico.

Tutto questo comunque mi porta ancora una volta a dire che la Juventus non avrà problemi a vincere il suo nono scudetto di fila. Sarri o non Sarri, gioco o non gioco, alla fine arriverà senza se e senza ma.