Dopo mesi terribili di lockdown, il mondo ha ripreso la sua attività e di conseguenza anche il calcio ha dovuto riaprire i battenti, pur con numerose differenze rispetto a quanto eravamo sempre stati abituati. 
È innegabile che i cambiamenti che abbiamo già potuto osservare sul campo saranno presenti anche al di fuori, soprattutto in sede di calciomercato, che quest'anno si terrà nel mese di settembre.
Ma cosa dobbiamo aspettarci dal mercato delle squadre di Serie A e di tutta Europa? Sarà davvero un mercato low cost o alcune società riusciranno comunque a mantenere alti livelli di spesa, in quanto meno intaccate dalla recente crisi? Un indizio è già stato dato da Leonardo, ds del Paris Saint Germain, che ha affermato negli scorsi giorni come anche la squadra parigina, che nell'ultimo decennio ci ha abituati a spese folli, dovrà adattarsi ad un mercato diverso, fatto di scelte oculate e di interventi mirati ad aggiustare quelli che sono i punti deboli della squadra. Tant'è vero che la decisione di non rinnovare due contratti faraonici come quelli di T.Silva e Cavani va proprio in questa direzione.

Tornando in Italia, sembra che anche i top team della Serie A stiano seguendo la medesima rotta: poche spese, scambi e parametri zero. L'Inter su tutte sta cercando di imbastire diverse trattative con giocatori svincolati per rinforzare la propria rosa: dopo il sogno Mertens sfumato, l'obiettivo potrebbe diventare Cavani, come già detto in uscita dal PSG. In uscita, per la squadra nerazzurra, è molto difficile al momento credere che Lautaro possa davvero lasciare Milano per una cifra superiore ai 100 milioni (quelli della clausola), dal momento che anche il Barcellona dovrà tenere conto della difficile situazione economica. È più probabile che si possa trovare un accordo che preveda l'inserimento di alcuni giocatori nello scambio, anche se al momento di nomi ne sono stati fatti tanti senza mai trovare un vero riscontro.
La Juventus, per ora, sembra più che altro concentrata a muoversi in uscita, dovendo liberarsi di ingaggi davvero pesanti, come quelli di Ramsey e Rabiot, per poi puntellare la squadra nei reparti più deboli. In uscita dovrebbero esserci anche Pjanic, Bernardeschi e Douglas Costa, tutti tutti giocatori che potrebbero essere utilizzati come merce di scambio per tentare di rinforzare il centrocampo bianconero.
La Roma sta attraversando un periodo di grande difficoltà anche societaria e proprio per questo faticano ad arrivare gli accordi per il riscatto di giocatori importanti come Smalling e Mkhytarian, anche se le ultime notizie danno quasi per fatto l'arrivo di un top player come Pedro in giallorosso, che evidenza come anche il club capitolino si stia muovendo nel mercato dei parametri zero.
Una società che invece potrebbe muoversi diversamente dalle altre è il Milan che, soprattutto nel caso arrivasse davvero Rangnick, darebbe inizio ad una vera rivoluzione, l'ennesima degli ultimi anni. Questa volta però la direzione sembra essere chiara: giocatori giovani, anche poco conosciuti e a basso costo, come testimonia l'arrivo del terzino scuola Lione Kalulu e i vari tentativi fatti per il promettente centrale francese Kouassi, il quale però sembra diretto al Bayern Monaco. Gli altri nomi fatti sono quelli di Szsobolszai, Florentino Luis, Boadu, Dumfries, tutti giovani che sembrano essere promettenti e che possono essere strappati ai rispettivi club per cifre inferiori ai 30 milioni.

In sostanza, quello che ci attende sarà un mercato strano, diverso e per certi versi innovativo, dove ancor più del solito saranno fondamentali le capacità dei dirigenti di negoziare e dei talent scout di trovare potenziali fenomeni a basso costo, cose non facili nel calcio di oggi.