Una squadra quando va male, il male viene attribuito in gran parte al suo tecnico.
Ma perchè il tecnico è il primo a pagare se poi la squadra che va in campo non gioca come lui vuole?

Oggi parliamo del momento non proprio sorridente per Luciano Spalletti e la sua Inter, che tra una partita media e una davvero inguardabile, sta attraversando un dentro-fuori dalle mira di tecnici pronti a rilevare la sua posizione.
Luciano Spalletti ricordiamo che è arrivato con gli onori e l'euforia dei tifosi nerazzurri che lo hanno portato come una manna scesa dal cielo. Il primo anno di Spalletti è stata buono, ma soltanto grazie all'arrivo tra le prime quattro nell'ultima giornata dello scorso campionato. Fosse arrivato quinto, oggi di cosa parleremo? L'Inter si qualifica alla Champions e fa la sua buonissima figura, arrendendosi davanti solo a due club che sono al momento superiori ai nerazzurri, sia sul fattore rosa che sul fattore di essere abituate alla grande piazza - Champions - dove i nerazzurri mancavano da parecchio tempo.
L'Inter scende in Europa League, dove nel prossimo 14 Febbraio avrà di fronte il Rapid Vienna, squadra austriaca che si è già fatta il segno della croce e lodando il signore ha chiesto "Usciamo, basta che non ci facciano due goleade". L'Inter in questo momento sta - come dicevo prima - in un momento di stallo, confermando il suo terzo posto, ma soltanto perché le squadre che lo seguono stanno messe sullo stesso livello e il Napoli, davanti, che non ne vuole sapere di prendere il volo anche se distacca i nerazzurri di ben 11 punti. L'Inter ha un distacco a favore di due punti sulla Lazio e quattro sul Milan, ma la paura sale quando si vede perdere punti con squadre di bassissimo livello come il perdere in casa con Parma e Bologna, fuori casa con il Torino, i pareggi con Chievo Verona e Sassuolo, più uscire dalla Coppa Italia contro la Lazio, ripresa soltanto da un rigore generoso concesso nel recupero del secondo tempo supplementare che ha solo allungato l'agonia per i tifosi che si sono visti festeggiare i giocatori laziali sotto la propria curva.

La colpa? Di Spalletti, ma certo... Muo, s'invoca il tuo aiuto!
Con chi se la devono prendere i tifosi ? Con Spalletti, ma certo... Ecco questa è secondo me l'ignoranza di molti tifosi, che credono ancora che la colpa di un momento no della squadra sia tutta da attribuire all'allenatore. La richiesta di molti tifosi di cacciare l'allenatore che sta deludendo e prendere o riprendere Josè Mourinho. Molti credono che riprendere Mourinho, o semplicemente detto Mou, significherà risolvere tutti i mali... ma è qui che cade l'asino. Josè Mourinho cacciato a destra e manca dopo il 2010, è un tecnico ottimo, visto che legge nella mente dei suoi giocatori e riesce a farli rendere tanto. Ma c'è sempre un rovescio della medaglia, visto che Mourinho è un tecnico dal carattere duro e se non ci si trova d'accordo, la risposta è...Paul Pogba. Perchè Paul Pogba.
Il francese centrocampista del Manchester United ha trovato in Mourinho un acerrimo nemico e minacciando che sarebbe andato via qualora il tecnico fosse rimasto seduto sulla panchina dei Red Devils, alla fine è riuscito - insieme ai risultati scadenti - a far cacciare il tecnico portoghese. Questo è detto perchè nell'Inter ci sono molti 'comandini' che non accetterebbero di essere messi in discussione, partendo proprio dal capitano Mauro Icardi, per finire a Ivan Perisic che è un corpo estraneo già ora con Spalletti e in ogni occasione non manca nel suo voler andare in un'altra squadra prima o poi, spingendo il club a cederlo quanto prima. Mourinho accetterebbe la panchina di una squadra alla quale ha fatto vincere tutto in quel 2010 ? Non sarebbe meglio prendere un club che non ha ancora avuto l'onore di vincere tutto ?

Mourinho sarebbe pretenzioso
Come sappiamo i tifosi dell'Inter sarebbero pronti a riabbracciare il tecnico che li ha portati sul tetto del mondo - si perchè quando vince un tecnico è un fenomeno, quando perde non vale nulla - e che potrebbe - o almeno credono -, gli potrebbe far rivivere quei momenti. Ma qui c'è da dire qualcosa, in primis che Mourinho capitò nell momento giusto, forse anche un altro tecnico con i soldi messi da Massimo Moratti in quel periodo avrebbe potuto vincere tutto e che aveva ampia scelta nel mercato, mentre ora l'Inter non compra se non cede, quindi il Fair Play è una mazzettata sulle dita per chiunque, per l'Inter che di introiti non fattura poi così tanto sarebbe ancora più difficile, poi dovrebbe sostituire molti giocatori, visto che per vincere i vari: Politano, D'Ambrosio, Joao Mario, Vecino, Borja Valero, Candreva, Lautaro Martinez, Ranocchia per dirne alcuni non possono essere buoni alla causa, quindi ci sarebbe bisogno di alcuni giocatori importanti e per importanti si parla di svariati milioni di Euro da investire, ma non solo... Mourinho per sedere sulla panchina dell'Inter in primis deve capire il progetto. L'Inter verrebbe costruita per vincere tutto oppure deve tentare di continuare la scalata per un prossimo futuro ? Questo potrebbe far irrigidire il tecnico che come sappiamo vuole il 'Tutto e subito' e non il 'Proviamo'. Ma non abbiamo parlato di una cosa importante, la più importante, l'aspetto ingaggio. Mourinho con la sua fama negli anni ha ricevuto tantissime offerte di lavoro che lo hanno portato negli anni ad essere uno dei tecnici con l'ingaggio più alto sul partner Euro/Mondiale. Il portoghese dal Manchester United - ultima squadra attuale - ha percepito/percepisce 17 milioni di Euro, la società cinese riuscirebbe a corrispondere questa cifra esorbitante per un tecnico pronto a vincere tutto ?

Chi c'è oltre a Mourinho in lizza per la panchina nerazzurra?
Come ben sappiamo Mourinho non è l'unico tecnico che potrebbe sedere sulla panchina nerazzurra a fine stagione. Infatti non ho detto che Spalletti anche se andrà male non verrà sostituito prima della fine della stagione, al massimo verrebbe sostituito dal tecnico della primavera Armando Madonna, che traghetterebbe la squadra fino a fine stagione, ma questo proprio se la crisi sia talmente nera da non poter più mantenere Spalletti sulla panchina. Quindi partiamo dalla fine del campionato, dalla posizione che l'Inter avrà a fine stagione, se sarà ancora tra le prime quattro oppure fuori dalle prime quattro.
Allora... L'Inter tra le prime quattro avrebbe la possibilità di puntare un tecnico importante, come detto se non sarà Mourinho potrebbe esser un'altro tecnico che piace molto per la sua tenacia e aggressività; Antonio Conte.
Il tecnico salentino è molto spesso associato al futuro dell'Inter, visto che si tenterebbe di dare una svolta il prima possibile, Conte sarebbe la scelta giusta. L'ex tecnico della Juventus è ancora sotto contratto con il Chelsea che a fine stagione chiuderà il suo rapporto con Conte e il tecnico sarà libero di fare la sua scelta migliore. Conte oltre all'Inter ha ricevuto offerte dalla Roma e dal Milan, ma se per la piazza giallorossa - molto difficile da gestire - Conte sembra aver posto il veto, per quella rossonera sarebbe uno stimolo che potrebbe metterlo davanti ad una scelta difficilissima. Non conta che il tecnico si sia sempre detto 'juventino fino al midollo', visto che da tecnico è una persona che pensa oltanto alla squadra che sta allenando tenendo fuori i suoi 'amori' sportivi.

Conte sì perché: perché è un vincente mentalmente parlando, se ha una rosa competitiva riesce sempre a tirare fuori anche dai meno forti delle grandi qualità, è uno che non si abbassa nemmeno davanti ai giocatori più rappresentativi, non è uno che si lascia convincere dalla scelta della società.
Conte no perché: come detto Conte è uno che non sotto sta alle sicurezze che molte società si fanno, che molti tifosi si fanno, quindi idoli con Conte non esistono, quello che conta è fare il proprio dovere, zitti e mosca! Conte potrebbe spesso avere dell'attrito anche con i 'senatori' se questi si lamentassero per questo o quello, se giocano o no.
Ma soprattutto prendere Conte significa sacrificio... Antonio Conte quando era alla Juventus e nel Chelsea aveva ricevuto molte lamentele da parte dei giocatori per i lavori troppo pesanti in allenamento, alla fine degli allenamenti i giocatori avevano sempre qualche problemino muscolare e molti infortuni proprio per il carico.

Quindi tirando le somme i due nomi sono distanti e vicini nella mentalità, nell'essere schietti e senza peli sulla lingua, quindi come dire: qualsiasi sia la scelta sarebbe ottima.