Il pareggio di San Siro sa tanto di sconfitta.  La parata scudetto di Donnarumma al 45esimo minuto su Milik sa di delusione, delusione per chi sa di aver perso l’ennesimo treno per restare fino all’ultima giornata attaccato alle speranze di vincere il tricolore che a Napoli manca da troppo tempo.

A Milano si è visto il solito Napoli, come già accaduto contro il Chievo settimana scorsa, ma questa volta il miracolo in zona Cesarini non è accaduto.

Gli uomini di Sarri tengono il pallino del gioco per tutti i 90 minuti. Solo in poche e rare occasioni il Milan fa paura ai pali difesi da Reina: le vere occasioni da goal le hanno proprio i milanesi nel primo tempo che, con Bonaventura prima e Calhanoglu poi, vanno vicino al vantaggio. Nel secondo tempo i partenopei sono più cattivi, mettono alle strette il Milan che riesce pochissime volte a mettere la testa fuori dalla propria metà campo. Hamsik ci prova ma Donnarumma oggi è insuperabile. Nel finale, il momento migliore è del diavolo rossonero, ma l’ultima zampata la potrebbero dare gli azzurri con Arkadius Milik, ma ancora una volta Donnarumma si supera con una parata strepitosa che ricorda la parata fatta da Buffon su Iniesta in Barcellona- Juve dell’anno scorso in Champions.

La partita finisce con un Sarri molto amareggiato quanto nervoso.

A Torino la Juve riesce subito a scrollarsi di dosso quanto accaduto mercoledì contro il Real, e dopo aver preso le misure ad un’ottima Sampdoria, D. Costa, subentrato all’infortunato Pjanic, tocca il suo primo pallone ed effettua un traversone perfetto per il piattone di Mandzukic che infila in rete per 1-0.

Il secondo tempo è una passarella per la Juve che, grazie al brasiliano Costa, affonda quando vuole e fa impazzire il pubblico dello Stadium. Il secondo goal è una buona combinazione di passaggi che vede Howedes saltare per colpire di testa un cross al bacio di Duglas Costa.

Con una Samp che prova a contenere i bianconeri si arriva al 75esimo: il solito Costa si accende e scende sulla fascia destra, salta due giocatori che non riescono a stenderlo, doppio passo sul difensore, si accentra e mette in mezzo una palla che Khedira non può far altro che spinge in rete.

3-0 e la Juve manda un messaggio al popolo napoletano che, in lacrime, pensa che l’ennesima occasione sprecata ha il sapore di un caffè molto amaro.

Grazie

ILPARLAFUS