Con la vittoria di Francia e Belgio, che hanno rispettivamente eliminato Uruguay e Brasile, il mondiale è un affare europeo se si toglie solamente la squadra ospitante, cioè la Russia. 
Africa Asia e Americhe out ai quarti di finale. 

È un mondiale caratterizzato da una carenza di "fenomeni" dove i più attesi hanno deluso, Messi su tutti e i presunti tali idem, Neymar su tutti.
Questo mondiale dovrebbe far riflettere su quanto troppo facilmente incensiamo un giocatore con la palma del fuoriclasse quando in realtà non lo è ancora o mai lo sarà. I procuratori senza scrupoli degli ultimi anni prendono a caso un giocatore non dopo qualche anno di ottimi livelli, ma dopo qualche partita, e iniziano la commedia del supermegacampione da strapagare e da incoronare subito come nuovo fenomeno è nuovo Messi o Ronaldo. Neymar ne è l'emblema, un bluff colossale un giocatore dotato di un ottimo freestyle, ma mediocre in campo, mai decisivo negli ultimi anni, praticamente ha giocato bene una stagione al Barça ed è stato subito fenomeno, ma a mio avviso i fenomeni sono altri.

Nessuna squadra sta dando l'impressione di essere superiore nettamente alle altre. Le big come Germania, Argentina, Brasile, Spagna sono fuori e altre come Italia e Olanda manco ci sono andate al mondiale.
È un mondiale dove è chiaro che qualunque nazionale con un buon CT e una buona preparazione fisica può mettere in difficoltà qualsiasi nazionale, e questo avviene anche e soprattutto perché non ci sono fenomeni.