Un fine settimana che lascia l'amaro in bocca a molti tifosi. Partendo da quelli dell'Inter che si vedono affossare in un 1-2 da un Milan lanciato in testa alla classifica, con un super Ibrahimovic che sigla la doppietta più importante della stagione. Ma se da Milano le notizie sono pessime, da Crotone sembrano ancor più, la Juventus campione d'Italia, non solo gioca un calcio inguardabile, ma si fa sopraffare da un Crotone che nelle tre gare precedenti aveva subito ben 11 reti segnandone solo 3, portando a casa un pareggio scarsissimo che sa più di sconfitta.

L'espulsione di Chiesa c'era e non c'era, il gol tolto a Morata, era da togliere, adesso anche il capello conta, quindi è fuorigioco. Pirlo come Conte esce sconfitto nel complesso, anche se prende quel punto, il gioco poco espresso da Sarri nella scorsa stagione, sembra rivedersi anche a Crotone dove quel troppo sperimentare costa e non poco, Frabotta ok, ma aggiungere anche Portanova nell'undici, sembra mettere in campo una squadra scontata, contro l'ultima in classifica, lasciando fuori dei titolari, ha fatto cadere la spada di Damocle sulla testa bianconera, Pirlo poi, e i suoi silenzi non aiutano per niente. Si diceva che serviva grinta dalla panchina, ma qui sembra essere arrivati all'oblio, quello silenzioso in cui vive Pirlo da una vita, dove non si vede un momento di carica da una rete segnata in campo da lui stesso, anche se sempre molto riservata.

Da Genoa sponda Sampdoria, ecco che cade la Lazio, anche in questo caso, sembrava una gara vinta prima del fischio iniziale, poi ecco che Immobile resta lo stesso della Nazionale, e un Augello del momento fa un partitone con una rete importante. Nel grande picco di negatività, c'è anche un grande rialzo, quello di Napoli e Roma. La prima asfalta l'Atalanta dei miracoli, con 4 reti tutte nel primo tempo, tanto che la squadra orobica sembra rimasta nello scorso campionato, ma ci sarà tempo. Da Roma un Benevento che regge fino al 2-2 e tenta di spaventare la truppa capitolina, che alla fine riesce a sovrastare i campani con una cinquina degna di nota, con tanto di rete ritrovata da parte del capitano Edin Dzeko.

Ma se le prime di campionato tentennano, dietro c'è un Cagliari che lessa il Torino con una tripla da stendere Urbano Cairo che non era riuscito a chiudere una rosa importante, con gli ultimi tasselli da inserire.  La Fiorentina dall'addio di Federico Chiesa, non sembra più lei, sembra cadere a picco e non riesce a portarsi a casa tre punti da La Spezia con un vantaggio di 2 reti, facendosi rimontare e per poco lo Spezia non gli nega il punto. Da Udine buona la terza della squadra friulana, che dopo una sconfitta e un pari, si porta a casa tre punti, battendo il Parma per 3-2, mentre dal derby Emiliano, ecco che il Sassuolo alla fine strappa i tre punti al Bologna di Sinisa Mihajlovic, con un rocambolesco 3-4.

La classifica sembra strana, pensare ad un Milan primo a punteggio pieno fa effetto, certo potremmo trovare tante cose da dire, partendo dai giocatori che mancano per il Covid, ma questo sta succedendo in tutte le squadre, in tutti i campionati. Il Milan si sta meritando il primo posto, questo non significa che lo manterrà fino alla fine, visto che usciranno fuori le squadre forti, e per forti non si parla solo di Juventus e Inter, ma anche di Roma e Napoli, che quest'anno sembrano pronte a lottarsi il terzo e il quarto posto, proprio con Milan, Lazio e Atalanta, mentre davanti ci sono sempre le due, che potrebbero addirittura scambiarsi la posizione a fine stagione, anche se poi le due sembrano avere delle difficoltà, che potrebbero addirittura fargli rischiare il primo posto finale. Ci vorrà tempo, quello darà le sue risposte. Attendiamo le prossime gare, soprattutto quelle più ostiche come i scontri diretti.