Amici lettori salve a tutti! 
Siamo usciti dall'unico ristorante aperto ieri sera fino a tarda ora in zona San Siro con la convinzione di aver la pancia ben piena! Tra aperitivi, cocktails, hors-d'oeuvres, varietà di primi, di secondi, di contorni, di dessert, caffè, ammazzacaffè ed amari vari abbiamo totalizzato lo scherzo di ben 24 portate consecutive! Quale intestino umano supererebbe indenne la notte se non fosse corroborato da una solenne dose di bicarbonato o magnesia... oppure di sali minerali... ricordo una volta i vecchi sali inglesi Andrews!!... O meglio ancora le pasticche della dolce "Euchessina" in una scatolina rossa... ora merce ricercata nei mercatini!! 
Mah!!... proprio nulla di tutto ciò!! Per poter digerire quella esagerata indigestione ci vorrebbe un olio speciale... una sorta di seme di ricino che cresce solo nelle Fiandre francesi... e allora di corsa viene spedito con il TGV da Lille via Parigi verso Milano e arriva puntualmente alla Stazione Centrale dove un corriere che lo porta istantaneamente al preparatore galenico dell'orrenda pozione, stranamente seduto in una panchina all'interno di San Siro, un certo Christofe Galtier che dopo averlo sapientemente alchemizzato ne dà il comando della sua somministrazione ad un ottomano, un certo Yusuf Yazici che con due fendenti di topkapi ai fianchi, uno di rigore  uno di fortuna, ed un colpo finale di classe vibrato con una infallibile scimitarra eludente la inefficace difesa dei meneghini, saltava sul cassero del galeone condotto dall'umiliato Stefano Pioli issando proprio sopra la sua testa, con tutto il suo equipaggio a guardare attonito, purgato ed inerme lo sventolio del drappo turco-francese che rimarrà sul pennone, come simbolo del primo posto provvisorio di questa tenzone, fino alla gara di ritorno del 26 p.v. allo stadio Pierre Mauroy nelle Fiandre del Nord francesi dove ci auguriamo di poter arrivare guariti, tonici, vitaminizzati e... fermamente indiavolati!!

Atene, Stadio Olimpico, 23 Maggio 2007, minuto 82' Filippo Inzaghi esulterà dopo il suo secondo gol ed aver beffato con un millimetrico passaggio di Kakà il portiere Pepe Reina, sarà così consumata la vendetta Rossonera a soli due anni di distanza. Il Milan di Carlo Ancelotti batterà il Liverpool di Rafael Benitez con una doppietta del nostro Pippo ed alzerà al cielo la sua 7ma Champions League. 
Nella fase a gironi (H) di quella Champions il Milan incontrò anche in quella occasione la squadra del Lille ed i transalpini ne uscirono con un pareggio a reti inviolate nella loro terra mentre s'imposero a San Siro per 2 reti a 0 con le marcature al 7' di Odemwingre e al 67' di Keita.  In virtù della somma dei gol realizzati allora e quelli dell'altra sera i Lilloises ne vantano ben 5 contro lo 0 dei milanesi. Ma se questa sconfitta, come quella di 13 anni fa, ci portasse alla finale di Coppa Uefa che verrà disputata al Gdansk Arena Stadium di Danzica, sul Mar Baltico in Polonia, con data ancora da stabilire, ben venga!! diremmo tutti in coro....forza vecchio Milan...siamo tutti al tuo fianco!!
Comunque sia, quei 5 gol color lilla incassati dai transalpini riportano la nostra memoria alle storiche e celebri "spoliazioni napoleoniche" cui la nostra penisola venne soggetta all'inizio del 1800. Ma per comprendere meglio in quali condizioni l'ambiente lombardo arrivò in quel periodo è d'uopo che vada a sfogliare rapidamente lo storico riassunto del Bignami.

Alla fine del XV Sec. il Duca d'Orleans, divenuto Re di Francia Luigi XII avanzò pretese sul Ducato di Milano dato che un suo antenato aveva sposato Valentina Visconti, figlia del Duca Gian Galeazzo nel cui contratto matrimoniale era contemplato che in assenza di eredi il titolo di Duca di Milano andasse ai discendenti di Valentina e così i Francesi invasero lo Stato Milanese nel 1499 scacciando Ludovico il Moro che invano tenterà di difendere Milano. I transalpini faranno man bassa delle nostre opere artistiche ed occuperanno il territorio del Ducato fino a quando l'esercito svizzero riuscirà a cacciare Luigi XII per porre al trono Massimiliano Sforza figlio di Ludovico il Moro. Ma seguiranno altri ribaltamenti di potere nel suolo lombardo caratterizzati dal dominio Spagnolo (dalla metà del XVI Sec. fino all'inizio del XVIII) cui farà seguito a causa della guerra di secessione spagnola la dominazione Austriaca (dal 1714 al 1797). In quell'anno Napoleone Bonaparte farà il suo ingresso nella città di Milano, e dopo essersi assicurato alcuni prelibati cimeli di guerra reperiti nei musei meneghini istituì la fusione di due Repubbliche nella sola Repubblica Cisalpina istituendone a capitale Milano. Ma dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, sulla base delle decisioni del Trattato di Vienna, nel Giugno 1815 Milano fece parte del Regno Lombardo-Veneto sotto l'Impero Austriaco... e poi... e poi praticamente siamo alla storia recente.... che bene o male tutti conosciamo per la narrazione delle due guerre del millennio narrate dai nostri nonni....ed eccoci ai giorni nostri....rieccoci tornati all'altra sera....al fischio finale dell'arbitro, il polacco Bartosz  Frankowski che non sarà indulgente con la leggera spintarella del nostro Romagnoli sulla schiena di Yazici, fischierà quel calcio di rigore che lo stesso giocatore offeso realizzerà.                                                                                      Sarà l'inizio di una ineluttabile Via Crucis forse nell'aria, ma certamente non preventivata dai Rossoneri con tale scarsezza già denotata dalle prime battute del match con troppi palloni calciati all'indietro, con la mancanza di gioco propositivo e offensivo, si badava soltanto ad attuare un discreto giropalla ma forse andava spiegato meglio ai ragazzi che quello dell'altra sera non era il prato rialzato di Milanello in uno dei tanti allenamenti quotidiani, bensì quegli stessi ragazzi (e ricordo che il Milan ha l'età media più bassa del campionato con 24,1/ 2° il Verona con 25/ 3° il Cagliari con 25,3/ 4° Fiorentina 26/ 5°Napoli con 26,7/ 6° Juve con 26,8/ 6° Roma 27/ 8° Inter 28,5) erano impegnati sul suolo storico di San Siro con l'obbligo di svolgere la partita come fosse un tema in classe e quindi da consegnare in bella copia, ben fatto e privo, possibilmente, di errori ortografici e di sintassi....temo e voglio sperare invece che solo per questa volta sia stata consegnata soltanto una brutta copia! 
La squadra, Signor Pioli, dovrà venire accompagnata dai propri genitori Domenica 8 Novembre e prontamente redimersi ma con fatti immediati, battendo cioè il Verona di Juric, attualmente la miglior difesa, a San Siro e tornando a credere nella leadership del Campionato in previsione della gara di ritorno del 26 p.v. nelle Fiandra del Nord per proseguire il tassativo cammino in Europa e poter continuare a far sognare in grande tutto il popolo dei suoi tifosi.  
Solo Domenica in tarda serata potremmo dire se Stefano Pioli sarà riuscito a riparare in sole 96 ore la sua nave colpita e sconquassata da tre siluri armati e lanciati dal mattatore della serata colorata di "Lilla" il turco Yusuf  Yazici, al quale il nostro Professore svedese non ha potuto controbattere come sua consuetudine anche perchè in serata "no" come del resto tutta la squadra del Milan, mentre invece va onore e pieno merito ai transalpini. 
Ma come in un brutto sogno la vorremmo archiviare con un pronto riscatto, e se così fosse ci sveglieremmo al mattino di lunedì con un buon caffè... un'ottima rasatura e potremmo veramente dire al nostro collega Interista in ufficio: "...hai visto!!...la buriana è già passata.... e allora... perchè non proclamare il nostro Stefano Pioli... come SanPioli!?!...adesso lo meriterebbe ... ma lo dico per davvero!!.....ehi....ti andrebbe un altro caffè!?....dai te l'offro io!!" 

Un abbraccio
Massimo 48