Ormai si sprecano gli aggettivi per il nuovo Milan della coppia Pioli-Ibra (o viceversa).

Parliamo di una squadra che dalla ripresa post-lockdown ha cambiato pelle, e grazie al lavoro svolto in silenzio dal duo Massara-Maldini (o capitano del mio cuore...) si è scoperta anche simpatica. Sono tanti gli sportivi, anche tifosi di altre squadre che sorridono al ritorno del vecchio Diavolo, che mancava tanto anche all'Europa calcistica. Una difesa bunker, un centrocampo dinamico e propositivo, un attacco potente e fantasioso,a volte quasi sfacciato,  come colui che si è definito il simbolo di Milano, il vecchio (per modo di dire) Zlatan Ibrahimovic, ma sopratutto il sorriso dei giovani. Brahim Diaz, Leao, Bennacer, Dalot, Maldini junior Colombo... per non dimenticare Donnarumma, Hernandez, ormai non più sorprese ma solide realtà, non solo Italiane ma  continentali

La strada intrapresa sembra quella giusta, solo il tempo potrà dire se finalmente il Diavolo si avvicinerà ai fasti di un tempo non molto lontano. Ma una cosa  è sicura, questi ragazzi hanno riacceso una passione, che tra errori di mercato, false promesse e falsi proprietari, si era chiusa in un angolo del cuore di chi ama il Milan. Una passione che come un grande amore è riesploso grazie ad un sorriso sincero.