Manca sempre meno al mondiale in Qatar 2022, in programma dal 18 novembre al 20 dicembre.

Si avvicina sempre di più l'inizio della Coppa del Mondo in Qatar. Le nazionali partecipanti hanno quasi tutte diramato le proprie liste dei convocati che prenderanno parte alla competizione e quello che risalta di più all'occhio è che questo mondiale sarà pieno di assenti. Partendo dalle squadre che non sono riuscite a qualificarsi arrivando a coloro che non parteciperanno a causa di infortuni.

Sarà un mondiale senza Italia, per la seconda volta di fila fuori dalla competizione mondiale. Non ci sarà neanche l'Egitto di Mohamed Salah, eliminato dal Senegal di Koulibaly; sarà assente anche la Norvegia della macchina da goal di Erling Braut Haaland. Altri assenti di lusso sono la Nigeria di Osimhen, la Colombia di Cuadrado, la Scozia di Robertson, l'Algeria di Marhez e la Georgia del giovane Kvaratskhelia. Se queste possono considerate assenze "previste" visto l'andamento delle qualificazioni, non possiamo dire lo stesso dei giocatori che guarderanno l'intero mondiale sul proprio divano di casa.

Sono tantissimi i giocatori che a causa di qualche infortunio saranno costretti a saltare la competizione. Una buona parte del centrocampo titolare campione del mondo nel 2018 non sarà presente, ovvero Paul Pogba e N'golo Kante, insieme al portiere campione d'Italia con il Milan, Mike Maignan. L'Inghilterra, arrivata seconda all'Europeo, dovrà fare a meno di due esterni difensivi come Chilwell e James, entrambi in forza al Chelsea. All'Olanda mancherà Wijnaldum, infortunatosi ad agosto con la Roma. Il Brasile, una delle favorite alla vittoria finale, andrà in Qatar senza Coutinho e Diego Carlos
Ad aggiungersi a tutto ciò, diversi giocatori di alto livello non sono stati convocati dai propri ct. Southgate ha voluto lasciare a casa due forse dei difensori inglesi più forti a disposizione (Tomori e Smalling) per preferirgli Harry Maguire, calciatore non poco criticato per le scelte dentro e fuori dal campo. Luis Enrique non ha chiamato gente del calibro di De Gea, Thiago Alcantara e Sergio Ramos. Per il difensore del PSG era a tutti gli effetti l'ultima possibilità di poter rappresentare el Furie Rosse al mondiale. Il Portogallo farà a meno di Renato Sanches, passato da crack a centrocampo ad un esubero.
Inoltre molti giocatori sono stati convocati dai ct con ancora qualche acciacco, tre su tutti Paulo Dybala e Raphael Varane Sadio Manè.

La domanda ora che sorge a tutti è una sola: era proprio necessario organizzare un mondiale a dicembre, dovendo dividere i campionati in due fasi e costringere club e giocatori a giocare moltissime partite in poco tempo?