L'origine della città di Benevento risale all'arrivo dell'eroe greco reduce dalla disastrosa guerra di Troia, Diomede, che parrebbe essere il suo fondatore, e dove secondo una leggenda popolare si sarebbe scontrato con un altro eroe troiano, Enea, che sempre secondo la leggenda sarebbe poi andato a fondare Roma.  La prova risalirebbe al ritrovamento di varie monete venute alla luce dagli scavi archeologici effigianti il busto di Diomede a cavallo e gli esperti attribuirono quei reperti attorno al IV Sec. a.C., la città sarebbe poi passata sotto il controllo dei Sanniti che la battezzarono con il nome di Maleventum, la radice "Mal" richiamerebbe nelle lingue arcaiche la "pietra". Fu in seguito alla conquista dei Romani di tutto quel territorio, dopo la vittoriosa battaglia sull'esercito di Pirro nel 297 a.C. capitanata dal Console Manlio Curio Dentato che la città divenne una colonia romana, ed il suo nome considerato funesto venne cambiato in Beneventum. Il capoluogo campano, famoso per la sua storia, arte e cultura lo era in verità già dal tempo dei Romani, come testimoniano alcuni scritti dello storico Tito Livio che vergò nelle sue pergamene la ricetta del famoso "Torrone di Benevento"ed il termine "torrone" deriverebbe proprio dal latino "torreo" voce del verbo che significa "abbrustolire" ed è quindi palese il riferimento alla tostatura di mandorle e nocciole di cui il territorio beneventano è particolarmente ricco.  Dunque da secoli ormai a Benevento e dintorni è diffusissima la produzione del torrone che ebbe il suo apice ne XVII Secolo quando lo Stato Pontificio in occasione delle festività natalizie ordinò che il prodotto arrivasse a Roma in copiose quantità e da allora la sua fama si allargò per più parti del mondo.

Ma oltre al rinomato torrone c'è un'altra storia, per lo più una leggenda, che avviluppa tuttora nel mistero la ridente cittadina adagiata sui colli Sanniti, e sarebbe legata alla Strega Janara meglio nota come Strega di Benevento. Janara, il suo nome potrebbe derivare da Diana, la dea romana della Luna oppure dal latino "ianua" e cioè "porta", difatti secondo la tradizione si collocava alla porta delle stalle una scopa o dei grani di sale, e così la strega costretta a contare i fili della scopa oppure i grani del sale, avrebbe perso molto del suo tempo notturno e al sopraggiungere delle luci dell'alba sarebbe svanita senza poter entrare nelle stalle ed impossessarsi di una giumenta cavalcandola tutta la notte essendo per lei la luce del sole una mortale nemica ......ed in questo clima di fiabe e di streghe...il nostro Milan sta ultimando la rifinitura in vista della 15ma sfida di serie A, alle ore 18 l'attenderà l'11 dell'ex Pippo Inzaghi in un clima spettrale con pioggia e vento...un vento che...ci auguriamo spazzi via le nubi sul Vigorito...dove aleggerebbe da secoli...la leggenda della Strega Janara!

Amici lettori!... direte voi giustamente!... ma la storia della fondazione di Benevento... il suo torrone...le sue streghe...che ci azzeccano con il nostro Milan? La domanda è lecita ma il sottoscritto ha purtroppo il vezzo di coniugare il calcio con le curiosità su storia, fatti, personaggi e quant'altro...ma recupero subito chiedendo venia.... ed eccoci al calcio giocato!
Siamo in testa alla classifica, secondi ad 1 punto ci sono i cugini dell'Inter che domani giocheranno alle 12.30 al Meazza contro il Crotone mentre il Milan scendendo in campo sei ore dopo potrà giocare più teso o più rilassato a seconda del risultato dei Nerazzurri. Ma esorterei sia Conte che Pioli a prendere con le molle queste due "provinciali", facili solo sulla carta, le sorprese sono sempre in agguato dietro l'angolo. Le due avversarie sono ambedue reduci da due vittorie, i calabresi di Giovanni Stroppa, ex Panchina d'Oro Lega Pro, hanno battuto in casa il combattivo Parma con una doppietta di Messias, mentre i campani di Pippo hanno espugnato il Dacia Arena con reti di Caprari e Letizia.  Questa  la dimostrazione che vuoi per la pandenia, vuoi per l'assenza di pubblico, vuoi perchè le squadre "materasso" non esistono più, in buona sostanza...anche se ai più parrebbe un'eresia...io mi giocherei due triple!!  Lo stesso Pioli, ieri pomeriggio in conferenza stampa a Milanello ha definito la gara contro il Benevento, sia per alcune nostre defezioni sia per l'ottimo stato di forma che stanno attraversando i campani una gara molto complicata.
E' fuor di dubbio che da tifoso Rossonero desidererei i 3 punti per rimanere in vetta alla classifica e per iniziare l'anno nuovo nella maniera migliore...ma l'ombra...il vento mosso da quella Strega di prima in sella alla sua scopa...la Strega Janara ...a caccia della vittima sacrificale di turno...mi turba...e non poco!

Correva il 3.12.2017 quando Rino Gattuso chiamato dalla panchina della nostra squadra Primavera alla panchina della prima squadra in luogo dell'esonerato Vincenzo Montella scenderà al Ciro Vigorito per il suo  debutto da allenatore in serie A.  La partita si mostrerà subito tosta e combattiva e l'11 beneventano ben messo in campo da Roberto De Zerbi si renderà subito pericoloso a dimostrazione che non sarà una gara semplice. Ma sarà il nostro Jack Bonaventura che al 38' porterà i Rossoneri in vantaggio nel primo tempo. Nella ripresa sarà l'attaccante rumeno George Puscas al 50' a pareggiare per i Giallorossi, quel giorno in completo blu, ma il Milan riprenderà vigore e tornerà in vantaggio dopo una mischia in area con un bel tiro di Kalinic che fulminerà il portiere Alberto Brignoli classe 1991, attualmente all'Empoli, e da quel minuto tutta Benevento è come se avesse visto d'improvviso la Strega Janara volteggiare con la scopa sopra al Vigorito e...fattucchieramente lanciare i suoi malefici colpi...il primo sarà al 75' quando Alessio Romagnoli, già ammonito, stenderà l'attaccante Letizia proiettato a rete e subirà il cartellino rosso...e negli ultimi minuti con tutti i beneventani ad assediare la porta di Gigio alla forsennata ricerca del pareggio...e proprio al 95' (furono 5 i minuti di recupero decretati dall'arbitro Mariani di Aprilia)...sarà sempre la Strega Janara che dall'alto, anzichè dalla panchina, suggerirà al portiere Brignoli di partecipare all'ultima azione della sua squadra...e correrà come un centometrista dalla sua porta fino ad incocciare di testa un normale pallone tirato da un corner...ma sarà quello l'ultimo pallone della gara ad uccellare il nostro povero Donnarumma...sotto il visibilio dei 25.000 del Vigorito...con il beffardo cipiglio di una benefica/malefica  Strega....che sghignazzando se la filava, scopa alle gambe, tra le nuvole delle colline Sannite! Alberto Brignoli asieme a Michelangelo Rampulla e Massimo Taibi rientra nella ristretta cerchia dei portieri che hanno realizzato 1 gol in seria A...dunque Brignoli gode a Benevento della stessa fama che ha il suo torrone e ...la sua Strega Janara!

Ma per la teoria dei "Corsi e ricorsi storici" del filosofo partenopeo Gianbattista Vico risalente al XVIII  secolo, se fosse applicabile anche al mondo del calcio, io questa sera andrei in un vero e proprio brodo di giuggiole quandanche il nostro Gigione con quattro delle sue ampie falcate si precipitasse nell'area avversaria e fulminasse con un imparabile colpo di testa il portiere avversario Montipò, sarebbe l'avverarsi di un sogno costernato dalla rapida scomparsa... della Strega Janara a cavallo della sua scopa malefica volteggiante in un'ultima ed imposta ritirata dal cielo ormai terso e stellato di una splendida Benevento!

Buon anno nuovo a tutti!
Massimo 48