Siamo spesso sovrastati dai grandi club, abituati a vedere Real, Barcelona, Manchester City e PSG spendere una barca di soldi per un giocatore unico, a vedere aste che salgono alle stelle. Ma quest'anno, colpa di un Covid-19, che ancora stermina persone nel resto del Mondo, tutto cambia, tutto è diverso, quest'anno i soldoni non contano, ma quello che conta è fare plusvalenza, questa è la prima cosa che conta. Il Barcelona è forse il caso più eclatante, uno dei club più ricchi del Mondo è in crisi finanziaria. Già, quando gli sponsor nel momento di fermo, bloccano i pagamenti, quando lo stadio è vuoto, quando il botteghino non intasca un centesimo, anche il club ricco si trova in difficoltà, tanto da 'regalare' uno dei suoi giovani gioielli come Arthur Melo di 23 anni in cambio di un sempre valido Miralem Pjanic, prendendo 10 milioni di Euro sulla trattativa (Arthur 70, Pjanic 60), e questo sembra solo l'inizio di un mercato all'insegna del FPF (Fair Play Finanziario). Si, è vero, il Chelsea ha sborsato ben 60 milioni per portare a casa Timo Werner del Lipsia, ma questi sono casi isolati, e che si vedranno raramente in questa sessione di mercato, sempre più raramente. Vedere un club come il Barcelona, che potrebbe aprire la strada definitiva per tutti gli altri club, che si trova in difficoltà fa pensare, già un club che incassa quasi 1000 milioni di Euro annuali, ritrovarsi a fare plusvalenza fa davvero molto strano, eppure è stata la prima a dire di non aver un centesimo bucato per prendere Lautaro Martìnez, per riportare a casa Neymar, ma questo esporsi del Barcelona, potrebbe aprire un ciclo che riporti dentro anche altri grandissimi club. In Italia al momento sembra che qualche spicciolo c'è, l'Inter sta per assicurarsi Achraf Hakimi per 40 milioni di Euro, il terzino del Real Madrid, al momento sta trattando il contratto, ma tutto sembra dover essere ufficializzato a breve.

I club che possono spendere è perchè hanno un gruzzoletto messo da parte in caso di necessità, quindi alcuni club sono stati bravi a fare questi calcoli, ed oggi, quando tutti sono in crisi finanziarie, possono avvalersi di tale cifra. Non sappiamo se tutto potrebbe risolversi a breve, che gli sponsor a breve torneranno a rimpinguare le casse dei club importanti, se i diritti tv riprenderanno a pagare, e se, un giorno, forse rivedremo i tifosi comprare i biglietti per andare allo stadio... Al momento ci stiamo godendo il finire dei campionati Italiano, Inglese e Spagnolo, poi in Agosto ci protrarremo per la Champions e Europa League, per poi tuffarci nel calciomenrcato ufficiale, proprio quando i giocatori passati prima della riapertura verranno ufficializzati, quando ci saranno altri scambi di grandissimo livello, quando i piccoli club che avrebbero voluto intascare tanto per la cessione dei propri gioielli, si dovranno 'accontentare' degli scambi, e dimenticare quei fantomatiche decine di milioni, che da inizio anno speravano di ricevere. Uno su tutti è il Brescia che ad un passo dalla Serie B, a fine stagione avrebbe intascato una cifra tra i 40 e i 50 milioni di Euro, e che andando in B si dovrà accontentare di un massimo di 20 milioni di Euro, e di alcune contropartite tecniche. Dispiace per un piccolo club, che avrebbe fatto un mercato da signori per la prossima serie B, che avrebbe fatto tesoro di un gruzzolo tanto importante, che forse non ha mai avuto in cassa tutto insieme.

Il calciomercato 2020-2021 verrà ricordato come il più povero di tutti i tempi, ancor meno dello scambio di generi alimentari che si facevano a inizio del 1900, quando le grandi produzioni s'impegnavano con grandi società di calcio e provvedevano in pagamenti sotto forma di cibo, quei tempi forse non torneranno mai, e questo non potrebbe essere che una salvezza, anche perchè pensare che un Messi o Ronaldo potrebbe essere scambiato con un treno di formaggi stagionati, fa davvero strano, ma se un tempo era un grande esborso, oggi sarebbe un insulto al giocatore stesso. Le società si stanno mobilitando, il Barcelona forse in Settembre avrà quei tanto sospirati milioni per strappare Lautaro Martìnez all'Inter, forse farà ancora una volta richiesta allo Stato-Amici, che superata la crisi Covid-19 potrebbe contribuire a un esborso così alto, che in poco meno di un anno verrebbe risanato, se non con una bella cifra di ritorno per ringraziare nel momento del bisogno. Il Barcelona sappiamo bene, venne messa al rogo dal popolo mondiale, che sapeva un altra storia sulle combine del club blaugrana, che sarebbe stato sotto di una cifra spropositata di 500 milioni di Euro, però comprava grandissimi giocatori, al quanto molti si sono insospettiti a questo, visto che un club sotto di tale cifra, non può comprare, ma soltanto cedere, mentre succedeva il contrario. Tutto però venne sommerso dall'arrivo del grande, piccolo, fenomeno Lionel Messi, che divenendo una stella in tenera età cominciò a portare sponsor su sponsor che coprirono d'oro le casse blaugrana, tanto da divenire in poco meno di 10 anni uno dei due club più ricchi del continente, dopo il Real Madrid. Ma queste sono storie vecchie, oggi il Barcelona è paragonato ad un club normale, a club che non possono spendere, ma che possono attingere a scambiare giocatori di valore, con altri giocatori di valore, senza sborsare nessun centesimo, anzi come al solito a prenderne alcuni.

Il FPF ha rovinato il calcio in un certo senso, anche se dall'altra parte è meglio mettere un freno, altrimenti ci ritroveremo con società al limite del fallimento, cosa che proprio il FPF ha evitato in questi ultimi anni. Tutto sembra tornare all'inizio, quando i club di calcio erano agli albori e si contavano sulle dita di due mani, e gli scambi erano commerciali e non monetari, forse chi riceveva tale cibo se la rideva sotto i baffi, visto che si non erano soldi da reinvestire, ma quel cibo avrebbe sfamato famiglie intere di persone che oltre a vedere il campo, ogni mattina si alzava per andare a lavorare, per poi dedicarsi alla loro passione; il Calcio.