A Glogovac, borgo sperduto nel vicino Kosovo, il Milan è sceso in campo per affrontare i campioni locali del Feronikeli. Nel silenzio imbarazzante di uno stadio semi deserto, forse causa dei prezzi troppo esosi chiesti al pubblico locale o forse perchè del Milan non frega niente a nessuno, i rossoneri hanno faticato non poco a fare gol contro un avversario che si è rivelato un'onesta e ordinata squadra di scamorze.

Nonostante la vittoria, ma avrei voluto anche vedere che perdesse, il Milan si è mostrato in regresso soprattutto rispetto all'eccellente prestazione con i Red Devils di una settimana fa. Un regresso, a mio avviso, prevedibile, considerando che Giampaolo ha approfittato della settimana precedente priva di impegni per mettere sotto i giocatori, come farà del resto fino all'impegno di Udine. Per quel che mi riguarda, ieri ho visto tutti i rossoneri correre come se avessero dei sacchi di sabbia agganciati alla vita, però l'importante è che siano sciolti fra due settimane. Per me va bene così.

André Silva ha giocato il primo tempo, mostrando di essere inadatto a farsi valere anche contro la difesa del Feronikeli. Non riesce a smarcarsi, perchè è incapace di giocare senza palla e si può ben dire che sarebbe un buon giocatore, solo se il calcio si giocasse da fermi come il subbuteo. L'unico suo tiro in porta, peraltro scoccato con eleganza, gli è stato reso possibile solo per una dormita collettiva dei non eccezionali difensori Kosovari. Come ho scritto, il ragazzo ha eleganza, ma Brera sosteneva che lo stile è classe solo per gli analfacalcio. Quando poi leggo che il suo merito è la presenza fissa in area, mi dico che siamo arrivati proprio alla frutta nel voler tenere gonfio mediaticamente questo ragazzo. Cosa avrebbe dovuto fare colui che è il terrore dei portieri perchè fa i suoi bisogni nei portoni? Mettersi in porta? Lasciamo perdere!

Mi ha lasciato perplesso Leao. Nella struttura fisica e nella corsa ricorda Altobelli. Al 65° ha nascosto la palla a 4 avversari, se ne è liberato ed è andato molto bene sul fondo a crossare. In seguito, inseritosi sull'angolo sinistro della porta avversaria, ha ciccato uno stop che, forse, avrebbe azzeccato anche il sottoscritto con la sua panza. In questa seconda occasione Leao mi ha ricordato Luther Blissett. Capisco l'entusiasmo di molti tifosi che attendono il Messia, ma stiamo attenti. Solo il prosieguo della stagione dirà se siamo di fronte al nuovo Altobelli o al ritorno di Miss-it Blisset.

Piatek ha segnato un bel gol con uno di quei suoi movimenti che lo rendono inafferrabile. Peccato che fosse, sia pur di poco, in fuorigioco per cui la rete è stata giustamenta annullata. Suso ha fatto molto bene il trequartista atipico, quello che ha come punto di riferimento la fascia, di cui non può fare a meno, ma poi si accentra per tirare o servire assist. Tutti, comunque, sappiamo che il Milan è in attesa di qualcuno che porti i soldi, per darlo via e prendere Correa dell'Atletico. Paquetà ha ripreso da troppo poco tempo il lavoro coi compagni. Strinic ha fatto vedere qualche numero interessante contro avversari che avevano 45' in più nelle gambe e idem con patate vale per Conti, che ha preso una bella traversa. Borini viene criticato da tutti, ma poi di riffa e di raffa, grazie alla sua rabbia proletaria, ha segnato l'unico gol su azione dei rossoneri.

Un consiglio, col quale potete farci quello che volete, anche stamparlo e farne l'uso meno nobile cui può essere adibita la carta: non sforziamoci di vedere per forza qualcosa nella squadra e nei nuovi arrivati.
Se quel qualcosa dovesse esserci, verrà fuori durante la stagione e ci divertiremo. Se non dovesse esserci, allora è meglio non intonare inni alla gioia ora, per piangere e diventare lo zimbello delle tifoseria avversarie dopo.